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Autore: Charlotte McGonagall    19/12/2011    11 recensioni
Per Albus e Minerva è giunto il momento di separarsi... per sempre.
Sesta classificata al contest "T'innamorerai del mio OTP" di Sierradorata.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'MMADly in love'
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Questa fic è iscritta al contest "T'innamorerai del mio OTP" indetto da Sierradorata sul forum di EFP.

Nickname: Charlotte McGonagall
Titolo: Lo so
Personaggi e Pairing: Albus Silente/Minerva McGranitt
Genere: Romantico, Drammatico, Malinconico
Rating: Giallo verde
Avvertimenti: Double Drabble
Introduzione: Per Albus e Minerva è giunto il momento di separarsi… per sempre.
NdA: Spero che il significato di questa fic sia abbastanza chiaro.

Lo so

"Sai che non posso restare, Minerva".
La sua voce tremava, mentre sfiorava con delicatezza la schiena della donna.
"Non te lo sto chiedendo, Albus," sospirò lei, tuffando il viso nel velluto viola della veste del mago.
Albus la strinse a sé con maggior forza, come per preservare quell’attimo, fissandolo nella pelle, in un abbraccio disperato. "Lo so," rispose.

Ė paradossale – si disse – che all’età di quasi 116 anni ciò che mi manca sia proprio il tempo.
Ancora una volta l’errore era stato suo; suo ogni volta che aveva esitato, ogni volta che si era sottratto all’amore, ogni volta che Minerva era stata al suo fianco e lui l’aveva rifiutata, per paura di amare, per paura di provare nuovamente quella forma di smarrimento che aveva sperimentato molti anni prima, accanto a Gellert.

Ti prego, Minerva, chiedimi di restare…

Eppure doveva andare. Harry lo aspettava. Aveva una missione da compiere.

I loro sguardi si incontrarono, mentre Albus rompeva lentamente il contatto.
Entrambi sapevano che rimandare il momento l’avrebbe reso solo più penoso, così come sapevano di essere giunti al punto di rottura, a quella frazione di spazio e tempo che separa due vite per sempre, come sapevano che nessuna formula di commiato sarebbe stata necessaria.

"Ti amo, Minerva".
"Anch’io ti amo…".

Ormai, entrambi sapevano tutto ciò che era necessario sapere.

 

6° posto a parimerito: Charlotte e Ela_chan

Charlotte:


- Grammatica e lessico: 9/10

Anche se non salta immediatamente all'occhio, la punteggiatura è alcune volte usata in modo impreciso. Ci sono delle virgole quando la frase starebbe bene anche senza una pausa (come l'ultima, ad esempio) e un punto quando invece sarebbe stato più corretto usare la virgola. Non mi è piaciuto neanche l'uso del punto e virgola: dato che stavi introducendo un chiarimento della proposizione principale, avrei trovato più adatti i due punti. C'è un errore di battitura ("pura" al posto di "paura") e un punto dopo un discorso diretto chiuso coi tre puntini che, se non un errore, è molto fastidioso da vedere. Sul lessico non ho molto da dire: semplice ma efficace, e mantiene il registro sempre sul livello medio.

 

- Stile e forma: 9/10

Per quanto semplice, devo dire che la struttura di questa double drabble mi è  piaciuta. Mescola amabilmente discorso indiretto con pensieri e dialoghi senza che niente sembri eccessivamente forzato. Personalmente quel "Ti prego, Minerva, chiedimi di restare..." avrei cercato di amalgamarlo meglio (si trova fra due discorsi indiretti che esprimono proprio il pensiero opposto, senza contare che è in contrasto con la frase iniziale: salta quindi troppo all'occhio, quando il punto focale della double dovrebbero essere i loro "ti amo")  ma devo dire che anche così va più che bene. Unica pecca: per quanto sia centrale il concetto del "sapere", nell'ultima parte quel verbo viene ripetuto un po' troppo spesso. Non si noterebbe se la storia fosse un po' più lunga, ma data la brevità ti consiglio di trovare qualche sinonimo adatto. Specialmente nell'ultima frase, dove viene ripetuto per ben due volte, la seconda è inutile e toglie incisività alla "chiusa".


- Originalità: 8/10

Se penso alla coppia Albus/Minerva mi viene immediatamente in mente il periodo di HBP, quando Albus compie con Harry la ricerca degli Horcrux... devo dire che quindi l'ambientazione non mi ha molto stupita, anche se l'ho trovata comunque ottima e adatta a simboleggiare i nostri due tesori. A questo va però aggiunto che l'interazione dei personaggi, probabilmente per la brevità della storia, è ridotta al minimo, e questo non mi da modo di valutare per bene né questo punto né quello successivo della caratterizzazione. Avrei preferito leggere qualche dialogo in più, specie perché credo che questo mi avrebbe aiutato ad avere un punto di vista innovativo di quel sesto anno a Hogwarts che abbiamo visto soltanto dagli occhi di Harry. Mi capisci? Gli occhi di Harry vedono spesso Albus ma poco Minerva: ecco, io avrei puntato di più sul suo PoV. Scegliere Albus è stato un po'... facile, ecco, come camminare su un terreno che è stato in qualche modo già tracciato.

In ogni caso, come vedi, mi sono mantenuta su un punteggio abbastanza alto, e questo grazie all'elemento del tempo che, a parer mio, hai reso in modo davvero innovativo rispetto al mondo a cui ci ha abituati JKR, dove i maghi vivono davvero così tanto tempo da potersi permettere di non avere rimpianti. O forse non è così? ;)

 

- Caratterizzazione personaggi: 6/10

Come già detto sopra, quello che ti ha "fregata" (passami il termine) è la mancanza di chiarezza su Minerva, che viene tratteggiata pochissimo, cosicché alla fine di lei non sappiamo quasi nulla - a parte che ama Albus, perché è lei stessa a dirlo. Come fa a sapere, ad esempio, che quella è la loro fine?  Ad onor di Canon lei neanche sa dell'esistenza degli Horcrux: si può supporre che Albus, in quanto suo innamorato nell'ambientazione della fic, gliene abbia parlato, ma... è una teoria. E ciò che sfora dal Canon, in una fanfiction, va spiegato. So bene che in 218 parole esprimere tutti questi concetti non è facile, ma per una storia che puntava ad esaltare la coppia non esprimere chiaramente i punti di vista di entrambi è una mancanza assai grave. Probabilmente nella tua testa il loro amore/turbamento è chiaro, ma la double esprime concetti un po' confusi, che a mio giudizio andrebbero rivisti ed ampliati.

Poco da dire invece su Albus: l'ho trovato molto IC nella sua paura di innamorarsi dopo Gellert e nel suo pensiero sul tempo. E' un'ironia che gli appartiene, che trovo adatta a lui. Anche quella richiesta che stride con la logica... non lo so, l'ho ritrovato perfettamente.

 

- Giudizio personale: 12/15

Nel complesso posso tranquillamente affermare di aver molto gradito questa storia. Albus l'ho sentito chiaramente e, anche se i toni erano piuttosto pacati, ho avvertito tutta la tristezza che accompagnava quel suo ultimo saluto a Minerva. E' stata davvero un'ottima scelta quella di inserire la frase sul tempo, davvero, mi è molto piaciuta. Il vero problema è che ho sentito con altrettanta forza la mancanza di Minerva, di cui ho già ampiamente discusso nei punti precedenti. Mi hai scritto che a mancarti è stato il tempo, e il consiglio che adesso ti do è questo: componi un'altra double dal punto di vista di Minerva e "allegala" a questa, di modo da completare la sequenza. Secondo me il tutto ne uscirebbe davvero molto più armonioso. E permetti un altro consiglio? Cambia il Rating - è indubbiamente verde, in quanto la tematica della morte viene soltanto fatta intuire. Cito testualmente dalla Wiki: "Verde: adatto ad ogni fascia di età, può contenere tematiche dolorose (morte, separazioni o sofferenze) ma solo se trattate in modo lieve". Ti ci ritrovi, vero?

 

- Totale: 44/55

 

Ringrazio la giudicia per le spiegazioni dettagliate.
Provvederò ad aggiungere un secondo capitolo quanto prima.

   
 
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