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Autore: Bittersteel    24/12/2011    2 recensioni
Com'è stato il Natale a casa Weasley? Con due tipi come Fred e George, sicuramente tutto da ridere.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia, Weasley, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta sette fratelli...'
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La prima volta che Fred e George sentirono parlare di Babbo Natale erano davanti al camino e si osservavano curiosi gli incisivi mancanti, che creavano due vuoti perfettamente speculari nei loro sorrisi. Avevano cinque anni.
 
La seconda volta che sentirono parlare di un buffone vestito di rosso avevano undici anni, e ascoltavano un compagno di dormitorio lamentarsi del fatto che sotto l’albero aveva trovato un trenino e non un pupazzo meccanico. Tornati a casa per le vacanze, chiesero incuriositi al padre chi fosse il fantomatico Babbo Natale.
- Babbo Natale, o Santa Claus, è un figura natalizia tipica del mondo babbano: la notte di Natale si aggira per le case portando regali ai bambini buoni, - disse con fare saputo.
- Urca, George, hai sentito? – chiese stupefatto Fred, con gli occhi che brillavano, centrando con una gomitata il petto del fratello, - E fa i regali gratis? I Babbani sono proprio fortunati!
Arthur sorrise, mentre Percy guardava i gemelli in modo strano, quasi volesse sottolineare l’evidenza. Che evidenza, Fred e George non lo sapevano.
 
Il giorno di Natale Fred e George scesero dalla loro stanza agghindati di barbe bianche e tuniche rosse, con un enorme sacco pieno di carbone, che diedero a Molly e a Percy, lamentandosi del fatto che li avevano sgridati troppo, e che quindi non erano buoni. Molly prese il sacco ridendo, ma non appena vide le tuniche cacciò un grido spaventoso, - Fred! George! Quelle sono le tuniche di Hogwarts!
- Si, mamma, - rispose George, - Volevamo prenderne due delle tue, ma ci stavano troppo larghe e Bill ci ha consigliato queste!
Bill tentò invano di nascondere il suo metro e novanta dietro il padre, ma le urla di Molly lo raggiunsero anche lì, - Bill, come hai potuto! Potevi distruggerle per sempre! Lo sai che non abbiamo soldi!
Bill rideva sempre più forte, e così fu Arthur a rispondere alla moglie, - Molly cara, sai perfettamente che tuo figlio ha avuto il massimo nei M.A.G.O. di Trasfigurazione.
Arrendendosi all’evidenza, Molly si lasciò andare sulla sedia, ridendo. Fred e George intanto scorrazzavano per la cucina, sporcando di carbone gli occhiali di Percy, e facendo ballare Ron e Ginny in cerchio.
 
Poco prima del dodicesimo Natale delle loro vite, i due gemelli avevano scoperto l’esistenza di una specie di mostro, verde e peloso, con lunghe dita, che odiava il Natale.
-Ehi Fred, hai sentito di quel coso tutto verde?, - chiese George perplesso.
- Sì, George, - rispose il fratello, - è il Greench. Odia il Natale, o almeno così diceva Ted.
I due gemelli si guardarono in volto, con due sorrisi maliziosi identici stampati in faccia.
- Pensi anche tu quello che penso io?
- Sicuro. Quest’anno tu farai il Greench.
- No, George, scordatelo. E’ verde. Hai mai visto un Grifondoro vestito di verde?
Fred aggrottò la fronte, seccato, ma il fratello gli diede una pacca sulla schiena, mentre si piegava in due dalle risate.
- Ehi, Fred… Ma se quest’anno ci fossero due Babbi Natale?
E Fred non riuscì a trattenere le urla di gioia.
 
La sera della Vigilia Fred e George sparirono in camera appena spazzolato il dolce. Dopo dieci minuti per primo scese George, con la tunica rossa, stavolta rubata davvero alla madre. Portava il solito sacco, ma tirò fuori dei pacchetti decorati, distribuendoli in giro. Ginny aprì il suo e si stupì nel trovare una collana fatta coi tappi di burrobirra. Ron invece ebbe in regalo una scacchiera magica, quella dello zio. Poco dopo scese Fred, con la stessa tunica rossa, e un sacco più grande, da cui cominciò a tirare fuori cracker di Natale.
Molly li guardò come solo le madri guardano i propri figli, cominciando a ringraziarli, ma quando aprì il cracker uscì fuori una nuvola di fumo nero che imbrattò le pareti e la pelle di tutti i presenti, mentre i gemelli pestavano i piedi a terra, stremati dalle risate.
A poco a poco il fumo si diradò, e i gemelli emersero dalle ombre, sporchi ma felici, gridando forte, - Vi presentiamo, - disse George, indicando Fred, - lo Spirito del Natale Cattivo, o Greench eeeee…
Passò la parola al fratello, che riprese, - Lo Spirito del Natale Buono! Buon Natale, oh, oh, oh!
Poi si abbracciarono e un attimo prima che la madre esplodesse di rabbia tirarono fuori una bellissima tunica magenta, che le deposero fra le braccia, e scapparono nella loro stanza.
- Non crediate di farvela franca, - vociò Molly nella tromba delle scale ormai vuota, - Domani ci faremo i conti.
Mentre si chiedeva dove avessero trovato i soldi per quel regalo, il marito la abbracciò, e guardandosi intorno, ammirando il disastro, ammise, scherzando, - Abbiamo fatto proprio un buon lavoro.
 
 
 
 
 
 
Note:
Questa shot è in realtà nata per spiegare un passaggio nel quarto capitolo della mia long. Ovviamente può essere letta anche senza leggere l’altra.
Il Grinch è un personaggio dei fumetti nato nel 1957, quindi conosciuto benissimo negli anni novanta (Se vi ricordate, è presente in Mamma ho perso l’aereo, in tv) nel mondo babbano, e Ted è un Original Character creato per essere babbano e parlare di questo personaggio verde ai gemelli. Siccome questi ultimi due sono maghi, e poiché il Grinch è verde, il cattivaccio è diventato Greench. Ovviamente il gioco di parole è valido solo in inglese.
Buone feste!

   
 
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