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Autore: sbriashi    10/12/2011    4 recensioni
Maddie non sapeva se prendermi per pazza o no, ero intensamente, pazzamente e totalmente innamorata di Louis Tomlinson.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 11.


MARY.
 
Quella sera mi sentivo bellissima, era da tanto che non indossavo un vestito e devo dire che quello era davvero stupendo. Ero sempre stata un pò un maschiaccio da piccola ed avevo sempre odiato i tacchi e le gonne ma negli ultimi anni mi ero "convertita".
Maddie era felice in quel periodo, le si leggeva negli occhi che si illuminavano appena si pronunciava il nome Harry. Era seduta accanto a me sul vagone della metro ed eravamo dirette ad un ristorante di nome J Sheekey che a quanto pare mi dicevano che fosse uno dei più popolari della città. I ragazzi avevano organizzato una cena per stare un pò in compagnia il fine settimana ed io ero troppo agitata. Lo so, da quando avevo incontrato Louis lo vedevo quasi ogni giorno e il nostro rapporto andava sempre migliorando. All'inizio mi ero decisa a dimenticarlo ma poi lui aveva rovesciato le carte in tavola facendo il dolce con me e chiedendomi di essere sua amica. Come potevo dirgli di no? Era pur sempre Louis Tomlinson.
Speravo con tutta me stessa che quella serata sarebbe stata stupenda, mi accontentavo pure di scherzare insieme a lui come due amici, l'importante era averlo accanto, vederlo, parlargli.. la sua presenza era tutto per me.
Il vagone si fermò e seguii Maddie verso l'uscita, quando fummo fuori il venticello fresco della sera ci travolse ed ebbi un brivido di freddo che si mescolò a quello dell'emozione che avevo. Riconoscemmo subito dall'altro lato della strada i ragazzi, c'erano tutti tranne Louis ed io mi preoccupai un pò. Forse doveva ancora arrivare.
Oltre a loro c'erano Allison e Danielle, la ragazza di Liam. Appena vidi la mia amica le corsi in contro e l'abbracciai, in questa settimana avevamo avuto modo di conoscerci meglio e passare molto tempo insieme dato che Maddie era quasi sempre con Harry.
Salutai con un bacio sulla guancia tutti gli altri e mi presentai a Danielle, da quanto dicevano doveva essere proprio una ragazza stupenda.
-Ma Louis non viene?- chiesi ad Allison sottovoce.
-Certo, stiamo aspettando lui adesso- mi rispose lei con uno dei suoi grandi sorrisi.
-Ma che si muovesse, non so per quanto so trattenere ancora la fame!- esclamò Niall.
-Sei sempre il solito tu- gli disse Allison abbracciandolo, lui le diede un bacio sulla nuca e poi continuarono a parlare fra di loro. Spostai il mio sguardo verso Maddie che come al suo solito era impegnata a parlare con Harry, a questo punto andai da Zayn visto che eravamo gli unici senza partner.
-Zayn, tu non hai portato la ragazza?-
-Quale delle tante?- disse scherzando.
-A quanto pare siamo dei "forever alone"- dissi io ridendo e facendo scattare una risata pure a lui.
Vidi che Zayn fece sennò con la mano da lontano a qualcuno e Niall gridò il nome di Louis, mi girai di scatto con un sorriso che andava da guancia a guancia ma pian piano diminuì trasformandosi in una linea ricurva appena vidi che non era solo. Già, c'era Eleanor.
Era bellissima, sempre impeccabile in ogni dettaglio, non aveva niente a che fare con me. Mi sentii come un pesce fuor d'acqua, in quel momento capii che la serata sarebbe stata molto peggio del previsto.
Louis si avvicinò a me con il suo solito sorriso che mi faceva mancare l'aria, mi abbracciò e poi mi presentò la sua ragazza. Cercavo di sembrare il più naturale possibile ma non ci riuscivo, non sono mai stata brava a fingere. Mi sentii stringere la mano da Maddie e avrei voluto piangere, sfogarmi, scappare via da lì.
-Avevi ragione, siamo gli unici due idioti stasera- mi disse Zayn.
Avrei voluto strangolarlo in quel momento ma non poteva sapere che ero innamorata del suo amico.
Tutti ripetevano che il ristorante era enorme e bellissimo ma in quel momento non m'importava, i miei pensieri erano altrove. Louis non aveva occhi che per lei quella sera, ma come biasimarlo, era meravigliosa, non era di certo una come me.
Ci sedemmo al piano di sopra in un grande tavolo tondo, io capitai accanto a Zayn e a Maddie.
 
Erano passate circa due ore da quando avevamo cominciato a cenare e adesso ce ne stavamo tutti lì a parlare mentre aspettavamo di pagare il conto.
Per distrarmi parlavo con Zayn del più e del meno, a volte ridevo più forte per attirare l'attenzione di Louis e illudendomi di farlo ingelosire in qualche modo. Al contrario lui era impegnato a parlare con il resto del gruppo e non mi considerava. Maddie prima di dirmi che sarebbe tornata a casa in anticipo appoggiò la mano sulla mia spalla e fece spallucce come per dirmi che non poteva farci niente e che molto probabilmente dovevo lasciar perdere tutto.
Mollare il mio sogno? Era troppo difficile.
Ad un certo punto Eleanor catturò la mia attenzione alzandosi e dicendo che se ne doveva andare o avrebbe perso il treno per tornare a Manchester ed io mi rincuorai un pò. Forse Louis mi avrebbe dedicato un pò più attenzioni adesso.
Louis si alzò dalla sedia e dopo che la sua ragazza ebbe salutato tutti i presenti l'accompagnò alla porta. Mi scansai di lato cercando di intravederli e mi sentii mancare, si erano baciati.
-Mary stai bene? Stai sudando- mi chiese Zayn, io andai nel pallone.
-No, no..- fu tutto quello che riuscii a dire.
Prima che il moro riuscisse a dirmi altro tornò Louis con aria a dir poco felice.
-Ragazzi, penso che presto io ed El andremo a vivere insieme- Tutti esultarono e ci furono pure alcuni applausi. Io invece in quel momento riuscivo solo a sentire un rumore: quello del mio cuore che si frantumava.
-Hey! Ed io dove andrò a vivere?- disse Harry facendo il finto adirato.
-Tu resti nel nostro appartamento attuale, noi lo cercheremo un altro-
No, basta, ero arrivata al limite.
-Io esco a prendere una boccata d'aria, non sto molto bene- dissi tutto d'un fiato alzandomi dalla sedia ed uscendo dal ristorante.
Il freddo sulle mie guance si andò a contrastare con le mie lacrime calde, sentivo che tutta la mia favola stava per finire. Volevo tornare a casa dai miei genitori e scordarmi di tutto questo. Volevo cancellare dalla mia vita quel maledetto Louis Tomlinson.
La gente che passava mi guardava male ma non ci facevo caso, non avevano mai visto una ragazza piangere? Cercavo in ogni modo di asciugarmi le lacrime ma ne cadevano sempre di più. Ad un certo punto qualcuno mi toccò la spalla da dietro e sobbalzai. Mi ritrovai davanti a gli occhi più belli che avessi mai visto, purtroppo quegli occhi erano anche la causa di tutti i miei problemi ultimamente.
-Che succede?- mi chiese serio Louis.
Scossi la testa come per dire che non avevo niente e lui sbuffò causandomi altre lacrime.
-Cavolo Mary, non fai altro che piangere e stare male. Vuoi dirmi che cazzo succede? Lo sai che ci tengo a te, mi sono confidato e pensavo che tu potevi fare lo stesso con me-
-Louis, lascia perdere- dissi singhiozzando.
-No! Non riesco a vederti così cazzo- esclamò mettendosi una mano fra i capelli facendomi morire.
-Non sono affari tuoi, tutto qui- dissi seccata.
-Ma non capisci che io voglio aiutarti?-
-Tu non puoi aiutarmi!-
-E come fai ad esserne sicura?-
-Lo so e basta!-
Sbuffò di nuovo e cercò di abbracciarmi ma lo allontanai, piansi ancora.
-Senti, sono stanca e come puoi vedere non sto bene quindi è meglio se vado a casa-
-Ti accompagno io- disse Louis cercando di farmi sorridere.
-Louis, per favore smettila-
Mi prese per entrambi i bracci e poi mi costrinse a guardarlo negli occhi, mi persi nel suo sguardo e in quel momento desiderai solamente che si avvicinasse solo un pò di più per poterlo baciare.
-Ti accompagno a casa e basta, poi torno dagli altri-
Mi arresi e accettai.
 
-Ecco, siamo arrivati, grazie del passaggio- dissi velocemente prima di aprire la portiera della macchina.
-Aspetta-
-Che c'è adesso?-
Nell'istante in cui mi girai Louis mise la sicura alla macchina da far in modo che non potessi uscire.
-Cosa vuol dire questo? Fammi uscire Tomlinson!- cominciai ad urlare.
-Vuoi uscire?- disse ridendo.
-Beh, tu cosa dici?!- risposi io invece facendo l'incazzata.
-Facciamo così: tu mi dici perchè piangevi ed io ti lascio uscire-
Detto questo iniziò a tamburellare i suoi diti sul volante come per farmi capire che stava aspettando una mia risposta. Volevo morire.
-Dai non fare il cretino- gli dissi mentre lui rimaneva impassibile a guardarmi divertito.
Iniziai a sbuffare e a maledirlo ma sembrava non importargli granchè.
-Allora me lo dici?- insistette.
-No! No e no!-
Iniziò a stuzzicarmi facendomi il solletico e robe varie, supplicandomi una decina di "ti prego" di fila per poi ricominciare appena dicevo la parola "no".
-Louis, cazzo, finiscila! Vuoi davvero sapere perchè piangevo?!- dissi con le lacrime agli occhi. Lui annuì serio.
-Non volevo dirtelo in questo modo ma tu hai rovinato tutto, non è colpa tua, non l'hai fatto apposta ma sto male per colpa tua! È per te che piango Louis!-
Sembrava stordito e non riusciva a capire.
-Per me?- domandò indicandosi con l'indice.
-Louis io sono innamorata di te-
Le lacrime iniziarono a rigarmi di nuovo le guance mentre Louis se ne stava a fissare la strada davanti a lui con le mani ferme sul volante.
-E leva questa cazzo di sicura!- gli urlai singhiozzando.
Finalmente riuscii ad aprire la portiera e ad uscire, mi fiondai alla porta e prima che infilassi le chiavi nella serratura sentii strattonarmi il braccio.
Il suo respiro, lo sentivo insieme al mio mentre si univano, le sue labbra si erano precipitate sulle mie senza un preavviso e adesso la sua mano accarezzava delicatamente i miei capelli, tutto questo doveva essere un sogno. Le mie lacrime si asciugarono da sole e in quel momento riuscivo a percepire solo il battito del mio cuore che accelerava ogni secondo sempre di più.
Eravamo finalmente solo io e lui.

Una volta che ci eravamo staccati da quel bacio non riuscivo a ragionare, non riuscivo a fare niente.
-Sei sicura di voler dormire da sola?-
Scossi la testa e Louis mi prese per mano, arrivammo fino all'ascensore e premette il pulsante per farci portare al quarto piano.
-Perchè l'hai fatto?- chiesi io.
-Fatto cosa?-
-Mi hai baciata-
-Perchè tu sei diversa- disse stringendomi la mano.
Non riuscii a trattenere un sorriso, era la serata più bella della mia vita.
-Diversa?-
-Sì, non sei come le altre fan urlanti e poi anche se eri innamorata non ci hai mai provato con me-
-Per via di Eleanor..- gli dissi cercando di farlo tornare alla realtà.
-Lei sarà anche bella ma non avrà mai il tuo carattere-
Non so perchè ma mi scesero altre lacrime, erano di felicità stavolta.
-Grazie Louis però io non voglio rovinare niente-
-Secondo me invece non è un caso se sei entrata nella mia vita- disse sorridendomi.
Ma non potevo, no. Avrei rovinato tutto e non sono quel genere di persona ma, quello era il mio sogno.
-Sei fidanzato! Non scordartelo!- urlai.
La sua reazione fu una sola, un bacio, poi un altro e così via. Ci facemmo prendere dall'emozione e non m'importo più niente all'improvviso, avevo Louis, lo sentivo mio come non lo era stato mai. Cosa potevo volere di più?
Arrivammo all'appartamento mentre ormai le sue mani stavano esplorando il mio corpo e giocavano con la mia maglietta cercando di sfilarmela, aprii la porta ed urlo ci bloccò.
-Oh mio Dio!- esclamai portandomi le mani sulla bocca. Louis ormai rideva come un matto alla vista di Harry e Maddie sul divano mezzi nudi.
-Andiamo da me, ti va?- mi chiese Louis.
Annuii baciandolo sulle labbra e poi chiudemmo la porta per evitare di fare altre figure di merda.
   
 
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