Capitolo 29
Si
portò la mano sul
petto e si piegò in avanti. Sentì una moto che
allontanava a tutta velocità e
l'ultima cosa che vide fu una gran macchia di sangue che si allargava
sulla
felpa. Poi tutto diventò nero.
Naruto rimase
lì,
svenuto e col sangue che colava copiosamente dal foro che aveva sul
petto. Non un
passante si fermò ad aiutarlo, non una
vecchietta impietosita si avvicinò per controllare come
stesse. Il quartiere
sembrava privo di vita.
Soltanto un’ora più tardi, l’urlo [vivo]
di Haku squarciò il silenzio. Si precipitò verso
il corpo dell’amico e lo girò
sulla schiena. Notò il buco della pallottola ancora infilata
e sentì che lo
forze lo abbandonavano. Poi tastò il polso e gli parve di
sentire un leggero
battito. Corse di nuovo dentro il bar e chiamò Zabuza.
L’omone uscì e si
raccolse il ragazzo da terra. Poi, adagiato Naruto sul sedile
posteriore della
sua jeep, partì in quarta verso l’ospedale.
***
Kiba stava
facendo finta di studiare storia quando vide l’enorme auto
passare sotto la
finestra e quasi investire un cane.
-Ma tu
guarda quell’idiota…-borbottò tra i
denti e riprese in mano la palla
rimbalzante.
***
Mentre
Shisui accettava l’invito a rimanere per cena di suo
fratello, Sasuke era
chiuso in camera sua. Aprì il libro di matematica e
cercò in concentrarsi sulla
serie di numeri e parentesi ma le urla arrabbiate e il rumore di un
motore al
massimo giù in strada gli fecero alzare la testa, irritato.
-Pure
questi che corrono il rally ci si mettono…
In quel
momento bussarono alla porta.
-Che
c’è?
-Sasuke, sono Shisui.
-Vattene.
Sentì
che
il cugino esitava davanti alla porta poi scese le scale. Nemmeno il
tempo di
tornare a concentrarsi sullo studio che la porta si aprì di
scatto, cigolando,
e suo cugino fece irruzione nella stanza.
-Mi
sembrava di averti detto di andartene.
-Non me ne vado.
-Perché?
-Devi smettermi di trattarmi come un nemico.
-Altrimenti?- Sasuke gli scoccò uno dei suoi più
minaccioso sguardi.
Uno
schiaffo si abbattè secco sulla guancia del giovane Uchiha.
La testa scattò da
un lato e le sopracciglia di Sasuke si arcuarono leggermente per la
sorpresa.
Puntò gli occhi in quelli di Shisui che osservava la sua
mano e poi il cugino
con stupore.
-Come ti
sei permesso?
Shisui
continuava
a far saettare lo sguardo dalla mano a Sasuke e viceversa. Sembrava che
non
riuscisse a capacitarsi di quello che aveva appena fatto. Ssuke prese
Shisui
per la felpa e lo sbattè al muro. Il moro lasciò
che la sua schiena urtasse
violentemente contro la parete senza reagire. A quel punto, si
sentì uno
scalpiccio su per le scale e Itachi apparve, ansimante.
Osservò per un attimo
il cugino accasciato come un burattino alla parete e notò la
guancia rossa del
fratellino. Scosse la testa e tornò di sotto. Sasuke
mollò il più grande come
se si fosse scottato e questi si affrettò a uscire dalla
camera.
-Stronzo.-borbottò
Sasuke tra i denti quando Shisui si richiuse la porta alle spalle.
***
Orochimaru
sedeva sul suo divano di pelle guardando compiaciuto un Kabuto molto a
disagio.
-Avanti,
Kabuto…
Non è la prima volta che uccidiamo qualcuno…
-Lo so…
-Stai invecchiando, tesoro…
Tese una
mano e lasciò una carezza sulla guancia glabra del suo
sottoposto. Poi tornò ad
appoggiarsi allo schienale.
-Devo Karin
ha fatto davvero un eccellente lavoro.
-Perfetto, Orochimaru-sama.
-Ora non ci resta che aspettare. Verrà da noi, Kabuto.
Verrà, ne sono certo.
-E’ ovvio, signore.- replicò Kabuto anche se, in
cuor suo, era in totale
disaccordo con le parole del suo signore e padrone.
*si aspetta il peggior linciaggio della storia* Bene, eccomi qua. A 'sto poro cristo di Naruto gliene succedono di tutti i colori.
Naruto: Mica me ne ero accorto. -.-"
konoha: Eeeeeh, chissà cosa succede a Naruto... Baci dall'Inferno The Angel Of Satana.
Beatrix91: Itachi si sta ancora crogiolando nella sua fama... *Itachi si crogiola* . Povero Sasuke rosicone! E Kiba... Beh, ormai il suo destino è segnato: lo prende nelò culo letteralmente e metaforicamente! Baci dall'Inferno The Angel Of Satana.