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Autore: Dr3aDSouL    24/12/2011    1 recensioni
quando il proprio riflesso visto in uno specchio non segue tutti i vostri movimenti...significa soltato che l'altra metà di voi sta per risvegliarsi!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apro gli occhi...intorno a me il nero, il nulla...l'oscurità mi avvolge, non percepisco nulla...mi volto in ogni direzione...nessun raggio di luce...nel tempo che passa i miei occhi si abituano a quell'oscurità, come quelli dei gatti...
quattro pareti mi avvolgono, a poca distanza ognuna dall'altra, sembra una stanza piccola, spoglia di qualsiasi mobile o oggetto...eccezion fatta per un enorme specchio, dalla forma ovale, posto d'innanzi a me...
mi riflette, senza alcuna luce, dalla punta dei capelli, fino alle dita dei piedi...vedo la mia immagine totalmente riflessa...mi muovo con lentezza, l'immagine nello specchio si muove simultaneamente...solo una cosa non cambia...
al mio abozzare di un semplice sorriso, quell'immagine non replica, rimane col volto impassibile...un volto spento, senza gioia o dolore...un'altra differenza la noto negli occhi...benchè i miei cambino colore a seconda del clima di un determinato posto,
li non fa freddo, non sono verdi...ne fa caldo indi non sono castani...ma sono certo che non sono quelli che vedo riflessi...neri come una notte senza ne luna ne stelle...crescono man mano due grandi sensazioni che si mescolano tra di loro, paura e curiosità...
un misto a volte letale, fatale...nonostante la certezza di non sentire risposte, mi faccio coraggio e gli chiedo
"chi sei tu?"
...il silenzio regna sovrano...come immaginavo non c'era nessuno li a cui porre domande...ma d'un tratto il riflesso nello specchio svanisce pian piano...cominciano ad apparire delle immagini, molto probabilmente generate dal mio subconscio...
sono memorie, attimi di intensa felicità e passione che in determinati momenti risorgono portando una serenità persa nei meandri del tempo della vita...mi mostra tante scene, a volte accelerate, altre volte paralizzate a dimostrazione del tempo che in quel momento si era fermato...
non vedo dolore, ma gioia...non vedo lacrime, ma sorrisi...non vedo falsità, ma solo paura mista all'insicurezza...le memorie vivono in quello specchio, aquistando ogni volta sempre più punti chiave, completandosi di volta in volta, arricchendosi di una miriade di particolari...
è tutto un carosello di allegria...che cessa nell'istante del suo epilogo finale, disastroso a dir poco...un qualcosa che non si credeva potesse mai succedere, e di incalcolato fino a poco prima...anche lo specchio si annerisce come il resto della sala...
e poco dopo ritorna la mia immagine...con un singolo cambiamento...il colore degli occhi da nero è diventato rosso scarlatto come il sangue caldo di una profonda ferita ancora aperta...
per la quale non c'è cura, quantomeno in questo mondo, a dispetto del progresso dell'uomo e della vita stessa...quegli occhi guardano, scrutano, accusano...tagliano come una ghigliottina lasciata precipitare sulla testa dei condannati...
quando si incrociano con i miei non riesco ad esprimere la reazione che provocano in me...è qualcosa di sconosciuto che non riesco tutt'ora a comprendere, un ibrido dato dalle situazione più intense vissute, spiacevoli o gioise che siano state...
è in quell'attimo, che stringo i denti, quasi a sentir dolore provocando l'uscita di un pò di sangue nero...stringo il pugno destro...lo carico all'indietro...urlo...lo scaglio sullo specchio che in un attimo va in frantumi...
la stanza diventa piena di piccoli pezzi di vetro che riflettono il mio volto tra le lacrime...schegge di vetro penetrano ogni parte del mio braccio, mentre la mia mano perde sangue grazie ad una miriade di tagli...
il dolore è forte, a volte atroce...porto il braccio accanto al petto stringendolo più che posso, asciugo il mio volto...dietro di me si disegna magicamente una porta che si apre, mostrandomi una luce bianca...
mi volto verso la luce, pochi passi e sono fuori di li, la porta si richiude dietro di me con una lentezza assurda, mi volto prima che sia del tutto chiusa...lo specchio è di nuovo li, integro...con la mia immagine impressa su di lui...mi guarda...
e questa volta sorride...non è un sorriso felice, ma un ghigno di scherno...perchè sa, che la prossima volta che riaprirò gli occhi...mi ritroverò di nuovo li...
  
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