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Autore: Honest    10/12/2011    13 recensioni
L'amore vince ogni ostacolo e, a volte, ci fa vivere delle avventure che mai ci saremmo aspettati.
Fra matrimoni, viaggi in auto, litigi, musicisti e addii al celibato, Love Me Always ritorna ad essere aggiornata.
Estratto Dal Capitolo 35 - "Heart Attacks and Related Diseases":
- Sei davvero sicuro, Trent? Vuoi davvero sposarmi? Perché tutto quello che hai fatto finora dice il contrario. - commentò caustica, liberandosi dalla sua presa e uscendo dall’ospedale.
[Duncan/Courtney - Trent/Gwen]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: B, Bridgette, Courtney, Duncan, Geoff, Gwen, Justin, Nuovo Personaggio | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Il tanto atteso capitolo che finalmente darà un senso a questa vostra attesa snervante è arrivato.
Non so veramente cosa dire se non che mi sono divertita moltissimo a scriverlo e non vedevo l'ora di pubblicarlo.
La nuova grafica natalizia mi spinge a rassicurarvi caldamente, dicendovi che io da brava scrittrice non farò una pausa natalizia ma continuerò ad aggiornare costantemente.
Per aiutarvi ad entrare nello spirito della storia vi regalo questa frase enigmatica :
Niente è quello che sembra, niente è certo e nessuna decisione è definitiva.
Inoltre vi farà piacere sapere che i miei scleri con i personaggi sono tornati e non sembrano volersene andare.
Momento Ruffiano --> Ringrazio davvero tutti coloro che hanno recensito i capitoli precedenti. Mi avete reso euforica, grazie !
Spero vivamente che l'aggiornamento vi piaccia.
Buona Lettura
HONEST

 

 

 

 

 

Now You are Alone

 

Trent e Courtney erano ancora accovacciati alla ricerca del test di gravidanza che finalmente avrebbe dichiarato il livello di panico da dover assumere. I pantaloni bianchi della ragazza avevano ormai i ginocchi anneriti dalla polvere grigia che ricopriva il pavimento. Erano passati pochi minuti e pur avendo setacciato ogni mattonella e ogni angolo buio di quel bagno non c'era traccia di quel maledetto test di gravidanza. Avevano strisciato in ogni buco e avevano guardato nel lavandino, nella doccia e nel vaso di fiori sopra la finestra ma niente.
Forse era arrivato il momento di arrendersi e andare a comprarne un altro.

Courtney sospirò distrutta e alzò la testa abbassando lo sguardo sul water di fronte a lei.
- Oh no ... - disse sull'orlo del pianto.
- Cosa ? - domandò Trent mettendosi in piedi e porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi.
Lei gli fece cenno di guardare nel gabinetto di porcellana ai suoi piedi. Nell'acqua blu galleggiava l'oggetto delle loro ricerche, voltato in modo che il suo risultato non fosse leggibile.
Si guardarono con aria di intesa e il ragazzo allungò il braccio per afferrarlo disgustato e imbarazzato. Ci aveva da poco versato lo strano liquido igenizzante e appiccicoso blu cobalto che ora stava per avvinghiarsi denso alle sue dita.
Stava per entrare a contatto con quella poltiglia quando una voce alle sue spalle ringhiò :
- Che stata facendo razza di pervertiti ?! -
Duncan li guardava con la testa inclinata verso sinistra e la bocca distorta in uno strano ghigno. Courtney abbassò lo sguardo sentendosi colpevole mentre Trent togliendo la mano dal gabinetto, sosteneva lo sguardo del punk, indeciso fra il confessare tutta la verità o il inventare una scusa vagamente plausibile per convincerlo ad andarsene.
- Come hai fatto ad entrare ? - chiese infine incuriosito, ricordandosi di aver chiuso con due giri di chiave la porta appena entrato.
- Ho imparato a scassinare serrature Mul-T-Lock* quando avevo dodici anni. - rispose l'altro avvicinandosi alla sua ragazza e guardando anche lui nel w.c.
- Che cos'è ? - disse rivolgendosi all'oggetto che galleggiva sul pelo dell'acqua azzurra.
- Un termometro .. - provò a dire il chitarrista rendendosi conto di quanto quell'ipotesi fosse ridicola. Era negato nel mentire, sin da quando era bambino. I suoi genitori essendo avvocati avevano la strana fama di saperlo fare con astuzia ma lui per quanto si sforzasse non riusciva a essere bugiardo. Era incapace di fingere qualunque tipo di emozione o anche solo di inventarsi rapidamente una qualsiasi scusa per un ritardo o una sua mancanza. Non era piacevole ma con il tempo aveva imparato ad accettarsi come il bravo ragazzo onesto che sembrava essere.

Duncan lo guardò alzando un sopracciglio e spostò gli occhi su Court che non riuscì più a trattenersi, mentire in quel modo così meschino e sciocco non le sarebbe servito a niente doveva dire la verità e doveva dirla prima che fosse troppo tardi.
- È un test di gravidanza. - sussurrò incrociando finalmente gli occhi azzurri del ragazzo.
Lui non parlò per qualche secondo, il tempo necessario per far sì che la rabbia esplodesse senza controllo, diede una forte spinta a Trent che indietreggiò contro il muro e esclamò con voce esageratamente teatrale :
- Hai messo incinta la mia ragazza ! -
Courtney si battè una mano sulla fronte in preda allo sconforto.
Trent alzò gli occhi al cielo e scuotendo la testa pensò a come si potesse credere una cosa del genere. Va bene negare l'evidenza e costringersi a non affrontare le proprie responsabilità, ma pensare addirittura che la fidanzata di cui hai profanato il corpo per un tempo imprecisato sia incinta del suo migliore amico, è del tutto folle.
- Duncan .. - tentò di dire la ragazza muovendo pochi passi.
- Come hai potuto farlo ? - domandò lui agitato e ferito.
- Fra me e Trent non c'è niente ! -
- Spiegalo alla tivù nazionale .. - sentenziò il punk con il tono di voce che lei detestava tanto.
- Di che stai parlando ? - chiese il chitarrista senza capire a cosa alludesse.

Vennero fermati da un bussare sinistro e poco rassicurante alla finestra del bagno, poco distante da loro. Le tende bianche coprivano i vetri così da impedire di vedere chi fosse a bussare con così tanta fretta ed energia. Trent si avvicinò timoroso e scostò la stoffa leggera.
Gwen infreddolita e circondata da paparazzi picchiava con insistenza i vetri incitandolo ad aprire. La luce di un elicottero entrò nella stanza illuminando Duncan e Courtney che tentarono di coprirsi il viso a causa di quel bagliore accecante.
Una volta aperta la finestra la gotica si intrufolò in casa malamente inciampando poco prima di toccare il tappetino di fronte alla doccia. Imprecò furiosa e dopo essersi alzata senza neanche guardarsi intorno si rivolse al suo ragazzo innervosita.
- Siamo circondati ! - esordì spalancando gli occhi neri.
- Circondati da cosa ? -
- Dai paparazzi ! C'è perfino un elicottero ! Trent che cosa hai combinato ? - chiese scandendo ogni sillaba con singolare ira.
- Io ... - balbettò lui alla ricerca di una spiegazione.
- Mi hanno inseguita per tre isolati ! E indossavo queste ! - gridò indicando le scarpe con il tacco che sua madre le aveva regalato. Era tornata prima del previsto per sorprendere il suo ragazzo e invece si era ritrovata quel mare infimo di gentaglia interessata solo alle loro disgrazie.
- Quando sono arrivato io c'era solo l'elicottero .. - aggiunse Duncan distraendosi per un istante.
Gwen sbuffò e chiuse gli occhi nel tentativo di recuperare un minimo di calma, purtroppo il suo tentativo fallì miseramente e li riaprì di scatto dopo poco.
- Che ci fate voi qui ? - disse fissando Courtney e Duncan.

I due parlarono all'unisono sovrapponendo le voci così da far risaltare solo due parole da quei discorsi sconnessi "incinta" e "tradito". Mentre continuavano a dare più versioni e ad accapigliarsi su quale fosse la verità, il mondo per la ragazza si blocco immobile e statico. Courtney era incinta e aveva tradito Duncan con ... voltò la testa lentamente osservando il chitarrista accanto a lei che cercava di farli ragionare. Senza volerlo crollò a terra provocando l'istantaneo silenzio da parte di tutti, l'ispanica si precipitò su di lei e la sorresse prima di essere allontanata bruscamente.
- Credevo fossimo amiche .. - sussurrò, convinta di essere stata ingannata.
- Possiamo spiegarvi tutto. - concluse Trent approfittando del momento di quiete che era sopraggiunto fra le voci dei presenti.
Si sedettero in salotto e nonostante l'atteggiamento sulla difensiva di Duncan, l'isterismo nascosto di Gwen e l'angoscia di Courtney tutti ebbero una ragione sufficientemente giusta per trovarsi lì.
Il chitarrista raccontò tutta la storia dal principio sin dalla sera della cena, parlò della sua conversazione con Court in quel bagno e di come in preda al terrore si siano precipitati in farmacia.
Duncan spiegò di essere corso a casa dell'amico per via di quello stupido servizio ad opera di qualche povero maniaco del gossip e poi chiese di restare solo con l'ispanica.
Si fissarono per un infinità, gli occhi della ragazza iniziavano a riempirsi di lacrime amare ma le trattenne per non sembrare più debole di quel che già era.
- Quindi potresti essere incinta ... - constatò il ragazzo evitando di incontrare i suoi occhi. Stanco di assistere al monologo interiore che entrambi stavano tessendo.
- Dobbiamo controllare quell'ultimo test. - rispose lei a disagio.
- Perchè non me lo hai detto ? -
La ragazza si alzò dal suo posto per avvicinarsi a lui con dolcezza e stringergli la mano.
- Avevo paura. - confessò timorosa della sua reazione.

Lui lasciò la mano color caramello di lei con decisione e disgusto.
- Dovresti averne di più ora perchè non voglio sapere quel risultato. -
- Non capisco. -
- Mi hai mentito. Hai mentito a tutti noi. Hai preferito dirlo a Trent, qualcuno che non doveva entrare in tutto questo. Sei riuscita a far arrivare la notizia in televisione e non a me. - elencò con disprezzo quelle ragioni, guardandola con dolore e a fatica.
- Mi dispiace, credevo che avremmo potuto .. - tentò lei con voce strozzata.
- No. Non mi interessa quello che fai, ora sei da sola. - detto questo si voltò senza guardare indietro e uscì da quella casa facendosi largo fra la folla diminuita ma che ancora la circondava ancora. Nessuno cercò di fermarlo, probabilmente troppo impegnati a cercare qualche nuovo dettaglio su quel succoso pettegolezzo. Courtney corse alla finestra sul retro per vedere la sua macchina che partiva sotto la pioggia leggera. I suoi occhi si riempirono di lacrime, simili alle gocce che iniziavano a cadere dal cielo. Singhiozzò prima che Trent l'abbracciasse cercando di farla stare meglio, Gwen fece lo stesso e poi con un po' di coraggio le disse che erano riusciti a recuperare quel test e che era blu, blu positivo. Dopo quella notizia le lacrime della ragazza non riuscirono più a fermarsi, pianse tutta la notte stretta dall'abbraccio dell'amica, soffrì di un dolore silenzioso e violento, un dolore che non riusciva a scacciare dalla mente così come quelle parole taglienti.
Ora sei sola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

* Marca di serrature che a quanto pare esiste davvero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ortensia's Corner

Devo dire che questo capitolo è stato davvero sconvolgente ...
Ma nonostante ciò Honest mi ha permesso comunque di scrivere qualche cosuccia ! <3
Mi sono resa conto di non aver parlato di me in tutto e per tutto, dunque ho preparato una scheda per presentarmi come si deve.
Nome : Ortensia
Cognome : Pigink (pig + pink)
Età : Una vera maialina non la rivela mai ...
Provenienza : Una felice fattoria del Kansas gestita da un contadino ubriaco di nome Phineas.
Mi piace : La biada calda, i grattini sotto la pancia, le pozze di fango profonde e lo zucchero filato.
Odio : Gli snob, i cani da caccia e le montagne troppo a punta.
Voglio diventare : Il primo maialino presidente senza peli sulla lingua.
Bene, ora che mi conoscete un po' meglio è il momento di conoscere voi stessi.
Il grugnito di oggi è : Devi solo essere te stesso perchè non c'è niente di meglio della tua realtà.
Vi aspetto al prossimo capitolo !
OINK OINK


 

 

 

 

 

 

 

 

Padri chiudete in casa le vostre figlie, Justin è tornato !
Sto aspettando i tuoi ringraziamenti ...
Per cosa ?
Fammi pensare ... Forse perchè ti ho ridato la vita ?
Esagerata !
Ti ho fatto piovere dal cielo come pioggia dorata.

Una pioggia molto sexy.
Piantala tu non ci sei nemmeno in questa storia.
Forse questa storia è troppo brutta per avermi, insomma la DxC fa schifo !
GRR ...
Cosa è stato ?
Il lato DxC di Sam, non credo che tu voglia conoscerlo.
Daccordo facciamo che è caruccia come storiella ...
Caruccia ? Smithers libera i cani.

   
 
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