Il rosso va sempre di moda…

Anche accostato al verde!

“Granger?” la voce tagliente che rovinò il silenzio nella sala era inconfondibile.

La ragazza non alzò neppure lo sguardo dai libri, sarebbe stato un processo inutile e uno spreco di tempo ingiustificato.

“Cosa vuoi Malfoy?”

“ Ti devo parlare”.

Gli occhi di Hermione saettarono sul viso imperturbabile del biondo.

“In cosa posso servire io, umile Grifondoro, il cosiddetto Re delle Serpi?”

“Il cosa scusa?”

“Lascia perdere…piuttosto  che vuoi da me?”.

Draco si sedette.

“Non ti preoccupare, non mi dai fastidio!” il sarcasmo nelle voce della ragazza era palese.

“Bene allora ascolta…”

*

“Spiegami perché!”

“Hai intenzione di continuare a lungo con questa storia, Malfoy?”

“Sì, almeno finché non mi spiegherai il motivo!”

“Per Merlino, cosa vuoi sapere?”

“Davvero sei decisa a dirmelo?”

“No, ma se riesco a distrarti magari te ne andrai finalmente!”

“Non succederà, te lo assicuro!”

“Ok, riproviamoci…cosa vuoi sapere Malfoy?”

“Perché proprio lui? Lui è così, così, così...rosso!”

“Rosso?”

“Esatto! Rosso…non ci hai mai fatto caso? I capelli, le lentiggini, i maglioni…perfino lo stemma della sua Casa è rosso!”

“Si dia il caso, Malfoy; che sia anche la mia Casa! E poi io potrei dire la stessa cosa di te!”

“Cioè? Che sono un tipo rosso?” .

Al vedere la faccia contrita di Draco, Hermione non poté far altro che scoppiare a ridere.

“No, ma potrei dire che sei verde!”

“Verde? Verde? Ma che cavolo ti hanno messo nel succo di zucca Granger?”

“Lasciamo perdere, prima che mi venga un accidente!”

“Non sviarmi! Ti ho chiesto perché proprio lui!”

“Non c’è un motivo…semplicemente è così…”

“Spiegati!”

“Per il destro floscio di Merlino…è una questione di chimica…della bellezza della sua risata…”.

Gli occhi della Prefetta luccicarono e le sue guance si tinsero di un leggero color porpora.

“Vedi? Vedi che ho ragione io? Weasley è così rosso che al pensarci tu sei diventata rossa! “

“Ti prego dimmi che stai scherzando…”

Malfoy rimase in silenzio.

Hermione tornò sui suoi libri con un sospiro.

Quando sarebbe riuscita a liberarsi di quello stupido di un Serpeverde?”

“Aspetta aspetta Granger…vorresti dirmi che ti piace la risata di Weasley?”

“Perché no? In fondo non è così male e poi si sa quando c’è l’a…”

“NON DIRE QUELLA PAROLA!”

“Quale parola?”

“QUELLA CON LA A!”

“Con la a?... Ahhh…e perché mai scusa?”

Malfoy abbassò il tono di voce.

“Tu…tu non pronunciarla e basta, chiaro?”

“Oh, beh, ogni suo desiderio è un ordine, oh mio Principe!”

“La pianti di usare quello stupido soprannome, per favore?”

“Altrimenti cosa farai? Manderai Tiger e Goyle a farmi picchiare? Avanti…neppure tu sei così codardo!”

“No ma io posso praticare incantesimi che tu neppure ti sogni di notte lurida Mezzosangue! Io posso…”

La frase fu interrotta da un sonoro rumore provocato dall’impatto fra la guancia del Serpeverde e la mano della Grifondoro.

“Ecco, vedi Malfoy? Anche tu adesso sei rosso!”

*

“Che cosa volevi dalla Mezzosangue?”

“Fatti gli affari tuoi, Parkinson. Ho sonno, vado a dormire”, non lasciò neppure il tempo a Pansy di replicare che già li divideva una pesante porta in legno.

Si svestì in fretta, infilando a casaccio i vestiti nell’armadio e tolse il primo pigiama che gli capitò alla vista. La sua mente vagava per i corridoi della scuola, fin dietro ad un ritratto dove, sapeva per certo, una massa cespugliosa di capelli castani era china sui libri.

S’infilò velocemente sotto le coperte e chiuse gli occhi, lasciando che quell’immagine gli riempisse gli occhi.

Automaticamente si portò la mano alla guancia dove, seppure per poco, la mano della ragazza aveva toccato la sua.

Attraverso il buio poteva sentire il rossore che persisteva da ore, richiamò alla mente il momento in cui la pelle della ragazza lo aveva toccato. Il suo mostro peloso interno sussultò. Mai aveva provato …cose del genere.

Mai si era sentito così impotente davanti alla realtà.

Ed era tutta colpa di una Grifondoro di nome Hermione Granger.

Ed eccola...la mia creazione.

Non ho nulla da aggiungere, penso che parli da sola...spero vi sia piaciuta ( e sia piaciuta alla giudicia!).

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