Chi l’ha detto che un gemello può
essere pianto solo dal suo gemello?
 

Immobile – In memoria di Fred Weasley

Sta per grandinare
Ed io non so tremare più
Stamattina cercavo
Qualcosa di te
E volavo lontano
Immobile
Qui sta per scatenarsi una tempesta, Fred, forse la più terribile di sempre, ma ormai nulla mi fa più paura, dopo che sei andato via tu, una delle mie certezze, nulla più mi scuote. Stamattina ti pensavo, Fred, e mi sono fatta trascinare così tanto dai ricordi che quasi ti credevo ancora vivo, e sono corsa in camera tua, ma ho visto solo George che fingeva di dormire per nascondere le lacrime, e sono corsa da lui a consolarlo, per nascondere anche le mie, di lacrime, e siamo rimasti così, abbracciati, immobili.
Guarda quante case
Sono tutte storie
Da aggiungere
Nella gente speravo
Ricordi di te
E mi facevo cullare
Immobile
Mi guardo in giro, e vedo tanta gente con le sue storie, felici o infelici, che non sanno di te, ed io, da illusa, cercavo qualcosa di te in loro, senza capire ch’eri unico, diverso anche dal tuo gemello, ed è meglio così, altrimenti avrei amato un altro fratello al tuo posto, ma va bene così, ti vorrò comunque bene, ed anche se non ti vedo, so che sei accanto a me e a tuo fratello, che piange fra le mie braccia.
Lasciami sognare
Lasciami dimenticare
Lasciami incominciare
A camminare a passi
Più decisi
E fammi immaginare
Quanto ancora ho da fare
Forse crescere e invecchiare
Quanto ancora ho da amare
Quanto ancora ho da amare
Per favore, Fred, per favore, rimuovi il tuo ricordo dalle menti di tutti coloro che ti hanno conosciuto, aiutaci a guardare avanti, a me e ad Harry, a Ron e ad Hermione, senza più guardare indietro, immancabilmente indietro, immancabilmente te.
Oggi è già Natale
Tutto è un Carnevale di povere
Nei negozi compravo ricordi per te
E a pensarci mi gelo
Immobile
È festa, è Natale, è già passato qualche mese dalla tua morte, e qui è tutto un ostentare allegria, regali, ma è tutto futile e polveroso, dopo un anno di riposo negli scatoloni in ripostiglio, ieri ti avevo comprato un regalo, uno scherzo che, ero convinta, ti avrei sfidato ad imitare, ma tu non ce l’avresti fatta, poi sono tornata a casa, ho guardato sotto l’albero, tanti altri regali per te, ma nessuno da parte tua, e mi sono fermata a piangere, immobile.
Lasciami sognare
Lasciami dimenticare
Lasciami incominciare
A camminare a passi
Più decisi
E fammi immaginare
Quanto ancora ho da fare
Forse crescere e invecchiare
Quanto ancora ho da amare
Quanto ancora ho da amare
Aiutaci, Fred, dacci forza, facci pensare ai nostri figli, i nipoti dei tuoi genitori, al figlio di George, che sarà la tua reincarnazione, e non più a te, dolce passato, triste passato, che, mentre ti scongiuro di lasciarci per non farci più soffrire, so che non te ne andrai mai via, perché noi non te lo permetteremo.
Fammi immaginare
Quanto ancora ho da fare
Forse crescere e invecchiare
Quanto ancora ho da amare
Quanto ancora ho da amare
Quanto ancora ho da amare…
Dopotutto, Fred, forse la cosa più bella che puoi fare non è allontanare il tuo doloroso ricordo da noi, ma far sì che il tuo dolce ricordo non se ne vada più, e vegli su di noi, sui nostri figli, che nasceranno tranquilli, sereni, senza Voldemort, e non sapranno di te e del tuo sacrificio.
---------------
Angolino dell’autrice
Ho sempre desiderato scrivere un omaggio come-si-deve a Fred. Con questo non voglio dire che con questa song-fiction ci sia riuscita (a me non convince molto) però fatemi sapere comunque che ne pensate. Se c’è qualche errore grammaticale, scusatemi, ma mio fratello sta urlando come un dannato ed è già tanto che sia riuscita a scrivere qualcosa di comprensibile.
Detto questo, recensite, criticate e / o apprezzate.
Vostra, halfbloodvampire :*