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Autore: pollama    27/12/2011    5 recensioni
Questa fiction ha partecipato al Have a Merry (Glee) Christmas indetto da ErinMalfoy. E' arrivata 3° ed ha vinto Pemio Velocità e Premio Lacrima.
E ciò mi ha reso molto felice ^^
[…]“ Hermione si sporse per vedere il volto di Ron che pareva sul punto di piangere.< < Cosa stavi dicendo a papà?>> chiese Hermione alla piccola”[…]
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Canzone :Do They Know It's Christmas?
Genere:malinconico
Raiting:verde
NdA:  Le frasi della canzone le ho tradotte in italiano e le ho scritte in corsivo e sottolineate. Ho scelto il genere malinconico, perché il Natale può essere tanto felice quanto malinconico in certe situazioni.
Buona lettura ^^

 


Anche i fantasmi sanno che è Natale?
 

 
Il pranzo di Natale era quasi pronto del tutto. La Tana era divenuta un connubio di risate, bambini ed allegria.
Accanto al camino acceso si intravedeva una bimbetta dai capelli color del fuoco uguali a quelli del padre, che stava lì ad ascoltare, con un leggero sorriso, ciò che la bimba gli diceva.
Ma quel sorriso durò per poco, perché con ingenuità la figlia gli chiese
< < Papà anche i fantasmi sanno che è Natale? >>
Ron non le rispose, e si limitò a perdersi tra i suoi pensieri fissando, con aria afflitta, il caminetto.
<< Papà…Papà! Uffa ma perché non mi rispondi?>>chiedeva insistentemente Rose, sbatacchiando il braccio del padre.
Hermione, vedendo il marito come ipnotizzato e la figlia chiamarlo senza avere risposta, decise di andare da loro.
< < Amore della mamma cosa c’è che non va? >>
< < Mamma guarda! Papà non mi pensa >>
Hermione si sporse per vedere il volto di Ron che pareva sul punto di piangere.
< < Cosa stavi dicendo a papà?>> chiese Hermione alla piccola, ma aveva già compreso che si trattava di Fred.
< < Gli ho chiesto se anche i fantasmi sanno che è Natale >>
Hermione sorrise per questa domanda così innocente, ma allo stesso tempo così profonda. In verità, provava una leggera difficoltà a rispondere, ma cercò allo stesso modo di alleviare la curiosità della bambina e di rasserenare l’animo del marito.
Sapeva quanto Ron soffriva per la perdita di Fred e si vedeva ogni anno in queste occasioni così particolari. Nessuno aveva superato del tutto la sua perdita, infatti, ogni anno a Natale, c’era un momento della giornata in cui tutti si rattristavano pensando alle persone che non c’erano più.
< < Io credo che i fantasmi sappiano che giorno è oggi>> con un movimento lento e dolce fece girare il volto di Ron e continuò a parlare  < < Credo che lo sanno perché stanno sempre accanto a noi, per proteggerci da ogni male. E non si deve essere tristi perché loro sono felici se noi siamo felici>> gli mise la mano sul petto e sentì il suo cuore battere forte, lo conosceva  da tanto tempo ormai e sapeva che quelle parole lo avevano emozionato.
Ron guardò Hermione e poi Rose che, vedendo il padre sorridere, gli fece un'altra domanda
<< Papà, ma allora anche zio Fred sa che oggi è Natale?>>
Hermione si voltò di colpo per guardarlo, avendo paura di un nuovo cedimento, ma con grande sorpresa vide il marito sorridere e annuire
<< Si, si. Zio Fred lo sa, ed è qui seduto accanto a te. E sai come faccio a saperlo?>> chiese Ron
< < No,come? Lo vedi?>>
< < No purtroppo non lo vedo, ma lo so perché sei monella e birichina quanto lui, e secondo me è proprio lui che ti insegna a fare la furbetta.>>
Tutti e tre si misero a ridere, e sorridenti raggiunsero la loro famiglia e i loro amici che li stavano aspettando per un brindisi con il succo di zucca.
<< Piccola Rose alza il bicchiere per tutti e grida “Tanti auguri di Buon Natale”>> la incitò il padre porgendole un bicchierino colmo di succo arancio.
< < Ricordati Rose che il Natale certe volte può sembrare triste se ti manca qualcuno, ma se si sta in compagnia ci si diverte e così scopri che c’è un mondo fuori dalla tua finestra.>> Avrebbe voluto far vivere sua figlia in un mondo diverso, non in quello in cui l’unica acqua che scorre è una puntura amara delle lacrime, e ce l’avrebbe messa tutta pur di non vedere mai sua figlia soffrire. Cacciando quei pensieri non natalizi, le sfiorò la punta del nasino, e così tutti quanti alzarono i bicchieri in alto augurandosi un felice Natale senza più alcuna tristezza.

 

  
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