In un mondo lontano, in un universo parallelo...vivevano esseri simili a noi, ma incuranti del progresso...la loro epoca era da tempi immemori sempre la stessa, l'ordine di cavalieri, re e castelli...tutti devoti alla loro dea, un essere giusto, dolce, celestiale...
che li amava, proteggeva e aiutava in ogni singola situazione...Shariza era il nome di quella dea...ma il destino a volte può essere avverso anche per le divinità...giacchè il tempo sembrava regalarle infinite felicità, arrivò una nuvola nera a coprire quel cielo sereno...
Neremo il suo consorte, era scomparso nel nulla da un giorno all'altro...era stato sempre lui la sua forza, con le sue parole e la sua presenza...ora che l'aveva abbandonata misteriosamente, la dea era caduta in uno stato di forte tristezza...
tentò di reagire come meglio potè, per il suo popolo...ma ogni giorno che passava sentiva dentro un pugnale che le lacerava la carne, il cuore, l'anima...tutto cominciava a pesarle e le forze la stavano abbandonando...lottava con se stessa nonostante tutto...
finchè non esplose, scindendosi in due esseri dalle sue sembianze, la Dama Bianca, vestita di un candido abito bianco quasi da sposa, forte dei sentimenti di coraggio, lealtà, fiducia, dolcezza, tenerezza...
e la Strega Nera, vestita di un lungo abito nero come la notte, incorporando i sentimenti di odio, solitudine, tristezza, sconforto, rabbia e vendetta...entrambe si scontarono ma nessuna ebbe la meglio, erano allo stesso livello,
fu così che si crearono due schieramenti, scese in terra le due parti, costrinsero gli uomini di quel luogo a scegliere da che parte stare, e quelle poche persone che decidevano di rimanere neutrali, presto o tardi venivano catturate e giustiziate per tradimento...
entrambe le divinità lottavano per affermare il proprio io e i propri ideali...nessuno poteva dire chi avesse torto o ragione, perchè ognuna lottava per qualcosa vera in cui credeva, sarebbe stata una lotta probabilmente eterna,
ma nonostante tutto i loro scontri provocavano soltano la miseria e la distruzione del mondo...alla fine rimase un unico regno che si definiva ancora neutrale...ma aveva poca vita...fu preso di mira dalle armate della Strega Nera che ne voleva il controllo...
fu un massacro, nessuno scampò a quella violenza...tranne che il principe, salvato dallo stesso padre in punto di morte...Crayon, il piccolo principe si allontanò dal castello infiamme scappando nel bosco,
qualche giorno dopo fu trovato da un vecchio che lo prese con se e lo portò a vivere in una città poco lontano, li crebbe arrangiandosi come poteva, ma non era facile...
lo conoscevano e tutti lo etichettavano come il figlio di un pazzo eretico che non voleva schierarsi dalla parte giusta...nessuno gli si avvicinava, nessuno lo considerava, era totalmente solo, e quando anche quel povero vecchio morì, si ritrovò di nuovo a vagare senza protezione...
e girando di paese in paese, potè notare la devastazione totale portata dalla guerra, e apprendendo in giro ne capì il motivo...così prese una decisione, con i pochi soldi che aveva con se comprò una spada, da tener con se in caso di bisogno,
e si mise in marcia verso la Valle della Distruzione...era così che chiamavano il luogo dove una volta al mese le due dee si affrontavano senza ne vinti ne vincitori, soltanto una marea di morti...
arrivò nel momento giusto, entrambe le dee dopo aver combattuto per l'ennesima volta erano stremate, intente a riposarsi, corse verso di loro
"siete voi che avete creato tutto questo?"
le due entità si voltarono guardandolo con rabbia, ma lui incurante continuò il suo discorso
"io sono Crayon, figlio di Galaex, erede al trono della dinastia dei Farelin...8 anni fa, i vostri eserciti hanno distrutto il mio castello, uccidendo e trucidando la mia gente, nonchè la mia famiglia...io sono salvo soltanto grazie a mio padre, che ha offerto la sua vita in cambio della mia...
sono cresciuto vivendo di stenti, ma mi è servito, ho potuto vedere gli orrori che voi stesse avete creato...perchè questa guerra? non conosco i motivi per cui la nostra dea abbia generato voi...so solo che state distruggendo quanto di bello ci sia in questa terra, non vi importa?
su cosa desiderate regnare? sul silenzio e le macerie in un mondo desolato? entrambe non sapete far alto che lottare per affermarvi, a combattere per imporvi...io non sono nessuno per giudicare il comportamento di un dio...
vorrei solo che la smettesse di coinvolgere noi poveri mortali nei vostri giochi...questi scontri non avranno mai fine, perchè siete la stessa persona...l'unica soluzione è la coesione...dovete aprirvi, amalgamarvi e condividervi, accettandovi a vicenda,
solo così potrete essere ciò che realmente siete o tornare ad essere ciò che eravate un tempo...avete bisogno l'una dell'altra, per avanzare insieme, non per combattervi...e questo salverà anche noi poveri superstiti da questa guerra che dura da troppo tempo...
questa è l'unica strada giusta...e se non l'accettate, io mi batterò contro di voi, dovessi rimetterci la vita"
le due dee lo guardarono stupefatte, un ragazzino di appena 18 anni, era li davanti a loro a far da predicatore...eppure qualcosa si era smosso, qualcosa della vecchia dea nei loro cuori si era reidestato, una speranza forse, un desiderio, un segno...
e sembrava stesse diventando un miracolo...le dee mutarono...la Dama vestì nero...la Strega bianco...poi divennero luce e ombra, infine si unirono a vincenda, facendo riapparire la dea di un tempo...
con le lacrime agli occhi, pentita di quanto era successo per non aver avuto la forza nel momento giusto...prese con se il piccolo Crayon, e insieme a lui percorse in lungo e in largo il regno, aiutando i bisognosi, ricostruendo i castelli distrutti...
poi lo portò con se nella sua dimora...ma una volta li il bambino divenne una sfera luminosa e le entrò nel corpo...ora aveva capito...Crayon era in realtà la sua vera coscienza, separatasi nel medesimo istante in cui erano nate la Dama Bianca e la Strega Nera...
e si era incarnata in quel giovane ragazzino, nell'attesa che arrivasse il momento in cui avrebbe riunito le parti separate...lacrime scesero dagli occhi di Shariza, ed una nuova forza scaturì in lei...
ora era pronta, ad esser sincera con se stessa, a compiere i suoi doveri nonostante non avesse più accanto la sua vocazione...sarebbe stata degna del suo ruolo, sarebbe stata forte, sarebbe stata pronta se un giorno Neremo sarebbe tornato...