Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: 31luglio    26/12/2011    10 recensioni
«Agente, non sono stato io ad abusare di lei. Come posso? È tutta la mia vita!».
«Che strano», commentò l’uomo.
«Strano cosa?».
«La ragazza ha detto lo stesso di lei, questa mattina».
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sorry dude, she’s engaged.                   

 
Il biondo era tornato a casa circa mezzora. La notizia di Hayley l’aveva letteralmente stravolto. Doveva averla, lei doveva essere nuovamente sua. Non poteva farsi tutta Stratford, e non lui. Era pur sempre il ragazzo che amava, no? Non se ne era dimenticata, vero?
Ebbene, Justin avrebbe organizzato una festa. Sapeva che i suoi amici non l’avrebbero supportato, perché fare ubriacare una ragazza per poi portarsela a letto non era un buon comportamento, ma lui doveva farlo. Doveva farlo perché lei gli mancava come l’aria.
E poi, aveva la casa libera per cinque giorni. Sua madre era andata in California con le madri di Chris e Caitlin, Chaz e Ryan per stare tra donne. Essere ricco aveva i suoi lati positivi: poteva spedire la sua mamma via per qualche giorno, mascherando il tutto con un regalo. Non che si volesse ‘liberare’ di lei, era sua madre e continuava ad amarla, ma essendo un ragazzo, ogni tanto desiderava avere la casa libera. Per lui e Selena, per lui ed Hayley, per lui e una qualsiasi altra ragazza, o per lui e altre decine di persone.
Dopo aver avvisato i suoi amici (come aveva previsto, non si erano rivelati sostenitori del suo piano) e avergli chiesto di avvisare tutti a scuola, richiesta che avevano accettato di soddisfare – almeno questo – il biondo si precipitò in camera. Okay, la festa sarebbe stata due giorni dopo, ovvero venerdì, ma voleva essere sicuro di sapere cosa indossare.
Era un figo, e questo lo sapeva.
Aveva un sorriso che faceva morire milioni di ragazze, e lo sapeva.
Poteva avere Hayley senza nemmeno uno sforzo, e sapeva anche questo.
Ma senza vestirsi in modo provocante, non si sarebbe divertito, no? Voleva vederla impazzire, voleva che fosse lei che andava da lui e non viceversa.
E poi boh, l’amava.
Ma dopo essersela scopata doveva parlarle. Doveva parlarle per dirle che lei era tutta la sua vita, che il suo sorriso lo faceva morire, che avrebbe potuto perdersi nei suoi bellissimi occhi, che sentiva il suo profumo ovunque, che le era mancata da morire e che gli dispiaceva da morire di essersi messo con Selena, e che più che altro l’aveva fatto per ripicca, ma in verità non aveva mai smesso di pensare a lei. Perché loro erano destinati, da sempre.
Ancora una volta guardò la finestra di fronte alla sua, per cercare quegli occhi che tanto amava, e rimase piacevolmente sorpreso quando li incontrò e realizzò che, questa volta, non c’era qualche altro paio di occhi. Vide anche quel magnifico sorriso, rivolto solo ed unicamente a lui. Il suo cuore fece una capriola, e per un momento ebbe l’istinto di cominciare a saltellare per casa con la musica a palla. Poi, il suo cervello sembrò riacquistare lucidità e si disse che se questa era la reazione per un semplice sorriso, figuriamoci quando l’avrebbe vista davanti a lui con addosso un misero vestitino quasi sicuramente mezzo trasparente o, ancora peggio, nuda.
Che poi l’aveva già vista così, quindi non c’era niente di nuovo, cazzo. Doveva controllarsi, perché lui era Justin Bieber e non poteva farsi mettere i piedi in testa da una comunissima diciottenne.
 
Tutti gli invitati erano arrivati già da una mezzora, eppure il biondo restava nei pressi della porta, cercando di avvertire un ultimo suono al campanello. Mancava Hayley, e la cosa gli sembrava quasi impossibile, considerando che abitava esattamente di fianco a lui. Eppure non l’aveva vista entrare, non l’aveva vista in giro e quindi non c’era.
Come se gli avesse letto nel pensiero, il campanello suonò e il biondo aprì la porta, trovandosi faccia a faccia con la ragazza. Ebbe una bruttissima sorpresa, però: era terribilmente coperta. Va bene, era dicembre inoltrato, però sapeva che lei non si sarebbe mai vestita così.
«Ciao», lo salutò lei, con naturalezza.
«Hey. Come mai sei così tanto vestita?».
Lei rise. «Non vedevi l’ora di svestirmi, vero?».
«No, è che… è che so come ti vesti solitamente, allora… ecco…».
La ragazza lo prese per il bordo della canottiera aderente, fino a trovarselo a mezzo centimetro di distanza. «Tesoro mio, ricordati che so come farti impazzire», gli disse, sensualmente. «Sono stata la tua ragazza, lo hai dimenticato?». Dopo ciò, lo lasciò e si infilò nella mischia di persone che stavano nella sala di Justin a ballare.
La ritrovò solo dopo un’ora abbondante, in mezzo alla gente che si scatenava, l’una appiccicata all’altra. Alex, un tipo che aveva frequentato con lui il corso di biologia, ci stava provando spudoratamente con lei, e lei sembrava starci.
Si stavano strusciando l’uno contro l’altra, quando Justin passò di lì e, con un «scusa amico, lei è impegnata» se la portò via. Si fermò solo in camera sua, dopo aver chiuso la porta a chiave e averla nascosta. Bloccò Hayley contro il muro e cominciò a baciarla con passione, mentre la gonna che indossava, lunga fino al ginocchio, cadeva a terra. L’unico peccato fu che, tolta la prima gonna, ce n’era una seconda, leggermente più corta. Tolta la seconda, ce n’era una terza, ancora più corta, e così via. Stessa cosa con le maglie.
«Sei una bastarda», le sussurrò il biondo all’orecchio. Lei sorrise in modo beffardo, poi riprese a baciargli il collo. Dopo quindici gonne ed altrettante maglie, maglioncini e magliette, la ragazza restò con solo un vestito ed allora il ragazzo si fermò a guardarla: era un mini abito parecchio mini di un rosso provocante, molto aderente e di nuovo molto mini. Ma era bellissimo, e lei lo era ancora di più. Justin la prese in braccio a mo’ di sacco-di-patate e la adagiò delicatamente sul letto.
Lei gli slacciò i jeans e gli tolse la canottiera. Il biondo le abbassò la zip del vestito, lentamente, fino a toglierglielo del tutto. Ora l’unico intralcio per entrambi erano le mutande, dato che lei non aveva il reggiseno. Il ragazzo le tolse a lei, e viceversa.
«Hayley?».
«Sì?».
Il biondino la baciò dolcemente. «Sei tutta la mia vita, mi dispiace tanto se ti ho ferita mettendomi con la Gomez. Tu sei tutto per me, capito? Mi sei mancata da morire, piccola mia. E… beh, ti amo», le disse, prima di entrare in lei.










buonasera caaareeehh!
okay, questo capitolo mi piace particolarmente, quindi
voglio tantissimissimissime recensioni, okay? uu
intanto, vorrei dire questo:
DIECI RECENSIONI?! io sto per morire!
seriamente!
grazie mille a DestinyAngelchiupettaRebeccaOlga
cyrusboobs (splendido nickname!), MrsBieberGiulyy_Belieber97,
Robyy_Belieber76MilsEnina98Liia_ e GottaBeYou *-*
vi amo, capito?
e andate a sbirciare le altre ff che scrivo eh uu
ciao splendori miiiei *-*,
andreeah.

   
 
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