Sono nato sul fondo di una fossa, dove la luce non arrivava.
Costruito dall'oscurità, toccato da niente...
Ma, stranamente, sotto questi oscuri sentimenti...
Il mio corpo era totalmente bianco...
... E non era come le altre presenze, completamente nere, attorno a me.
Mi evitarono, mi minacciarono fino a spingermi ad andarmene...
No, non sarò trattato come spazzatura.
E lì non c'era niente... Niente, tranne i miei occhi.
Le cose riflesse in loro non avevano più senso...
Quelle che non potevano riflettersi non esistevano.
Ho sterminato i miei compagni, e non ho provato niente.
Piuttosto, ciò che sentivo si chiamava ''vuoto''.
Non potevo sentire niente, assaggiare niente, provare niente...
Non potevo dormire.
Ho vagato senza fine nei rifiuti di questo mondo vuoto...
Non ricordo quanto a lungo ho camminato...
...Ma un giorno...
Mi sono imbattuto in qualcosa che ha catturato i miei occhi come nient'altro aveva mai fatto.
Non aveva odore, nè colore, nè suoni.. Non toccava niente, ed esisteva solo lì...
E' la cosa più vicina alla definizione di ''vuoto'' su cui ho mai posato gli occhi.
E ci ho affondato il mio corpo dentro.
Ho perso la vista e mi sono dissolto dentro questo magnifico ''vuoto''...
E sentii come se tutto attorno a me stesse scomparendo.
Felicità...
Se esiste qualcosa del genere, dovrebbe assomigliare a quel luogo, e al nulla assoluto che ho sentito dentro di esso.
Il ''niente''...
Non avere niente, e niente da perdere...
Se questa non è felicità, cos'altro potrebbe essere?
... Credo di averlo capito, ora.
Quindi è questa...
La felicità...