Serie TV > Robin Hood (BBC)
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Autore: Irae90    29/11/2011    1 recensioni
Questa è la storia del fuorilegge Robin Hood, raccontata da lady Marian, ormai sposata e donna matura. La storia di un uomo che divenne leggenda, ricordi risvegliati da una lettera misteriosa...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti ,è iniziata ! le catapulte dello sceriffo cominciano a martoriare Nottingham .....lA BATTAGLIA è COMINCIATA ..guy ed Elisabeth stanno precipitando nel vuoto...PERICOLO ,SPADE E PAURA IN QUESTO CAPITOLO ,Buona Lettura Commentate :DD


Accadde tutto in un istante , Guy vide lo sguardo della donna che andava incontro alla morte e senza aspettare fece una cosa degna delle migliori gesta di Robin Hood . Prese la sua corda e lanciò un lembo ad Elisabeth ,alla prima torretta sotto di loro la corda si incastrò in un merlo bloccando la loro caduta .



 Non assistetti alla scena e quando giunsi sulle mura osservai lo sfacelo che aveva causato il dardo incendiato .La torre del armeria era stata rasa al suolo ,ne rimaneva solo un mucchio di sassi ,vidi sulla torre più bassa Guy ed Elisabeth che si arrampicavano ma non capii cosa era accaduto .
< ma cosa è successo qui!?>esclamai correndo verso Robin che aveva ancora il fiato sospeso . Fu Will a rispondere continuando a fissare il cavaliere e la donna che si mettevano in salvo < Guy ed Elisabeth erano nella torre quando è stata colpita ,sono caduti verso il vuoto ma Guy è riuscito ad arpionare un merlo con una corda e si sono salvati >.Rimasi a bocca aperta osservando i due percorrere le mura e venire verso di noi . Erano un po’ bruciacchiati ma stavano bene ,< dobbiamo caricare le catapulte e distruggere le torri !>gridò Guy indicando le minacciose torri mobili gremite di uomini armati . I fuorilegge attesero un ordine del loro capo ,Robin fece un cenno a Jach e ordinò < tieni calda la pece e sii pronta a gettarla sugli uomini alle porte >indicò Jonh e disse < tieni pronti gli uomini a difesa delle porte >.Si rivolse a Will ordinando gli di andare al’altro capo delle mura a governare gli arceri ,poi ordinò a Much < rimani con me amico mio ….. Ci sarà bisogno di te prima della fine >.Strinse la spalla del amico e gli sorrise malinconicamente ,quelle parole forse per Robin non avevano senzo ma qualcosa balenò nella mente di Elisabeth .FU come se un fulmine gli avesse attraversato la mente , sentiva che sarebbe stato cosi ,non sapeva perché ma si fidava delle sue sensazioni .
Robin distolse lo sguardo dalle torri ,che piano piano stavano avanzando sospinte da centinaia di uomini ,rivolgendo lo sguardo a me dicendo < prepara il tuo arco Marian ,respingiamoli >. Non attesi un secondo e incoccai la prima freccia tenendo l arco pronto a scagliare i dardi mortali . Il fuorilegge poi rivolse lo sguardo a Gisborne e a Elisabeth < Guy ,carica le catapulte con i massi della torre del armeria , Elisabeth rimani qui e prepara anche tu l arco >. Guy fece cenno di si con il capo e si affrettò a raggiungere le catapulte sotto le mura interne ,ma prima di scendere guardò Elisabeth negli occhi ,si scambiarono un occhiata decisa e coraggiosa .Dopo di che Guy scese le scale e prese a organizzare il lancio delle catapulte .Il celo era grigio e il sole era tramontato e quasi non ce ne eravamo accorti ,l aria era densa del odore dalla pioggia. Una cappa di silenzio e afa avvolgeva Nottingham ,le torri avevano fermato la loro cigolante avanzata e tutti fermi attendevano ….



















Il silenzio mi stava distruggendo , strinsi i pugni sulla mia freccia e guardai Robin come per intimarlo di attaccare .Lui comprese le mie parole silenziose e mi disse < aspetta marian , non diamogli questa soddisfazione >.Elisabeth mi guardò come per infondermi coraggio poi incoccò una freccia e si mise a d attendere anche lei . Il grido delle preghiere silenziose dei cittadini era cosi forte che quasi nel silenzio potevo udire i loro pensieri .
Il sole era tramontato e le grigie nuvole ci impedivano di vedere le stelle , nel aria si stava incominciando a sentire un forte odore di pioggia .Le porte delle palizzate nemiche si aprirono e l ometto , una  volta sceriffo di Nottingham ,usci dal suo accampamento . L armatura scintillante era illuminata dalle innumerevoli torcie che piano piano stavano disseminando  l esercito nemico .Lo sceriffo sfoderò la spada e la puntò in alto gridando qualcosa che non potemmo udire per la lontananza . Ma doveva essere un incitamento alla battagliai perché i mercenari levarono un grido animalesco e si lanciarono alla carica verso le porte di Nottingham . Le torri presero a camminare minacciose e cosi ebbe inizio la battagliai di Nottingham < vendete cara la pelle !>gridò a squarcia gola Robin alzando il braccio in alto . Il fuorilegge alzò il braccio puntandolo in alto < tendete gli archi!>ordinò , tutti gli uomini schierati sulle mura obbedirono < uccidete i portatori delle torri !!>gridò ancora .Sulla cinta muraria erano schierati tutti gli uomini ,giovani e vecchi che facevano parte del esercito di Robin Hood . I loro sguardi erano terrorizzati , le punte delle loro frecce tremavano mentre i nemici avanzavano .Non mi lasciai sopraffare dalla paura attesi l ordine di Robin , tesi ancora di più l arco verso un uomo che spingeva la torre . Robin prese fiato e  abbassò il braccio scatenando una pioggia di frecce sui portatori delle torri che morirono trafitti. Incoccai un’altra freccia e uccisi un mercenario dopo l’altro assieme ad Elisabeth e a Robin .Sentivo il fuoco della battaglia che mi scorreva nelle vene e le mie mani fremevano per impugnare la spada .  la moltitudine nemica non terminava la sua avanzata e quando le torri si fermavano altri mercenari accorrevano per portarle sempre più vicine a noi . La tattica non funzionava, allora Robin decise di fare ricorso ai mezzi pesanti < Gisborne fermali !>gridò Robin voltandosi a guardare il cavaliere che al di sotto delle mura ,aveva caricato le catapulte . Il cavaliere obbedi e di colpo proiettili di roccia si abbatterono sulle torri distruggendole ,i piani alti delle torri si sgretolarono cadendo sui loro portatori che morirono schiacciati .
 Continuavo ad incoccare e a scagliare frecce con gesti rapidi e meccanici uccidendo ,senza mai mancare il bersaglio .Elisabeth faceva altro
 e tanto ma nei suoi occhi intravedevo un ombra che non era la paura della battaglia ma non potevo sapere il vero motivo . Il    suo sogno la tormentava ,sapeva che doveva morire e non si rassegnava al fatto che dovesse lasciare solo Guy appena trovato . Non potei occuparmi di lei ,i mercenari avevano raggiunto le porte e spingevano con le braccia e con le gambe . Le porte dure e resistenti non cedevano ,ma in lontananza arrivavano due teste di ariete ,robuste abbastanza da sfondare le porte . Robin se ne accorse in tempo e veloce come un fulmine puntò
  le sue frecce contro i mercenari che le stavano portando . Li uccise tutti ma ogni volta che ne moriva uno se ne sostituiva un altro ,< Jonh !>chiamò il fuorilegge < difendi le porte !>ordinò al gigante che condusse i suoi uomini a difendere le porte . I nemici incominciarono ad avere perdite numerose mentre le nostre fila perdevano solo alcuni arcieri  uccisi dalla frecce mercenarie . Ma   i loro arcieri agivano in modo disorganizzato e confuso ,mentre Robin conduceva i suoi con man forte procurando delle perdite ai nemici .
Lo sceriffo osservava tutto dalla sua palizzata ,non aveva intenzione di scendere in battaglia ,sapeva ben che le frecce dei fuorilegge sarebbero state solo per lui


< War !>chiamò lo sceriffo .Il mercenario accorse dal suo signore e attese ordini ,lo sceriffo si sporse dal parapetto della torretta e sgranò gli occhi guardando con quale fatica stavano conducendo l ariete alla porta . < Sei un idiota! Avevi detto di avere degli uomini qualificati con tecniche d assedio !ma guardali !>urlò afferrando il collo di War . Il mercenario non parve curarsi del tono minaccioso dello sceriffo ,fino a che l ometto non toccò il punto debole < se non vinci questa battaglia non ti pago >.A quelle parole War scattò sul attenti e chinò il capo < mio signore vi porterò la testa di Hood su un palo !>.Lo sceriffo non era comunque soddisfatto ,sapendo bene che la cosa era al quanto improbabile per come stava procedendo l assedio . < Quando sorgerà il sole voglio vedere fumo salire da Nottingham ….bruciatela !>ordinò lo sceriffo dando un occhiata alle catapulte di cui disponeva . Il capo dei suoi mercenari però fu costretto a ribattere < mio signore … tra breve  verrà giù il diluvio universale … le fiamme verrebbero al più presto spente >.Lo sceriffo strinse il parapetto della sua palizzata ,tanto forte da infilarsi le schegge di legno nelle carni .< allora …. Mi vedo costretto a … una .. Ritirata …. Attenderemo l alba >disse lo sceriffo a denti stretti per la vergogna di quella piccola sconfitta . A War non cambiava nulla ,dopotutto se veniva pagato poteva rimanere sotto quelle mura per qualche secolo , ma non si espresse sapendo che lo sceriffo era sul orlo di una delle sue furiose crisi di nervi .
Nel fra tempo la prima delle teste di ariete stava giungendo alle porte di Nottingham ….
I tonfi dell acciaio che batteva il robusto legno si diffondevano per tutta la città , Jonh aveva disposto una decina di arcieri alle sua spalle per fermare la prima carica nemica se fossero entrati,mentre lui stava puntellando le porte con ciò che trovava .I mercenari si ammassavano sulle porte spingendo gli arieti con le loro forti braccia ,ma le porte della città sembravano salde . Robin mi era ancora accanto e ordinava continue scariche di frecce sui nemici ,sul suo volto era sempre più vicina la paura .Scagliai un altro dardo mortale al collo di un uomo ,allungai la mano verso la mia faretra scoprendola vuota . < maledizione !>bisbigliai tra i denti ,rivolsi lo sguardo a Robin che continuava a tirare < Robin non sono più di alcuna utilità qui ,non ho frecce !>gridai per sovrastare il frastuono della battaglia . Il fuorilegge mi rispose senza smettere di lanciare frecce < Và con Much ed Elisabeth ai pentoloni … credo che sia ora di usarli !>.L ordine fu subito eseguito e assieme a Much ed a Elisabeth corsi lungo le mura ove gli arcieri operavano . Tre pentoloni bollivano cupamente e Jach si occupava di tenerli caldi gettando legna nei loro fuochi .
Quando la saracena ci vide intui che era ora i usare  quel arma ,< Jach presto andiamo !>gridò Much per incitare il  versamento di quella roba . Elisabeth ed io versammo uno di quei pentoloni scatenando il panico fra i soldati mercenari . I mercenari ammassati sotto le porte subirono il dolore del bruciante liquido sulla pelle , abbandonarono l ariete gridando per le ustioni .
Ma non era finita li , quando i tre pentoloni si riversarono sui nemici prendemmo le frecce che trovammo e le infuocammo mirando ai colpiti dalla pece . Chiusi un occhio e presi di mira uno di essi che correva verso l accampamento urlando < Non abbiate pietà …. Scatenate l inferno >e cosi dicendo lanciai il dardo cominciando ad accendere le fiamme del inferno.
I dardi incendiari si abbatterono veloci sui mercenari che presero fuoco in una vampata .le fiaccole umane presero a correre dibattendosi ,cercando di sfuggire alle lingue di fiamma che gli stavano divorando le carni .
Senza pietà colpimmo i mercenari accendendo nel campo nemico una luce tanto forte da rischiarare la notte .Concentratissima nel falciare i nemici quasi non udii la voce di Elisabeth che gridava qualcosa che fece fermare i tiratori di fuoco . Dal celo piccole gocce presero a scendere spegnendo la mia freccia ancora incoccata ,allora CAPII LE PAROLE DI Elisabeth < Marian non possiamo più tirare la pioggia spegne le fiamme !>.I mercenari si gettavano a terra per spegnere le loro fiamme accogliendo le gocce come manna dal celo .
La natura ci era contro e il tentativo di fermare l avanzata nemica era fallito ,venni colta da un moto di rabbia gettai il mio arco a terra gridando verso Elisabeth < maledizione !torniamo da Robin ! Quei maledetti stanno per fare una breccia e …. >.Non ebbi il tempo di finire la frase che vidi i mercenari allontanarsi da Nottingham correndo verso il loro accampamento ,portando via anche l ariete . I nostri sguardi lasciavano intravedere un espressione interdetta < ma che diavolo fanno ?>disse Much osservando la disordinata ritirata dei mercenari .Non ebbi il tempo di formulare ipotesi che un urlo si levò dalle righe di Nottingham < Si arrendono !!>.Qualcuno gridò ciò dando il via ad una sequela di grida gioiose,ma sapevo fin troppo bene che le cose non potevano essere cosi semplici .Noi fuorilegge non staccammo gli occhi neanche un secondo dai nemici , che battevano velocemente in ritirata . Avevano chiuso le porte della palizzata e avevano lasciato i loro compagni feriti a morire dissanguati nel campo di battaglia .< ma cosa hanno architettato ? >mi domandai a bassa voce , mia sorella si chiedeva lo stesso ma in se cresceva un ombra e la distinsi nei suoi occhi . < Elisabeth che succede ?>domandai a mia sorella ,ma lei aveva lo sguardo perso nel vuoto e una smorfia gli faceva emettere strani bagliori dagli occhi . La scossi per una spalla ma non si destò ,anche Jach si accorse dello stato di mia sorella e appena la vide negli occhi esclamò < sta avendo una delle sue visioni !>.Un fremito scosse il corpo della donna in preda alla visione e nella sua mente immagini di distruzione si susseguirono …
La sua vista si annebbiò e di colpo non ebbe più il controllo del suo corpo ,ebbe paura ma non riusciva a muovere neanche le palpebre . Venne colta dal torpore e s accorse che intorno a lei prendevano vita immagini sfocate  avvolte dal fuoco . Via via i contorni delle case e delle persone divennero nitide rivelando la città di Nottingham avvolta dalle fiamme .La sua gente correva per le strade gridando ,tentando di sfuggire alle brucianti lingue .Elisabeth aveva già visto quello scenario e anche quella volta sorse una luce a diradare le ombre . Il fumo delle case accecò la vista di Elisabeth e lo scenario cambiò ,quando i suoi occhi videro ancora si trovò davanti alla più orribile delle sue visioni ….
Vedeva se stessa fra le braccia di Guy ,non scorgeva altro se non i loro due profili abbracciati . Una lugubre macchia di sangue imbrattava le vesti da battaglia di Elisabeth e gli occhi della donna erano semichiusi ,mentre Guy era perso in un disperato pianto . Vidi gli occhi di mia cugina divenire umidi mentre era in preda alla visione e fermi e immobili attendemmo col fiato sospeso che si ridestasse ,mentre una folla di soldati curiosi si era radunata attorno a noi .Ma Elisabeth aveva ancora molto da vedere e quando fu cancellata la scena di morte assistette ad una scena che si sarebbe svolta solo il giorno dopo …
La sua mente poi di colpo venne cacciata dal oblio e gli occhi della donna ripresero a vedere ciò che la circondava .osservò tutta la gente che gli stava accanto e di colpo avrebbe voluto gridare cosa aveva visto ma di colpo la testa gli si annebbiò e un dolore lancinante gli invase il corpo . Cadde a terra svenuta ,sotto gli occhi stupiti di tutti noi < Elisabeth !>gridai chinandomi su mia sorella che giaceva a terra .I soldati curiosi sussultarono e subito la voce di Guy superò le esclamazioni stupite < fate largo !non c è nulla da vedere !>. Giunse il resto della banda cacciando i curiosi dalle mura ,jach fu subito accanto alla svenuta assieme a me e a Guy .
In pochi concitati secondi Elisabeth si risvegliò aprendo lentamente gli occhi ,< umh…>mugugnò mentre attorno a  se distingueva i contorni della camera da letto in cui dormiva .Era sola e prese a massaggiarsi la testa dolorante ,< ma che cavolo succede ?>disse fra se e se  ripercorrendo i burrascosi eventi nelle sue visioni . Il malditesta aumentava  mentre cercava di ricordarsi l ultima visione … ma nulla ,di colpo tutto si annebbiò e ricade nel letto priva di sensi .
  
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