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Autore: Matt2291    08/12/2011    10 recensioni
Un grave incidente coinvolgerà Naruto.
Per un pò di tempo, un letto di ospedale sarà la sua casa.
Tutti i suoi amici si preoccuparanno per lui, mostrando lati che a volte
vengono fuori solo nel momento del bisogno :)
Ma soprattutto, è stato davvero un incidente?
Leggete! ^^
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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***



Naruto e Sakura si stavano dirigendo nel paese del tè per una semplice, quanto noiosa missione:
catturare il cattivo di turno e riportare la tranquillità, una cosa piuttosto banale alla fin fine.
Non appena arrivati si erano subito accorti del disordine che regnava in quel luogo, tra persone inermi
e gente che scappava si poteva chiaramente evincere che il loro obiettivo non era poi molto lontano.
Si affrettarono a percorrere la direzione dal quale proveniva maggiore trambusto, fino ad arrivare ad una locanda,
ormai con chiari segni di demolizione; alcune persone erano distese a terra sanguinanti e
Sakura non ci pensò due volte a prestare loro il primo soccorso.
- Sakura-chan, direi che il nostro Juzu non sia solo -  fece notare Naruto alcuni uomini intorno al loro obiettivo.
- Pensi di cavartela da solo? -  chiese senza deconcentrarsi dal suo operato.
- Stai scherzando? Quei tipi sono solo dei prepotenti, mi basteranno una manciata di minuti -  detto questo si rivolse all’avversario:
- Ehi Juzu! Naruto Uzumaki della foglia è venuto qui per catturarti, preparati! -.
Sakura pensò di dovergli dare una lezione una volta sistemata la faccenda, e ricordagli quanto fosse importante il fattore sorpresa.
In effetti più sorpresa di così non poteva essere.
L’uomo, dalla grossa stazza con una cicatrice che gli attraversava la guancia e parte del collo, guardò con curiosità il ragazzo per poi scoppiare in una fragorosa risata seguito dai suoi cinque uomini.
- Mi prendi in giro piccoletto? Tra qualche minuto di te resterà solo il ricordo! All’attacco ragazzi! - 
Gli uomini si lanciarono contro Naruto con spade e kunai alla mano, uno di loro cercò di tranciarlo di netto
All’altezza dello stomaco, ma con un balzo riuscì ad evitarlo per poi piantare un calcio in testa al malcapitato
facendolo svenire sul colpo.
Creò quattro copie d’ombra di sé, e con quelle sistemò i restanti briganti mentre l’originale partì all’attacco del loro capo.
- Non credere di farmi paura, piccoletto! -  prese le sue due spade dai foderi sulla schiena, lanciandosi contro il ragazzo
in un attacco incrociato.
Naruto, con una scivolata riuscì a passargli sotto le gambe per poi lanciare un paio di shuriken che si piantarono
nella spalla del nemico facendogli emettere un grugnito di stizza; come se nulla fosse li rimosse “restituendoli”
al suo proprietario che li evitò facilmente.
Nel frattempo la gente intorno assisteva allo scontro senza fiatare ma con i nervi a fior di pelle e la speranza
della giusta vittoria da parte del ragazzo.
- Fai il duro eh? Adesso ti sistemo, kage bunshin no jutsu!
creò due copie di sé, una attaccò frontalmente il nemico mentre gli altri due si occupavano di creare il Rasengan.
Senza aspettare altrimenti si lanciò contro l’avversario che era intento a difendersi dalla copia di Naruto;
non si accorse neppure di cosa facesse l’originale, ma l’ultima cosa che vide fu il ragazzo sopra di lui,
intento a trattenere nella mano una strana sfera di chakra.
 

***

 
- Non pensi di aver esagerato? - 
- In effetti non era necessario che lo colpissi così forte -  disse pensieroso.
Sakura e Naruto si trovavano sulla strada del ritorno e stavano discutendo della loro ormai conclusa missione.
Era mattina inoltrata e avevano deciso di fare la strada in tranquillità.
-Aaah… però almeno anche questo grattacapo è finito, non so te ma io son contento - 
sorrise Naruto, mentre si stiracchiava e sbadigliava.
- Certo che sono contenta, che stai dicendo? Anzi abbiamo finito addirittura un giorno prima del previsto e non vedo l’ora di tornare a casa -  sorrise Sakura, rilassandosi anche lei i muscoli.
Così, tra parole e pugni in testa, tra turni di guardia di notte e altri pugni perché qualcuno si era addormentato,
finalmente erano tornati a casa.
A Konoha.
Erano alle porte del villaggio, e stavolta Naruto si teneva a debita distanza dalla ragazza.
Mi chiedo se non sia meglio passare in ospedale per un controllo, Sakura-chan mi ha riempito di lividi,
pensò sconsolato il ragazzo con le lacrime agli occhi.
- Andiamo a fare rapporto insieme? -  chiese Sakura.
- Eh? Ah si, certo! -  sorrise imbarazzato Naruto.
La riunione con Tsunade non durò molto, si complimentò con entrambi e prima di congedarli, rimproverò Naruto di non sottovalutare l’avversario, dato lo stato in cui era tornato.
Il ragazzo non se la sentì di spiegare come stavano veramente le cose, e promise di non dimenticarlo.
Una volta fuori:
- Naruto, grazie per non aver detto niente all’Hokage -   mormorò imbarazzata Sakura.
- Tranquilla, ora andiamo a casa -  e le mostrò un ampio sorriso. Annuì.
Una volta salutati e prese strade diverse, entrambi si poterono finalmente rilassare come meglio potevano.
Sakura andò a trovare Ino, al negozio di fiori, dato che era una settimana che non la vedeva, e Naruto incontrò per caso
il maestro Kakashi, con cui decise di fare la strada insieme a parlare, giusto per aggiornarlo riguardo le sue missioni e allenamenti.
- Stai diventando davvero in gamba, ma non perdi mai la tua abitudine di non riflettere mai abbastanza prima di agire - 
disse pacato.
Naruto gli fece una smorfia.
- Siamo arrivati a casa tua, ora anch’io devo andare, ci si vede. -  detto questo, sparì in una nuvola di fumo.
Naruto restò ancora un momento lì fuori, ad osservare il sole ormai calare all’orizzonte e le ombre allungarsi sempre più.
Con il tempo stava diventando sempre più in gamba, e ne era davvero orgoglioso.
Non gli importava della fatica che il tutto comportava, o le continue visite che faceva in ospedale per le ferite che si procurava
al termine di ogni missione, tutto faceva parte del suo obiettivo finale che non dimenticava mai.
Sorrise più a se stesso che a qualcosa in particolare ed entrò in casa.
 

***

 
Aprì la porta, accompagnato dal cigolio dei cardini, e la richiuse alle sua spalle.
Posò lo zaino vicino alla porta e andò subito in direzione del bagno per una doccia, peccato che in quel breve tragitto inciampò a cadde rovinosamente a terra.
- Ahi, forse è meglio alzare le tapparelle e far entrare un po’ di luce -  disse alzandosi da terra e massaggiandosi la spalla.
Una luce rossastra invase quel piccolo appartamento, rivelando un discreto disordine, ma polvere ovunque.
Si poteva benissimo pensare di essere capitati in una casa disabitata.
Naruto si guardò un po’ intorno piuttosto pensieroso, con una smorfia di disappunto a coprigli il viso.
Forse farò meglio a dare una sistemata prima di darmi una ripulita.
Si rimboccò le maniche e, con calma, si mise a dare una sistemata a tutto ciò che era fuori posto.
Fece un paio di sacchi della spazzatura con dentro decine di scodelle di ramen pre-istantaneo, cartacce varie e anche vecchi vestiti strappati e consumati, riducendo così la sua scelta nel vestire.
Un’ora dopo, il sole era ormai per metà scomparso, ma c’era abbastanza luce da illuminare il cambiamento di quel posto.
Non proprio radicale, ma almeno adesso era più ordinato e poco più pulito.
- Bene, ho quasi finito, adesso devo solo portare questo cumulo di armi nel ripostiglio, penserò poi a pulirle - 
osservò pensieroso un mucchio di kunai e shuriken messi alla rinfusa, di certo non poteva trasportarle a mano o si sarebbe tagliato.
Prese un fagotto e le ripose tutte dentro, lo chiuse e si apprestò a portarlo via.
Sfortunatamente, la tasca dei suoi pantaloni rimase impigliata al pomello di un cassetto e questo cadde a terra, riversando il contenuto a terra.
Decine di carte bomba.
- Ci mancava solo questa! Dann-… -  le parole gli morirono in gola, sostituendo la sua espressione scocciata, con un’altra.
Terrore.
Non aveva legato bene il fiocco del fagotto, e senza quasi rendersene conto, cadde tutto a terra.
Sulle carte bomba.
 

***

 
Finalmente un po’ di pace.
Questo pensò una volta buttatasi sul proprio letto ed aver affondato la testa nel cuscino. Non era stanca, ma aveva comunque voglia di rilassarsi e non pensare a niente.
Dopo essersi fatta una doccia e vestita con abiti puliti, d’improvviso si sentì rinata.
Inspirò forte, beandosi della brezza fresca che entrava dalla sua finestra, della leggera umidità che stava per arrivare,
del profumo che la sua stanza le donava.
Non proprio un profumo, ma più che altro, la sua stanza aveva un odore proprio, che la faceva sentire bene.
Aria di casa, pensò con un sorriso.
Poi le venne in mente l’appartamento di Naruto, che per lui non doveva essere proprio la stessa cosa.
Era stata diverse volte in quel posto e lo aveva sempre visto in disordine, o con minimo della polvere in giro.
Non si poteva definire un  luogo accogliente.
Ed eccola, quella morsa al petto.
Cos’era? Compassione? Pena? Non ne era sicura, ma la rattristava pensare a Naruto vivere sempre da solo, in un appartamento poi così lugubre da certi punti di vista.
Con un po’ di pulizia tornerebbe accogliente.
Forse sarebbe stato gentile da parte sua andare ad offrirsi volontaria per ripulire insieme la casa del suo compagno, dopotutto non le sembrava una cosa tanto complicata, e poi era il suo migliore amico, un qualche favore glielo doveva.
Lentamente, chiuse gli occhi e finì con l’addormentarsi con l’immagine di Naruto sorridente davanti.
Non aveva idea di quanto avesse dormito, e non ci aveva minimamente pensato.
Sta di fatto che molteplici esplosioni la svegliarono di soprassalto.
Spaventata, si affacciò alla finestra per vedere cosa stesse succedendo, quando notò una colonna di fumo salire sempre più in alto nel cielo.
Una zona della città era stata colpita, forse erano sotto attacco.
Senza pensarci un momento si mise la sua tuta ninja ed uscì di corsa in strada, poté vedere molte altre persone affacciate e sulla via, che si chiedevano che stesse succedendo.
Sakura correva, pensando che ci sarebbe potuto essere qualcuno ferito, oppure avrebbe dovuto ingaggiare un qualche scontro.
Questo pensava, e non da dove effettivamente provenisse quel fumo.





Salve a tutti!
Mi presento con un altra storia, e devo dire che ho già in mente parecchie cose ^^
Non vi anticipo nulla, ma spero solo che possa piacere :)
I cap saranno corti come questo, perchè mi invogliano di più a scrivere XD
Ho finito, spero che vi interessi sapere il seguito!
Alla prossima!
Bye!

Matt
  
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