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Autore: ErinMalfoy    12/12/2011    2 recensioni
I pensieri di Harry, riguardanti la sua Ginny, in una solitaria passeggiata al parco. Non si può mai immaginare chi si potrebbe incontrare o cosa potrebbe succedere.
Questa one-shot ha partecipato all'Harry & Ginny Music Contest indetto da Gra Gra 96 e si è classificata seconda.
E' la prima volta che scrivo di questa coppia, mi farebbe piacere di sapere che cosa ne pensate.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Cambia il cielo, i tuoi occhi no.
Nickname (su EFP e sul forum): ErinMalfoy

Titolo: Cambia il cielo, i tuoi occhi no.

Genere: Introspettivo, Sentimentale.

Personaggi: Harry Potter, Ginny Weasley.

Rating: Verde.

Avvertimenti: Het, One-shot.

Introduzione: I pensieri di Harry, riguardanti la sua Ginny, in una solitaria passeggiata al parco. Non si può mai immaginare chi si potrebbe incontrare, o cosa potrebbe succedere.

Canzone: L'Amore, Sonhora.

Prompt/Tematica: Incontro inaspettato.

Note: L'happy ending, come da richiesta c'è. Certo, un po' nascosto, ma presente!










           



Cambia il cielo, i tuoi occhi no.








Eppure manchi così tanto qui, tra le mie lenzuola che non hanno più il tuo profumo.

I tuoi capelli rossi che non mi svegliano più solleticandomi il mento.
La tua pelle che sapeva di pesca, la tua esuberanza, il tuo amore.

Guardo il cielo e non vedo altro colore,
solo grigio piombo che mi spegne il sole.
L’unica certezza è gli occhi che io ho di te.


E cammino per il parco, e osservo le coppie che felici si scambiano tenerezze.
Fa sempre così male vederti, Ginny.
Alle cene con la tua famiglia, al Ministero.
So che ti sei rifatta una vita. Così dice Ron.
E anche se sto male, non posso far altro che chiedere al cielo che tu sia felice.
Perché sei splendida, una stella che aspettava solo di brillare come merita.


Due fotografie è tutto ciò rimane,
sul mio letto il vento le fa volare,
la distanza che ci divide fa male anche a me.


Volevo una pausa, volevo del tempo per me.
Per capire bene i miei sentimenti.
Ma cosa c’era da capire?



Se non vai via, l’amore è qui.


Eri tutto per me.
E ti ho fatto andar via.


Sei un viaggio che non ha né meta né destinazione,
sei la terra di mezzo, dove ho lasciato il mio cuore.
Così… Sono solo anch’io, come vivi tu, cerco come te…
L’amore.


Una chioma rossa che spunta fra la folla, fra quelle persone che perdono ogni attrattiva dal momento che i miei occhi incontrano i tuoi.
E siamo noi, ancora. - Ciao Ginny - riesco a malapena a sussurrare. - Harry - i tuoi occhi si illuminano come erano soliti fare, come se prendessero vita vedendomi. E non so se crogiolarmi nel tepore di quest’illusione, o rassegnarmi e accettare di averti perso per sempre. Ancora ti amo così tanto. Sono stato troppo egoista, e giorno dopo giorno, ti ho perso.

Mi hai allontanato del tutto dal tuo cuore?


Quel che so di te è soltanto il tuo nome,
la tua voce suona in questa canzone.
Musica e parole, emozioni che scrivo di noi.



Mi prendo un minuto per guardarti, per imprimermi a fuoco nella mente questa tua immagina. I capelli sciolti sulle spalle, le guance e il naso delicato arrossati dal freddo, le labbra tinte di rosso. E Dio solo sa quanto vorrei baciarle ora, piccola.


Se non vai via, il mondo è qui.


- Ron mi ha detto che ti sposi – esordisco, ad un certo punto; forse rendendomi conto della figura da imbecille che sto facendo. E quanto dolore portano all’animo quelle sette parole. E so che ho sbagliato Ginny, ma non esiste proprio un futuro per me e te? Per noi?


Sei un viaggio che non ha né meta né destinazione,
sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore.
Così… Sono solo anch’io, come vivi tu,
cerco come te…
L’amore.


- Ho lasciato David - risponde, alzando gli occhi limpidi portandoli dentro i miei. Apro la bocca per dire qualcosa, ma la richiudo un istante dopo. L’ha fatto per me? Una piccola speranza che si accende nel mio cuore inaridito da quando non c’è più lei – l’unica e la sola – a riempire le mie giornate, regalando un po’ della sua luce ai momenti peggiori e più cupi.


Cambia il cielo, i tuoi occhi no,
come vetro è l’amore che sei.


E un’altra volta sei tu a prendere l’iniziativa con me – troppo codardo e indegno, posando le tue labbra sulle mie, suggellando la promessa che quell’antico eppur nuovo sentimento fra noi ancora esiste. E’ sopravissuto. Alle lacrime, al dolore, alla distanza. Alle mie paure, ai miei dubbi, ai miei sbagli. E con questo bacio – mero simbolo sempiterno d’amore – cerco di trasmetterti tutti quei sentimenti ingarbugliati fra loro che provo per te.


Sei un viaggio che non ha né meta né destinazione,
sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore.
Così… Sono solo anch’io, come vivi tu,
cerco come te…
L’amore.


Passione. Gelosia. Affetto. Ammirazione. Devozione. Desiderio. Venerazione.

Amore.

E ora i tuoi occhi mi scrutano, azzurri e vivi come li sogno da tanto – troppo – tempo tutte le notti. Ed è un sogno trovarmi qui con te fra le mie braccia ora, e sussurrarti fra i capelli un dolce ti amo. A cui si sussegue un bacio. E un altro. E un altro ancora.    






Finite Incantatem.





La storia si è classificata seconda, a pari merito con un'altra partecipante, al Harry & Ginny Music Contest indetto da Gra Gra 96.
Ha vinto anche il premio Originalità.
Spero che mi lascerete un commentino, per farmi sapere che cosa ne pensate.
Qui sotto, il giudizio della ragazza che ha indetto il contest.


Grammatica: 16.55/20 [Ortografia: 9.55/10; Punteggiatura: 7/10]
Stile e forma: 9.75/10
Originalità: 10/10
Caratterizzazione personaggi: 9.75/10
Giudizio personale: 9.75/10
Uso canzone: 5/5
Uso prompt/tematica: 5/5
Punti bonus: 0/2
Totale: 65.55/72


Dal punto di vista grammaticale, la storia andava abbastanza bene.
Per quanto riguarda l’ortografia, ho riscontrato un errore di battitura e una parola mancante.
E non so se crogiolarmi nel tepore di quest’illusione, o rassegnarmi e accettare di averti perso per sempre. Avresti dovuto aggiungere un “se” prima della congiunzione “o”, in modo da rispettare la costruzione della frase.
Mi prendo un minuto per guardarti, per imprimermi a fuoco nella mente questa tua immagina.
E’ chiaro che intendevi scrivere la parola “immagine” e non la voce verbale “immagina”.
Per quanto riguarda la punteggiatura, ho riscontrato dieci virgole mancanti e due segni di punteggiatura errati. Di solito dimenticavi di inserire le virgole per delimitare gli incisi; a volte, però, hai anche fatto l’errore di non inserirle prima del gerundio o del participio sostantivato.
Dal punto di vista stilistico, invece, non ho avuto quasi nulla da ridire. Il testo era scorrevole e piacevole da leggere e il lessico da te usato era ricco e variegato. Non ho potuto metterti il massimo sotto questo campo a causa della punteggiatura mancante, che minava alla scorrevolezza del testo. Come originalità la storia lo era senza ombra di dubbio. Questa è stata una delle poche storie che ho letto ad avere qualcosa di diverso, di speciale, di unico e a non basarsi solo ed esclusivamente su scene e sentimenti già visti e rivisti. Lo stesso incontro tra i due protagonisti avviene in modo inaspettato e affatto scontato. Complimenti!
Per quanto riguarda la caratterizzazione, ho trovato ottimo il modo in cui hai fatto apparire Harry, protagonista indiscusso della tua fic. Avrei preferito, però, che ti soffermassi maggiormente sull’introspezione di Ginny, visto che il suo era un ruolo determinante all’interno della storia.
Hai usato correttamente sia la tematica che la canzone. Ho apprezzato davvero molto in cui hai inserito quest’ultima all’interno della storia, rendendola quasi parte integrante del testo.
Tirando le somme, posso dire di aver proprio apprezzato la dolcezza e la semplicità che caratterizzano l’intera storia. Il ritrovarsi dei due protagonisti è stato descritto davvero meravigliosamente. Insomma, che dire se non: complimenti vivissimi!
  
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