Anime & Manga > Naruto
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Autore: Lilith_chan    29/11/2011    4 recensioni
Una Sakura amante dell'arte, durante un giorno d'estate, conosce un ragazzo, che tanto ragazzo non sembra, strano e misterioso. Lui ha capelli neri come la notte e occhi d'ossidiana che vedono il mondo in modi diversi e contrastanti tra loro. La sua identità per la nostra protagonista dagli occhi smeraldini sembra essere un enigma senza soluzione. Sarà lei il tipo di persona da lasciar perdere tutto al primo ostacolo?
Solo allora si accorse che non era sola. Inginocchiato davanti al suo album da disegno c’era infatti un ragazzo, che le dava la schiena, dai capelli scuri come la notte ma con una leggera quanto strana sfumatura blu.
Rimase a guardarlo ancora un po’ senza muoversi, incantata da quella figura misteriosa; però quando lo vide allungare una mano verso la sua tavolozza, con un movimento fulmineo l’afferrò, bloccando così le intenzioni del ragazzo.
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Venne svegliata di soprassalto dal suono del campanello.
Maledicendo tutti gli dei, e sì anche quel Jashin, si tirò a forza giù dal letto e guardò distrattamente l’ora che segnava la sua sveglia: le 07:55 del mattino.
Aveva dormito sì e no un paio d’ore.
Non conosceva neanche lei il motivo, ma aveva passato la notte a rigirarsi sempre più nervosamente nel letto con la strana e fastidiosa sensazione di avere un macigno sullo stomaco, che  non l’aveva abbondata per tutto il tempo e, quando finalmente era riuscita ad addormentarsi, veniva svegliata da qualche idiota che evidentemente non aveva cara la vita.
Mentre si alzava a fatica dal letto si promise che chiunque fosse, l’avrebbe ucciso senza riguardi.
Non si diede neanche una sistemata e si affacciò alla finestra della sua camera socchiudendo gli occhi, infastidita dalla luce del sole.
Non appena vide una testa bionda davanti alla porta, che continuava a suonare ininterrottamente il campanello, fu ulteriormente pervasa da un poco rassicurante istinto omicida.
- Naruto! Che ci fai qui? –
Sentendosi chiamare il ragazzo spostò lo sguardo verso la sua direzione e sorrise felice.
- Sono venuto ad augurarti il buongiorno, Sakura-chan! – le disse agitando in aria una mano.
- Brutto baka! Te lo faccio vedere io il buongiorno, a suon di cazzotti però! –
Poi fece un lungo respiro e sospirò stancamente.
- Aspetta che vengo ad aprirti. –
Naruto sorrise. Sakura era fatto così: si arrabbiava e cacciava fuori il suo lato peggiore e dopo neanche un minuto era di nuovo tranquilla e rilassata; e viceversa.
La ragazza si lavò velocemente la faccia e i denti, poi si spazzolò i lunghi capelli rosa, rendendosi così presentabile.
- Eh eh per un attimo ho creduto che stessi dicendo sul serio. – ridacchiò Naruto una volta accomodatosi in cucina.
- Ma io dicevo sul serio. – replicò lei mentre provvedeva a versare il latte al cioccolato in due tazze.
- Ah… - si grattò distrattamente una guancia deluso – Oh Sakura-chan! – riprese poi come se niente fosse.
- Mh? –
- Hai delle occhiaie mostruose! – le fece notare con tutto il tatto di cui era dotato.
A quella gentile affermazione tutti i buoni propositi della ragazza andarono a farsi benedire mentre gli lanciava, con estrema precisione,  dritto in faccia la prima cosa che si era ritrovata sottomano.
- Ahi! – gemette il biondino – Perché mi hai tirato addosso un… cucchiaino? –
- Secondo te di chi è la colpa se adesso ho delle occhiaie mostruose, baka?!  -
- Oh? Ehm… - alzò lo sguardo incontrando gli occhi accusatori di lei - Immagino sia mia… -
- Allora non sei stupido come fai credere di essere! –
Quando lo vide sorridere imbarazzato, Sakura capì di aver un pochino esagerato.
- Scusa, Naruto. E’ che ho dormito a stento due ore e sono un po’ suscettibile. –
- Figurati! – ridacchiò lui sfoggiando un sorriso raggiante – Hai avuto problemi a prendere sonno stanotte? –
- Eh già… - sospirò.
- C’è qualcosa che ti preoccupa? – chiese agitato.
Sakura si stupì di tanta apprensione, non che Naruto fosse strafottente, per carità,  ma era più un tipo da mostrarsi sempre sereno di fronte ai problemi di qualsiasi genere.
- Oh no. Va tutto bene. – lo rassicurò lei.
Per un attimo fu tentata di raccontargli del giorno prima, così, per avere un parere o semplicemente per sfogare tutto il nervosismo che le aveva causato quell’incontro. Ma poi, fissando velocemente da capo a piedi Naruto, si rese conto che avrebbe fatto meglio a non parlare con lui della questione “Sasuke” o “Teme”, come preferiva chiamarlo l’amico, se non voleva che la situazione degenerasse.
- Mmmh… -
Ne seguì un silenzio durante il quale Naruto aveva incrociato le braccia al petto e chiuso gli occhi con fare pensoso. Sakura ridacchiò trovandolo estremamente buffo ma anche carino.
- Ho capito! – esclamò tutto a un tratto il ragazzo puntando un dito contro la rosa, facendola sobbalzare.
Vedi che adesso se ne esce con una delle sue stupidaggini… , pensò convinta.
- Non dirmi che stai ancora pensando a quel teme?! Se così fosse… Giuro che vado a trovarlo ovunque sia e gli do il resto! – proclamò stringendo forte un pugno.
Sakura impallidì di fronte a quella deduzione. C’era da dire che non si sarebbe mai aspettata che Naruto potesse essere così sveglio, visto che nella maggior parte dei casi si dimostrava decisamente ottuso. Si congratulò poi con se stessa per non avergli parlato dell’incontro del giorno prima altrimenti adesso la situazione sarebbe degenerata nel caos.
- Ma no, Naruto. Che cosa ti passa per quella testa bacata? –
- Non so. Ho detto una cavolata? –
- Ovvio! Ti pare che dopo quello che è successo, io passi una notte insonne a causa di quello là? –
Naruto sorrise e allo stesso tempo sogghignò sotto i baffi.
- Sì credo che tu abbia ragione. Per come ti ha snobbata poi… - subito si tappò la bocca guardando la rosa ad occhi spalancati, temendo una sua reazione negativa, per non dire catastrofica.
Invece lei si limitò solo ad un sorriso di cortesia.
- Sakura-chan, io non… -
- Non ti preoccupare. Mi sembra inutile negare la realtà dei fatti, no? –
Si alzò poi da tavola portando le tazze nel lavandino, sciacquandole per bene.
- Immagino di no… - mormorò incerto.
Lei continuava a dargli le spalle e Naruto ebbe tutto il tempo di seguire ogni suo più piccolo movimento, indisturbato.
- In realtà io non sono venuto ad augurarti il buongiorno. – esalò infine catturando la completa attenzione della ragazza che si girò a fissarlo – Cioè anche, ma l’idea iniziale era quella di chiederti di uscire con me stasera.  –
Non era certo la prima volta che Naruto le chiedeva  un appuntamento, ma mai prima di allora era stato così serio e ciò convinse Sakura a non rifiutare in modo brusco l’invito, come invece faceva di solito.
- Oh… ehmm Naruto… Credevo che per te fosse ormai chiaro che io, beh… -
- No! Non rifiutare ti prego! – la interruppe lui – Dammi almeno una possibilità! Soltanto una. –
- E’ che io non credo che sia una buona idea. –
- Concedimi solo una serata, un paio d’ore, tutto qui. – le disse con tono supplichevole. – Se non te la sentirai di continuare, mi arrenderò definitivamente. –
- Naruto questa cosa non porterà a niente di buono... –
- Lasciami provare, Sakura-chan. – la guardò dritta negli occhi smeraldini con sguardo deciso, di chi è pronto a combattere. Sakura non se la sentì proprio di spegnere tanta determinazione.
- E sia Naruto. – sospirò – Passami a prendere alle otto. –
- Grazie! Non te ne pentirai, vedrai! – esclamò entusiasta il biondino – Allora a stasera! Ciao, Sakura-chaaaan! – la salutò frettolosamente scoccandole un bacio sulla guancia per poi uscire, sbattendosi la porta d’ingresso alle spalle.
- Che baka. – sussurrò la ragazza con un sorriso divertito e allo stesso tempo dolce sulle labbra.
 

***

 
- Si può sapere dove diavolo mi hai portata, Naruto? –
- Perché? Non ti piace? – chiese il ragazzo ansioso.
Sakura fece vagare lo sguardo tra le quattro mura della paninoteca, soffermandosi per un attimo su uno strano quadro appeso vicino all’ingresso. Le pareti gialle erano decorate qua e là da disegni, perlopiù astratti, dai colori vivacissimi. La musica era alta quanto bastava e ogni tavolo di legno aveva un divisorio di metallo per permettere ai clienti un po’ di privacy.
- No è carino qui, solo mi sto incominciando seriamente a chiedere come mai ultimamente tu conosca locali così isolati dal resto del mondo. –
Infatti per arrivare a destinazione avevano dovuto inoltrarsi  in diverse stradine, che a dire la verità erano un po’ inquietanti. Ma in effetti era proprio un bel locale, quello. E sicuramente non era mal frequentato, come avrebbe pensato chiunque. Peccato solo per l’ubicazione.
- Esagerata! – s’imbronciò lui – Comunque è stato un amico a consigliarmi questo posto!  – fu la risposta vaga del biondino.
Sakura lo fissò a lungo, non potendo fare a meno di pensare che quella sera Naruto era più strano del solito. Sembrava nervoso e agitato.
 – Su eccoti il menù Sakura-chan! Scegli qualsiasi cosa, offro io! – la distrasse dai suoi pensieri.
- Naru... – tentò la ragazza.
- Che appuntamento sarebbe se ti lasciassi pagare la tua ordinazione? – la interruppe.
- Mmm… - riflettè per qualche istante - Hai ragione. Allora grazie. – decretò infine, sorridendogli.
Tuttavia la rosa ordinò un semplice hamburger con insalata e pomodorini, accompagnato da una coca-cola.
- Stavo pensando… - esordì a un certo punto Sakura catturando l’attenzione di Naruto che era pienamente rivolta verso il panino che stava ingurgitando  - Come mai così tutto ad un tratto? –
L’espressione interrogativa del ragazzo fu abbastanza chiara da convincere Sakura a spiegarsi meglio.
- Voglio dire, perché mi hai chiesto di uscire con te in quel modo così serio? Non l’avevi mai fatto prima. –
Allora Naruto lasciò perdere il suo gustosissimo panino e prese un profondo respiro piantando le sue iridi azzurre come il cielo in quelle di lei.
- Ho capito che era ora di mettermi in gioco sul serio. Non posso lasciarti a quel teme senza lottare per il tuo cuore. –
- Naruto voglio spiegarti una cosa. – esordì tranquilla Sakura ma con una vena che iniziava a pulsare violentemente sulla tempia – Il mio cuore non è di quel… teme! Non c’è niente di mio da “lasciare” a quel tipo! Chiaro? – urlò.
- Okay, okay. Scusa. Ma adesso calmati. – alzò le mani in segno di resa.
- Non dirmi di stare calma! –
Naruto ammutolì aspettando che si tranquillizzasse da sola, e così fu.
Sakura ispirò ed esperirà più volte lentamente, ritornando ad essere calma e amabile.
Perché me la sono presa così tanto?, pensò stranita dal suo comportamento.
- Perdonami, Naruto. Non so perché abbia reagito in quel modo così brusco. –
- Figurati, la colpa è mia per aver insinuato una cosa del genere. – sorrise il biondino.
- Comunque… Se ti va puoi continuare quello che stavi dicendo. – cercò di sorridere con fare rassicurante.
Oddio, mi sembra di stare in pieno periodo di mestruazioni… , di disse tra sé e sé Sakura riferendosi agli sbalzi d’umore di cui ultimamente era soggetta.
Lui annuì.
- Vediamo… - sussurrò – Allora diciamo che non posso lasciarti a qualunque altro ragazzo ti si presenti di fronte senza fare niente. – disse cauto cercando di rimediare all’errore di prima. Quando la vide annuire assorta continuò: - E’ da tanto che ti sono accanto come un semplice amico, ma non passa un giorno in cui io non esprima il desiderio che tu mi possa iniziare a guardare con occhi diversi. Capisci, Sakura-chan? -
Sakura fu colpita da tanta serietà e sincerità, si sentì importante in qualche modo, ed amata. Tuttavia allo stesso tempo provò uno strano sentimento di colpevolezza e di disagio.
- Sì, io credo di capire. Ma vedi Naruto… -
- E tu? Come sei stata stasera? – la interruppe.
- Sono stata bene, come sempre…  –
- Davvero? –
- Certo. Solo che… -
- Allora ho qualche possibilità? Continueremo ad uscire? –
- Io in realtà… -
- Vedrai, non te ne farò mai pentire! E … -
Perché continuava ad interromperla?
- … poi potremo andare al parco! –
Lui continuava a parlare, ma lei non riusciva più a stargli dietro nell’ascoltarlo. Fu come se le risate, il vociare dei clienti, la musica, il rumore di un oggetto che cadeva a terra, il campanello d’ingresso, la voce di Naruto, si mischiassero tutti.
Improvvisamente si sentì piccola e insignificante.
Tutto scorreva troppo velocemente.
Il cuore prese a batterle più velocemente in petto e si sentì un groppo in gola.
Vide lo sguardo esaltato di Naruto e capì che la situazione le stava suggendo di mano.
Doveva farsi sentire.
- Naruto! – urlò Sakura riuscendo finalmente a zittirlo.
E così com’era successo, così ogni cosa riprese un ritmo normale, al passo col suo.
Prese fiato.
 – Io ti voglio bene e mi diverto sempre in tua compagnia, ma… noi due non avremo mai un legame diverso da quello di una solida amicizia. –
- Ma hai detto che stai bene con me! – protestò.
- Sì, ma vedi… Mi sento fin troppo a mio agio con te. –
- E allora qual è il problema? E’ una buona cosa!  – alzò la voce.
- E’ proprio questo il problema. Mi sento come se fossi in compagnia di un fratello. -
- Quindi preferisci passare la vita a penarti per colpa di quel bastardo insensibile? – disse con tono amaro.
- Io non ho mai detto questo! Pensavo di aver chiarito la cosa! – ribatté arrabbiata, alludendo al discorso di pochi minuti prima. - E poi se anche fosse, non dovrebbe riguardarti no? – disse più per orgoglio che per reale convinzione.
- E allora cos’è che dovrebbe riguardarmi? –
- Io non lo so, ma…  – rispose presa in contropiede non riuscendo a pensare a qualcosa di meglio di un “non lo so” a causa della rabbia, che non le permetteva di ragionare in maniera lucida – Ma piuttosto tu… - riprese con più foga ma venne interrotta.
- Però intanto sai che tra noi due non potrà mai esserci nulla senza neanche provarci, giusto? –
Sakura lesse chiaramente in quelle parole, dette con un’amarezza che non si sarebbe mai aspettata da Naruto, un’implicita accusa.
- Mi stai accusando di non amarti, Naruto? – chiese indignata.
- No. Ti sto accusando di non voler neanche tentare di stare con me. –
Siamo sicuri che questo sia lo stesso ragazzo dolce, allegro e sensibile che conosco da quasi una vita?
- Questo è troppo. – si alzò battendo una mano sul tavolo. – Non ho intenzione di continuare sentirmi dire certe cose. –
Rovistò velocemente nella borsetta, tirando fuori il portafoglio. Gli gettò poi quasi in faccia delle banconote, il cui totale era di milleduecento yen.
 – Mi hai delusa, Naruto. – disse quest’ultime parole guardandolo negli occhi, mentre una lacrima amara, ricolma di tristezza e delusione, le rigava una guancia.
La vista di quella lacrima permise di far scemare la collera di lui e di farlo tornare razionale e cosciente. La consapevolezza di quello che aveva detto a lei, la sua più cara amica, la persona di cui era innamorato,  lo sommerse come un fiume in piena
- Aspetta… Sakura-chan! – tentò di fermarla ma era troppo tardi.
Sakura era già sparita oltre la porta del locale.
Che cosa ho combinato… ?, pensò Naruto prendendosi la testa tra le mani, non riuscendo a distogliere lo sguardo dalle banconote che gli aveva schiaffato sul tavolo Sakura.


***
 
Ne aveva abbastanza.
Basta.
Perché sembrava che ultimamente tutti i ragazzi si fossero coalizzati tra di loro col fine di complicare la sua vita?
Stava così bene… Poi era arrivato quel tizio e tutto era cambiato. Aveva prima messo a soqquadro tutte le sue convinzioni e poi, soddisfatto del risultato, la ignorava, fingendo spudoratamente di non averla mai vista prima. Poi ritornava ancora con l'intenzione di divertirsi alle sue spalle un'altra volta.
Ma andava bene così, l’aveva superata. Adesso però ci si metteva anche Naruto, come se non avesse già abbastanza problemi, lei!
Oh no, no, no. Se pensano di demoralizzarmi in questo modo, si sbagliano di grosso!
Ma allora perché non riusciva a smettere di piangere?
Da quando aveva lasciato il locale aveva continuato a correre senza guardare avanti, senza preoccuparsi della direzione da prendere.
Si diede mentalmente della stupida impulsiva quando, una volta fermatasi per riprendere fiato, si accorse di non sapere affatto dove era andata a cacciarsi.
Dove diavolo sono finita…?
Fu presa da uno scatto d’ira e diede un calcio a un bidone dell'immondizia lì vicino, facendolo rotolare fino in fondo alla stradina.
- Dannazione! – urlò tra i denti mentre cercava di asciugarsi le lacrime.
Si guardò per bene intorno mentre respirava affannosamente,
Il luogo era buio e isolato, ma soprattutto silenzioso. Le sembrava di essere la protagonista di un film horror nel bel mezzo della scena in cui l’assassino usciva allo scoperto e la faceva in mille pezzettini senza alcuna pietà.
Sakura si sentì improvvisamente la gola secca e inghiottì a vuoto. La paura era stata in grado di fermare la rabbia improvvisa e persino le copiose lacrime e i singhiozzi che l’avevano scossa fino a quel momento, lasciando il posto solo a un grande senso di vuoto mentale e panico.
Senza pensarci due volte iniziò di nuovo a correre, q uesta volta in cerca di una via di fuga.Tuttavia non appena svoltò l’angolo, non seppe come, andò a sbattere contro qualcosa e nell’attimo dopo si ritrovò a terra ancora ansimante.
Risultato?
Gomiti sbucciati e mani scorticate a causa dell’impatto con la fredda strada in pietra, decisamente malmessa.
Alzò lo sguardo molto lentamente, scoprendo che quel qualcosa, era in realtà un qualcuno che adesso la stava guardando con un ghigno stampato sulle labbra truccate di viola.
- Quando ho detto che stasera avevo una gran voglia di divertirmi, non pensavo certo che il divertimento mi sarebbe caduto tra le braccia svoltando un vicoletto! – esclamò lo sconosciuto sogghignando.
 

***

Hi!
Mi scuso se sono sparita per un po' ma ho avuto davvero da fare >__< Però adesso sono qui e questo è l'importante, giusto? xD
Passiamo al capitolo, vi va?
Abbiamo visto Sakura alle prese con Naruto, il suo migliore amico innamorato di lei da una vita. Peccato che Sakura non provi i suoi stessi sentimenti. Mi rendo conto che Naruto è un po' OOC, ma avevo bisogno di tirare fuori tutto il suo lato impulsivo e infantile.Ma non abbiate paura: ho intenzione di far rimediare al biondino l'errore fatto.
Devo anche ammettere però che non provo tanta simpatia per Naruto, anzi... Gli atteggiamenti che ha negli spoiler degli ultimi capitoli non fanno altro che incrementare la mia antipatia verso il suo personaggio XD ...Spero di non aver offeso nessuna sua fan :))
Altro problema: chi sarà mai lo sconosciuto che ha sbarrato il passaggio a Sakura? Cosa avrà in mente di farle?
Probabilmente vi aspettavate un capitolo migliore e più scoppiettante, ma vi prometto che mi rifarò in futuro con gli altri capitoli ;D
Okay, sono aperte le critiche!
Grazie a tutti coloro che seguono la mia storia ma in particolar modo a chi ha lasciato una recensione nello scorso capitolo *___*
Alla prossima!

Xoxo :3

 
  
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