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Autore: Kiarachu    25/12/2011    0 recensioni
Dicembre a Metro City. C'è il compleanno di Megamind e poi si avvicina il Natale. Roxanne non sa cosa regalare all'alieno blu e chiede consiglio a Minion. Scoprirà qualcosa che renderà il loro Natale molto Magico.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo si svegliarono, fecero colazione e si prepararono per andare a lavorare.
Ma fuori stava nevicando pesantemente, e Roxanne ricevette una chiamata dal suo capo che le diceva di rimanere a casa, per via del tempo impervio.
Fece spallucce e si accoccolò felicemente col suo ragazzo nella Stanza TV, sul divano, mentre Minion caricava la lavastoviglie per lavare i piatti usati la sera prima.
 
Dopo aver finito in cucina, Minion andò al PC per dare qualche istruzione ai robocervelli che pattugliavano la città.
Anche se era sicuro che, con quel tempo, i criminali ed i poco di buono non avrebbero fatto nulla.
Pure loro, quando erano i cattivi, in questo periodo si godevano il caldo dell’appartamento, e Megamind ne approfittava per creare qualche altro progetto per armi, robot o altro.
 
La coppia stava guardando qualche film natalizio in televisione, abbracciati sul divano.
“Non pensavo che ti piacessero questo tipo di film, Eiyuu. Ma non dovrei stupirmi più di tanto…visto alcuni DVD che hai nella tua collezione.”, la brunetta affermò, mentre guardavano “A Christmas Carol”, il film moderno in 3D fatto dalla Disney.
“Beh…a dir la verità mi piacciono di più film come “Il Grinch” o “Nightmare Before Christmas”, ma apprezzo anche film come questo. Soprattutto se posso guardarli con te.”, finì sorridendo dolcemente a Roxanne e baciandola delicatamente sulle labbra.
 
“Awww…che dolce…sai, mi aspettavo che ti piacessero film come quelli, soprattutto “Il Grinch”. “Nightmare Before Christmas” piace anche a me. Sono una fan di Tim Burton.”, affermò la reporter, sorridendo all’alieno.
Lui le sorrise e si accoccolarono ancora un poco, continuando a guardare il film.
Quando fu finito, Megamind disse che andava nella parte “lavorativa” del Covo per disegnare qualche progetto, mentre Roxanne rimase li a scrivere dei testi sul suo portatile.
 
Dopo un po’ a Roxanne venne in mente una cosa, ed andò da Minion, approfittando del fatto che il suo ragazzo era da basso.
“Minion, mi serve il tuo aiuto. Non ho idea di cosa regalare ad Eiyuu per Natale e vorrei sapere che cosa potrebbe piacergli veramente tanto. So che si accontenterebbe di qualsiasi cosa io gli regalassi, ma voglio che questo sia un regalo speciale ed unico. Ma ancora non lo conosco bene, e c’è anche il problema che è uno che può avere praticamente tutto. Che diamine! Se non può avere una cosa, può anche arrivare a COSTRUIRSELA!”, la reporter disse all’ittioide.
 
Minion annuì “È vero…ha praticamente tutto, e anche per me è difficile fargli ogni anno un regalo. Pero, come lei dice, è anche uno che si accontenta di poco. Mi ricordo di un anno che gli ho regalato diversi pezzi di metallo ed altre cose, da usare per fare invenzioni, ed era FELICISSIMO. Mmmh…mi faccia pensare.”, finì l’assistente, picchiettando la sua cupola con un dito metallico, avendo un espressione pensierosa.
 
Dopo un po’ l’ittioide fece un’espressione raggiante “Mi è venuto in mente cosa potrebbe prendergli. Mi segua. Ah…però…quello che sta per vedere deve rimanere segreto, nessuno deve saperlo, mi raccomando! In realtà non dovrei farle vedere questo, ma penso che il Signore non si arrabbierà più di tanto. Spero.”, finì con un espressione preoccupata, pensando alla reazione del suo protetto.
 
“Se Eiyuu non vuole che questo suo segreto sia rivelato, forse è meglio che non lo sappia. Non vorrei che si arrabbiasse con te, Minion caro. Anche se la reporter in me adesso è VERAMENTE curiosa di sapere che cosa potrebbe tener nascosto in questa maniera.”, disse Roxanne con gli occhi che le luccicavano.
“Beh, più che altro è una cosa che potrebbe…uhm…rovinare il suo passato da criminale. Lo sa com’è su queste cose, no? Ma capirà appena vedrà di che si tratta.”, l’ittioide finì misteriosamente.
 
Ora era VERAMENTE curiosa di sapere che cos’era. Minion la fece entrare nella stanza da letto di Megamind, e scostò uno degli arazzi alla destra dell’entrata.
Qualche mese prima, Roxanne aveva scoperto che c’erano degli armadi a muro dietro gli ultimi tre arazzi, ma le porte erano chiuse in sicurezza, con uno scanner oculare settato solo per Minion e Megamind.
Il pescioide andò verso quello in mezzo e avvicinò il bulbo oculare allo scanner.
 
Lo scanner passò e si sentì un clic, e quando Minion aprì le ante, Roxanne rimase a bocca aperta per quello che vide: era un ampio armadio…pieno di pony.
Ma non statuine realistiche di pony…era pieno di My Little Pony, di plastica con criniere colorate, accessori ed altro.
E ne aveva delle varie generazioni, dalla prima, risalente agli anni ’80, fino a quella moderna “My Little Pony: L’Amicizia è Magica”.
 
“Wow…e chi se lo aspettava che avevamo gli stessi gusti!”, esclamò Roxanne vedendo l’enorme collezione.
Dovete sapere che, quando la reporter era andata ad abitare nell’appartamento di Megamind, aveva chiesto a Minion di un posto dove mettere la sua collezione di My Little Pony, e l’ittioide aveva aperto l’armadio vicino allo specchio, che era vuoto, settandolo per aprirsi anche con la retina di Roxanne.
Dopo qualche tempo, lei aveva fatto vedere la sua collezione all’alieno blu, perché si erano promessi “niente segreti nella nostra relazione”.
 
“Beh…lui non è stato molto onesto…ma posso anche capire il suo punto di vista. Ha una reputazione da difendere, anche adesso che è un eroe. E se qualcuno avesse scoperto questo suo segreto quando era un criminale…non oso pensare a cosa avrebbe fatto al malcapitato. Ed inoltre capisco la sua reazione quando ha visto la mia collezione. Avevo pensato che fosse stupito che IO avessi un hobby così, ma penso che, invece, fosse shockato nel scoprire che avevamo qualcos’altro in comune!”, la reporter finì ridacchiando.
 
Poi guardò ben bene il contenuto dell’armadio per vedere quanti e quali pony aveva, e poi disse “Vedo che gli mancano alcuni delle vecchie generazioni…sono i più difficili da reperire, e se non sbaglio gliene mancano alcuni davvero rari…ma ho un'altra idea. Io di solito vado in un piccolo negozietto chiamato “La Bottega della Fantasia” e il proprietario è un fan degli MLP, e so che ne fa anche custom. La mia idea è quella di chiedergli se riesce, entro Natale, a fare un pony Megamind. Voglio dire fargli fare un pony su commissione che assomigli a lui.”
 
Minion fece un sorriso a tutti denti e disse “Mi sembra una buona idea! Non sapevo che Mister Robert facesse questo. È un informazione molto utile. E in effetti conosciamo quel negozio, visto che anche noi andiamo li per prendere nuovi pony, e certe volte riesce pure a trovare quelli delle vecchie generazioni, grazie ai suoi contatti. Ah, badi che andavamo sempre li mascherati con l’holowatch. Ma se vuole può anche dirlo a Mister Robert, il Signore mi ha detto che stava pensando comunque di rivelarsi a lui.” 
Poi l’ittioide chiuse l’armadio e ritornarono a fare le loro cose.
 
La giornata passò normalmente: Megamind fece progetti tutto il giorno, e poi cominciò a costruire vari di quei progetti, o a riparare robocervelli che si erano “feriti” nel pattugliare la città.
Roxanne, finito il suo lavoro al PC, era scesa a vedere che stesse facendo il suo ragazzo ed era rimasta li a guardare, mentre spiegava a cosa servissero quelle invenzioni e come funzionassero.
 
A fine serata avevano cenato e se n’erano andati a letto, tutti rilassati.
A tutti e tre piacevano giornate così, ma sapevano anche che era impossibile che ci fossero SEMPRE giornate così.
Roxanne e Megamind si erano un po’ coccolati e poi avevano fatto all’amore, dolcemente, e tutti e due erano sempre stupiti dal fatto che non si stufavano mai di farlo.
 
Per Megamind era abbastanza ovvio, vista la vita che aveva avuto, ma per Roxanne non lo era, visto che era una donna di mondo.
Ma nonostante questo, ogni volta che faceva sesso con il suo ragazzo blu, per lei era un esperienza assolutamente unica e speciale.
Poi si accoccolarono esausti e si addormentarono quasi subito.
 
 
Il giorno dopo era una bella giornata, la neve decorava la città e gli spazzaneve avevano fatto il loro lavoro, così sia Roxanne che Megamind tornarono al loro lavoro.
Dopo aver finito di lavorare, Roxanne andò al negozietto e salutò cordialmente Robert, il proprietario.
 
Il negozio era piccolo, ma ben fornito. Aveva sia giocattoli tradizionali di legno o latta, fatti a mano, ma anche giocattoli moderni. E se c’era un gioco che non era presente in negozio, il proprietario aveva un ampio catalogo online da guardare, e contati di tutti i tipi nella rete o in negozi sparsi per l’America.
Vendeva giocattoli moderni ai bambini, ma era per lo più specializzato in quel genere di giocattoli da collezione, come i My Little Pony o altre linee di giochi che risalivano agli anni ’80, come gli Orsetti del Cuore, Iridella ed altri.
 
“Hei, Roxanne! È da un po’ che non ci si vede. Sei venuta qui per la roba nuova? Ti è arrivata l’email?”, l’uomo chiese alla reporter, sorridendo.
Robert era il classico uomo comune: capelli ricci e bruni, occhi marroni, corporatura media, vestito casual.
Oggi indossava una camicia di flanella rossa, un gilè di pelle marrone, un paio di pantaloni di velluto a coste nero e dei mocassini.
 
“Ho ricevuto l’email, ma non è per i prodotti nuove che son venuta qui. Magari dopo Natale, lo sai che non prendo mai queste cose, perché ho degli amici al lavoro che sanno di questo mio hobby, e mi regalano sempre qualcosa dei MLP. Ora…posso contare sulla tua discrezione? È una cosa molto importante che quello che ti dirò adesso rimanga segreto. MOLTO segreto. Capito?”, Roxanne finì con un espressione risoluta dipinta sul volto.
 
Robert inarcò un sopracciglio “Certo che si! E non hai idea di quante persone mi dicono frasi come quella che mi hai appena detto. Devo procurati un pezzo raro? Adesso son curioso…”, finì sorridendo il negoziante.  
Roxanne sorrise a sua volta “No, vorrei chiederti di fare un Megamind pony. Vorrei regalarglielo per Natale. Però deve rimanere un segreto. Mi posso fidare di te?”, la reporter finì con tono fiducioso.
 
Il negoziante sbatté le palpebre, perplesso, e sorrise “Ma sarebbe un onore…in realtà volevo già provare a farne uno, adesso che è l’eroe della città. A dir la verità avevo già pensato di farne uno anche quando era un criminale, ma poi mi era venuta un po’ di paura, pensando che poteva scoprirmi e farmi chissà che.”
La brunetta rise “Beh, penso che, anche se l’avesse scoperto, non ti avrebbe fatto molto. Non era un vero criminale in realtà…ammetto che era un ragazzaccio, ma non era realmente malvagio. E penso che…avrebbe apprezzato l’idea.”, finì con un sorriso conoscitore.
Aveva deciso di non dirgli dell’hobby di Megamind, lasciando all’ex-criminale la possibilità di dirlo da se a Robert.
 
Robert annuì “In effetti mi aveva sempre dato l’impressione di essere solo un gioco tra lui e Metro Man…in fondo ne tu ne i cittadini siete mai stati feriti o messi in reale pericolo dalle sue invenzioni. E Metro Man era invulnerabile. Beh, son contento che adesso è il nostro difensore, e sta facendo un ottimo lavoro! Comunque dovrei riuscire a crearlo entro Natale, anche se ho altri pony custom da fare. Hai qualche preferenza? Qualche suggerimento? Tipo il marchio o altro…”, chiese il negoziante. 
 
Roxanne scosse la testa “No, mi fido della tua bravura. Ho visto già alcune immagini in rete, soprattutto su DeviantArt, prova a vedere li per ispirazione. Poi contattami quando l’hai finito, va bene?”.
Il negoziante annuì e segnò su un pezzo di carta la commissione “Va bene. Spero di non deluderti. Ho già in mente qualche idea, comunque.”
 
Si strinsero la mano e Roxanne uscì dal negozio, per andare a fare qualche altra compera per Natale.
Nel frattempo Minion e Megamind erano tornati al Covo, dopo una giornata passata a pattugliare la città.
Non era successo nulla di eclatante e non erano molto stanchi, ne infreddoliti, grazie al genio di Megamind.
 
L’alieno blu sospirò e si accigliò, e Minion si accorse di questo “C’è qualcosa che non va, Signore? Qualche…problema?”, chiese premurosamente.
Megamind sospirò di nuovo “In effetti ho un dubbio: che posso regalare a Roxanne per Natare? Potrei farle qualche invenzione, ma sarebbe troppo prevedibile, e invece voglio stupirla!”, finì gloriosamente, alzando un dito al cielo.
 
Minion fece tanto d’occhi Sembra quasi che siano telepatici o qualcosa del genere…, pensò, ricordando il discorso del giorno prima fatto con Roxanne “Io…avrei un idea. Si ricorda della collezione dei MLP di Miss Ritchi? Beh, ho saputo che Robert, il proprietario del negozio “La Bottega della Fantasia”, faccia anche pony custom. Ha presente no? Tipo quelli che abbiamo visto su DeviantArt, mentre cercavamo immagini del film Alien. Quel pony era veramente fichissimo e terrificante!”, disse riferendosi ad un pony custom fatto ispirandosi all’alieno dell’omonimo film.
 
Il difensore si illuminò e afferrò con gioia la cupola di Minion, roteando come impazzito “Che magnifica informazione! Così sarà come prendere due piccioni con una fava. Mi rivelerò a Robert, e gli chiederò di fare un pony Roxanne. Ah che bella idea! Grazie Minion! Ma come hai saputo che fa pony custom?”, chiese sospettosamente il genio al suo amico.
Minion aveva già la risposta pronta “Ah, ieri stavo chattando con qualcuno della Wiki dei MLP e quando le ho detto che vivo a Metro City ma ha detto di quanto son fortunato, e che c’era un famoso creatore di pony. Così le ho chiesto altre informazioni ed ho saputo che Robert fa anche questo.”
E non era nemmeno una bugia perché in effetti, conoscendo il suo protetto, aveva fatto così, in modo tale che se Megamind cercava le prove di quella conversazione…beh…le avrebbe trovate.
 
In effetti, poco dopo, con la scusa di andare al PC per fare “qualche lavoro”, Megamind cercò coi “suoi metodi” quella conversazione e la trovò Che stupido che sono, a non fidarmi di Minion, anche se sotto Natale tutto è permesso… pensò il genio blu.
Poi Roxanne tornò a casa e si rilassarono tutti e tre, mangiando del minestrone di cereali, che li scaldò bene, e poi andando a letto Domani andrò da Robert…spero di essere in tempo pensò Megamind prima di addormentarsi.

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