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Autore: Dr3aDSouL    22/12/2011    1 recensioni
prima di 3 mini storie sulla mia visione (un pò triste magari perchè al tempo in cui l'ho scritta ero un pò depresso lo ammetto) dell'anima dopo la morte
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Durante il mio soggiorno in quell'angusto luogo, mi chiedevo, ma quella voce con cui avevo parlato esisteva veramente? o era furtto della mia immaginazione?!
erano passati giorni, possibile non spiccicasse più parola, eppure era stata lei a chiamarmi...non capivo...non riuscivo a trovare una spiegazione a quell'evento misterioso...
così decisi di accantonarne il pensiero, era inutile pensarci...tanto più che i miei pensieri versavano sempre sullo stesso concetto, ed anche li non trovavo delle risposte esatte,
ma solo congetture di un mare di perchè che non mi si sarebbero mai svelati...anche tentando di riposare, chiudendo gli occhi e cadendo in un pesante sonno di amarezza,
i pensieri diventano sogni, o molto spesso incubi, talmente reali, talmente pressati, che al mio risveglio avevo sempre un dolore al petto e gli occhi dannatamente lucidi...
ma era un prezzo della condanna, presto o tardi non c'avrei fatto più caso...eppure una notte, mentre ero in preda ad un incubo, quella voce riappare chiamandomi
"ricordavo parlassi nel sonno, ma non mi aspettavo certe urla...arrivi addirittura ad invocarne il nome mentre dormi"
i miei occhi si aprirono di soprassalto sorpresi, mi misi a sedere
"Khalibos? sei tu?"
"così sembra"
"credevo te ne fossi andato, o quantomeno che fossi un parto della mia immaginazione"
"sono sempre rimasto qua, ma preferivo pensare più che parlare"
"capisco...beh, come te la passi?"
"forse meglio di te"
"beh, mi fa piacere"
"ma non credere che il divario sia grande"
"se lo dici tu"
"in questo tempo che sono stato a tacere, mi sono chiesto cosa domandarti di preciso"
"cosa intendi?"
"nel senso di che domanda farti"
"ma, a che scopo?"
"per sentire la tua risposta"
"non ti seguo"
"...alla fine l'ho scelta...posso fartela?"
"si certo"
"quando hai scacciato la tua parte nera, quella legata al nome con cui ti sei presentato, ed ai lati del tuo carattere che non sopportavi, nonchè gli spiacevoli eventi che ne sono seguiti...quando l'hai fatto, in cosa hai voluto credere? perchè rinnegarla e cambiare?"
quella domanda come prima cosa mi fece pensare che quella voce mi conoscesse bene
"prima posso chiederti come sai queste cose di me?"
"la domanda l'ho posta prima io, rispondimi ed io ti risponderò"
"vedi, se devo essere sincero nonostante i rari complimenti ricevuti o le lodi altrettanto poco consone a ciò che facevo, non mi sono mai ne piaciuto ne sopportato per come ero prima, e tutto questo fin da piccolo,
sembrava mi nutrissi di solitudine, bastava avere la mia cameretta, i miei giocattoli, sfruttare la mia fantasia per creare un mondo e viverci non cercando nessuno, tutto questo lo trovavo molto più emozionante che giocare con gli amici o divertirmi con loro,
stranamente mi sentivo a disagio, non ne capivo il perchè ma non mi piaceva, e sembrava che non cambiasse nulla in alcun modo, non sapevo francamente come uscirne, anche a scuola ero isolato, se dicevano che ero socievole era solo merito dell'educazione impostami da piccolo,
diciamo che mi comportavo bene per paura che la gente si offendesse a qualche mia parola, ma non mi è mai piaciuto essere così...fu quando per la prima volta, scoprii gli angeli, che il mio cuore iniziò a battere disprezzando quella freddezza che ero,
mi hanno sempre affascinato, ho sempre desiderato vederli, ho cominciato a vivere degli altri più che della solitudine, ho cacciato dentro di me le negatività che non sopportavo, vivevo e nutrendomi di chi mi circondava, delle risate, del sole che mi dava energia,
anche li iniziò la passione per anime e manga, dove scoprii per la prima volta Video Girl Ai, il mio fumetto o meglio la mia storia preferita, fu li che trovai il mio vero sorriso nascosto, cercavo in tutti i modi, facendomi in 4 se potevo, di aiutare le persone che mi stavano vicino,
amici, amiche, conoscenti, se qualcuno voleva una mano o semplicemente parlare io ero sempre li...credo perchè infondo non volevo vedere nessuno più soffrire di qualsiasi cosa come stavo io quando mi sentivo solo,
e una gran parte di me era felice di tutto questo, forse una piccola parte rimaneva triste, a vedere tutti contenti e non me stesso, forse perchè a quei tempi non sapevo ancora come funzionavo o di cosa avevo bisogno,
poi ho cominciato a intravedere e incamminarmi nel mio sogno, ho capito come sono fatto, non so se ce ne siano in giro altri come me, ma appartengo a quella categoria di persone che per dare il 100% se non più,
hanno bisogno di qualcuno accanto che sappia spronarli nel modo giusto, sono fatto così...cambiando la mia negatività, ho cominciato a credere in ciò che facevo, anche in me stesso nonostante spesso non si vedeva, ero molto determinato,
e lo dimostra il fatto che per molti anni, non ho visto altro che sconfitte iniziate addirittura in partenza, senza manco fare nulla, però non era un problema, ero carico di energie, ero fiducioso che se non mi fossi dato per vinto ce l'avrei fatta, e provavo e riprovavo,
e sembrava andasse sempre peggio, ma qualcosa sempre succedeva a rischiarare il mio sorriso, sempre tenendo conto che c'è la mia energia a prescindere di tutto...e così che sono diventato quello che sono...è così che ho rinnegato quella parte nera di me,
perchè con quella, non avrei potuto aiutare nessuno, tantomeno mi sarei circondato o avrei regalato sorrisi...questa è la mia risposta, ora tocca a te"
"beh erano cose che già sapevo ma volevo sentirtele dire...quindi eri felice ad essere così, nonostante ti trascurassi e non pensavi a te?"
"si lo ero, e l'apoteosi della felicità alla fine è arrivata, proprio quando stavo per crollare avendo consumato le energie che avevo, è arrivato un angelo con la forza stessa del sole a risvegliarmi, li sono stavo vivo, felice e sereno, quantomeno...
non pensavo fosse un miraggio...ed ora eccomi qui in questa cella tetra e fredda"
"se dici che ti piace com'eri diventato perchè lasciarti andare?"
"perchè? penso che ogni persona sia capace in un certo modo di vedere i propri limiti o quantomeno i avvertirli...la mia energia è consumata, la fonte di calore non esiste più, la mia fiamma è diventata di ghiaccio, e la speranza mi ha abbandonato, non ho motivi per restare come sono"
"e il tuo lottare e credere dannatamente nelle cose?"
"non puoi lottare da solo, tantomeno in un cotesto in cui non dovresti essere solo, non puoi creare nulla di buono, ne far del bene così, per cui non mi resta altro che abbandonarmi e lasciarmi andare definitvamente...per quanto fortemente lo voglia non posso rendere l'impossibile possibile"
"anche questo è vero"
"mi vuoi rispondere alla fine?"
"ti risponderò così...io sono Dr3aDSouL"
come la scarica di un fulmine mi prese un dolore al petto
"cosa stai dicendo?"
"che sono io quella parte che hai segregato per sempre qui, ti stavo aspettando in un certo senso, non puoi liberarti di una cosa con cui sei nato, faccio indissolubilmente parte di te, per quanto tu mi abbia segregato quaggiù, dovevo solo pazientare e l'attimo giusto sarebbe arrivato"
sembrava tutto così assurdo
"quali sono le tue intenzioni?"
"non saprei, se cerco vendetta o giustizia, ma tu indipendentemente da me, ti stai palesemente trasformando, e lo sconforto che ti circonda è solo un primo sintomo di tutto, come ben sai il percorso che hai intrapreso non ammette retromarce,
tantomeno nessuno verrà a riportarti indietro da qui, quindi la strada del tuo destino oramai è segnata, e se sai come agivo io in passato puoi sapere cosa ti porterà il futuro...ora non mi resta altro che aspettare,
fare in modo che questo posto e l'isolamento ti spengano totalmente nel più profondo lasciandoti morire, in quel momento, mi riappropierò di ciò che mi spetta, e la tua indole tornerà quella di un tempo, nell'attesa che lentamente l'esilio dal mondo ti consumi fin nelle viscere"
e così la voce riscomparve...tremavo, e non era il gelo di quella stanza, nonostante la depressione ero riuscito ad uscirne non arrendendomi, dando fondo a tutto ciò che potevo, alle mie forze, alla mia energia rimasta,
non conscio di ciò che mi aspettava nella realtà, il colpo infertomi è entrato molto in profondità e non vi è modo di estrarlo, ora ero cosciente di ciò che mi si prospettava all'orizzonte, e credo che quella notte, anche i sorrisi che si creavano nei miei pensieri,
sarebbero cominciati a sparire uno ad uno...!!!
  
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