His smile

Ti guardi nello specchio.

E' difficile, vero?

Oggi ti sposi, dovrebbe essere il giorno più bello della tua vita

No, invece.

Niente è più bello da quando lui non c'è più.

Te l'aveva promesso.

E le promesse si mantengono, sempre.

Lisci l'orlo del vestito, sospirando.

George ti starà aspettando.

Lui lo sa.

Te l'ha chiesto, quella sera, tra le scatole del negozio, e tu hai subito accettato.

Vi siete sempre fatti forza a vicenda, da quando lui se n'è andato.

Continuerete a darvi coraggio, sopravviverete.

Forse.

Forse avrete dei bambini.

Forse.

Quella maledetta parola è stata sempre presente nella tua vita.

Anche troppo.

Non ci sono mai state certezze in te.

La porta si apre cigolando, destandoti dai tuoi pensieri, e rivelando la commossa figura di tua madre.

E' così bella, fasciata nel suo abito color prugna, così esuberante, proprio come lei.

-Sei meravigliosa.-Ti sussurra, orgogliosa di te, la voce rotta dall'emozione.-Sei diventata una donna.-Nota il tuo sguardo triste.-So che ti manca, ma devi farti forza.-Bisbiglia comprensiva al tuo orecchio.-George sarà un ottimo marito, ti amerà nel modo i cui tu meriti di essere amata!-

-Non ho dubbi.-Rispondi, impassibile, fissando un punto fisso con occhi vacui.

Tua madre ti fissa, in una tacita richiesta a continuare.

-Il problema è che George sarà pur il gemello di Fred, è dolce, sì, è simpatico, solare, ma non è lui.

Nessuno è come lui.

-Ho bisogno di qualche minuto.-

Lei annuisce, e ti lascia andare, guardandoti fuggire da quella realtà che ti sta uccidendo.

Nella tua mente è presente una sola cosa: il suo sorriso.

Quel sorriso che ti scalda il cuore.

Ti guardi intorno.

Ti sei rifugiata nel piccolo cortiletto dietro la chiesa.

Tutto dentro di te ti dice che non dovresti sposare George, che sarebbe uno sbaglio, che vivresti nutrendoti di illusioni, ma il tuo cervello ti sta ordinando di alzarti, raggiungere George all'altare e essere felice.

“Proviamoci, allora.”Ti dici mentalmente.

Ti alzi, spolverando il vestito dal terreno.

Attraversi per l'ultima volta la stanzetta che ti ha permesso di prepararti.

Ti soffermi di fronte allo specchio, sistemando un ciuffo ribelle sfuggito all'elaborato chignon che Katie ti ha preparato.

Raddrizzi il corpetto, e proprio mentre stai per voltare le spalle allo specchio, appare la sua figura.

Ti si mozza il respiro.

-Angelina, sii felice.-Lo senti sussurrare, e ,ancor prima che tu possa elaborare un pensiero, senti il tocco gelido delle sue dita -così diverso da quello a cui eri abituata- sparire, e vedi la sua figura diventare evanescente ed eterea fino a scomparire.

Asciughi le tue lacrime, le ennesime, abituate a fare capolino ai lati dei tuoi occhi non appena si nomina quel nome.

Raggiungi tuo padre, seduto ad aspettarti su una sedia poco lontana dalla tua stanza.

Gli fai un segno e lui si alza, osservandoti commosso.

Ti meriti tanto amore?

Ancora una volta non sei in grado di rispondere.

Continuate il percorso in silenzio, e, non appena entrate, iniziando a percorrere la navata centrale, gli occhi di tutti i presenti si posano su di te.

Sai che vogliono giudicarti: controllare se il vestito è abbastanza bianco, se le scarpe abbastanza alte.

Ti importa? Ti importa davvero il giudizio della gente, Angelina?

No, di questo ne sei certa.

Finalmente arrivi di fronte a George.

Lui ti sorride, esausto.

E solo ora, solo ora ti accorgi che George ha il suo stesso sorriso.

My Corner

E' un esperimento.

Lo so che fa schifo, non lapidatemi.

Però recensite.

LA SCUOLA E' FINITA. O.O

NON E' POSSIBILEEEEEEEEE!!!!!!

MITICO!!! uahahahahahahahhahahahahahahahahahah!!

ok, basta. ^^

Un'ultima cosa, mi impegno a passare dalla pagina di chi mi recensisce e leggere le sue storie.

Vi avviso però: se troverò delle storie scritte male dal punto di vista grammaticale, morfo-sintattico, non esiterò a farvelo notare.

…

…

quindi...

Quindi niente.

Spero che la leggiate e che la recensiate.

SE HO COMMESSO DEGLI ERRORI NON ESITATE A FARMELO NOTARE!

Saluti, Francy Potter