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Autore: _Trixie_    26/12/2011    3 recensioni
[Storia partecipante alla Challenge - 25 Stories, Your Choices di Honey_fra.]
- Rosmerta! Tu sai perché non posso lasciarla. Tu sai cosa accadrà tra qualche ora - tentò Barty Crouch, allargando le braccia ad indicare che la colpa non era sua se non poteva mantenere le proprie promesse.
[Sì, avete letto bene, una Barty / Rosmerta. Aspetto i commenti, anche solo per consigliarmi un ricovero per aver profanato così gli adorati personaggi della Rowling ^^]
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Bartemius Crouch senior
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Questa storia partecipa alla Challenge 25 Stories, Your Choice!
Combinazione scelta: Burrobirra, litigio, disgusto.


Se solo non gli avessi offerto quella dannata Burrobirra.


 
- Mi avevi promesso che l’avresti lasciata - disse la donna in tono asciutto, sbattendo il boccale che stava asciugando.
Quello era l’ennesimo litigio e lei non aveva la minima intenzione di chiuderlo con una riappacificazione, come erano solite concludersi le loro litigate.
Era notte fonda e le strade di Hogsmeade erano deserte, con l’eccezione di qualche mago brillo, che nemmeno ricordava la via di casa.
- Lo so - asserì lui, accasciato su una sedia di legno - e lo farei, se solo le circostanze me lo permettessero - aggiunse.
- Me l’hai già detto, eppure le circostanze sono cambiate.
- Rosmerta, ti prego. Porta ancora un poco di pazienza, per favore.
- Ne ho portata fin troppa. Prima non potevi lasciare tua moglie per via di Tu-Sai-Chi. Giuravi di non amarla più, ma che, essendo la madre di tuo figlio, ti sentivi in dovere di proteggerla. Ora Tu-Sai-Chi è morto o comunque scomparso, pensala come vuoi, fatto sta che non è più un pericolo. I miei affari vanno a gonfie vele e io mi sono stancata di aspettare, Barty - concluse Madama Rosmerta e riprese ad asciugare il boccale.
- Rosmerta! Tu sai perché non posso lasciarla. Tu sai cosa accadrà tra qualche ora - tentò Barty Crouch, allargando le braccia ad indicare che la colpa non era sua se non poteva mantenere le proprie promesse.
- Sì, lo so - concesse Rosmerta - ma come tu non puoi lasciarla, io non posso aspettare. Barty, tu non lascerai mai tua moglie. E’ inutile che mi guardi in quel modo, da cane bastonato! Ho creduto per tanto tempo che ce l’avresti fatta, ma ormai è chiaro che non è così - replicò Madama Rosmerta sconsolata, scuotendo la testa e i bei capelli ramati, gli occhi umidi.
Era stata una stupida ad innamorarsi di un uomo sposato e a credere che, un giorno, avrebbe smesso di esserne l’amante.
Si sentiva una sciacquetta, una puttana.
E provava disgusto per se stessa.
- Ma io non la amo, Rosmerta! Io amo te - dichiarò Barty, alzandosi in piedi e portandosi velocemente vicino a lei.
- Forse! Forse è così, ma non ha importanza. Tu senti dei doveri nei suoi confronti e il tuo senso del dovere ti impedisce e sempre ti impedirà di lasciare tua moglie, la madre di tuo figlio.
Rosmerta faticava ormai a trattenere le lacrime.
- Non ho più un figlio da tempo e domani sarà definitivo - la contraddisse lui.
- Cosa stai dicendo? - domandò Rosmerta, allibita.
- Mio figlio è un Mangiamorte. C’è poco da fare, domani sarà condannato ad Azkaban, come è giusto che sia - rispose Barty.
Rosmerta non osò parlare.
L’integrità di quell’uomo lo spingeva a condannare il suo stesso figlio, sangue del sangue, e parte di Rosmerta lo rispettava, amava Barty e la sua coerenza.
L’altra parte della donna l’avrebbe cacciato dal suo locale, inorridendo al pensiero che lui potesse indurire il cuore al punto da condannare il proprio figlio ad una pena peggiore della morte.
Il suo comportamento era ammirevole, ma disumano.
E Barty era un adultero che tuttavia ci teneva a rispettare i proprio doveri coniugali.
Era un padre che non avrebbe esitato, quel giorno, a punire il figlio con una delle peggiori pene del mondo magico.
Un uomo che Rosmerta amava, ma, se ne reso conto in quel momento, di un amore con delle riserve.
- Addio, Barty. Mi dispiace per tutto - gli disse soltanto.
- Rosmerta, ti prego - supplicò Barty.
Rosmerta scosse la testa.

Se solo non gli avesse offerto quella dannata Burrobirra…




   
 
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