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Autore: LaMusaIspiratrice162    28/12/2011    1 recensioni
-Ti ho ingannata e ho tentato di ucciderti eppure tu ti fidi di me?-
Era strano...lo ammetto eppure in quel momento l'unica paura era quella di essere illusa...di nuovo da lui.Avevo paura di scoprire che lo amavo.
-Si mi fido di te!-
Now forever afraid of being loved.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seduta lì guardavo tutti gli sguardi posati su di me.Improvvisamente mi venne un dubbio e questo presto si fece spazio nella mia mente.
-E se mi riconoscessero?In fin dei conti indosso soltanto una maschera…-
-Ho pensato anche a questa eventualità…-disse Pierre pronto e dopo aver infilato uan mano nella tasca dei pantaloni prese una piccola boccetta.
-Vai in bagno e prendi questa…ti cambierà i tratti del viso…anche se è davvero un peccato-disse lui con un sospiro.
Io arrossii e dopo averlo guardato un attimo corsi in bagno e chiusi la porta a chiave.Aprii la boccietta e la annusai.Aveva un odore davvero pessimo che mi faceva venire il voltastomaco.Sperai che anche il contenuto non fosse così disgustoso.Mi tappai il naso e bevvi il contenuto tutto di un sorso.Non mi sbagliavo anche il contenuto era disgustoso.Mi guardai allo specchio sperando che almeno facesse effetto e ne restai sorpresa.Tutto era cambiato:il mio mento era diventato più spigoloso,il mio naso era diventato un po’ più lungo,i miei zigomi erano più pronunciati e i miei occhi erano ora color cioccolato.I miei capelli però erano ancora rossi.Sentii bussare alla porta così aprii la porta e uscii dal bagno.Mi guardai intorno disorientata mentre cercavo Pierre.Finalmente lo vidì:era seduto sul divanetto e fissava il vuoto mentre beveva un bicchiere di champagne.
Mi avvicinai a lui e lo chiamai.Lui alzò lo sguardo e poi mi vide.-Uffa…eri più carina prima.-sospirò-Ma se voglio che resti qui con me…non c’è altra soluzione-
Guardai le persone che non stavano ballando e che erano seduti dall’altra parte della sala.Houx e Saule parlottavano tra di loro,Vanilla mi fissava per capire se ero io,Robin invece guardava Pierre.
Chissà che cosa pensavo e se mi avevano riconosciuto…
-Che ne dici di ballare?-disse Pierre alzandosi
-No…mi dispiace non ne sono capace e poi con questi tacchi alti è praticamente impossibile-esclamai
-Tranquilla…non ti farò cadere-disse sorridendomi
Mi prese per mano e mi condusse in pista.Lo aveva fatto di nuovo…era riuscito a convicermi con un semplice sorriso.Insieme a lui mi sentivo così impotente:qualsiasi cosa lui volesse riusciva ad ottenerla senza fatica.
Cominciammo a muoverci e in modo inaspettato io non caddi…anzi ero molto coordinata e leggiadra.Mi muovevo come guidata da un incantesimo…
-Sei più tranquilla adesso?-mi chiese lui
-Si-
Notai che le sue mani che mi stringevano erano sudate e tremavano leggermente.
-Sei agitato per caso?-gli chiesi
Lui prima mi guardò senza dire una parola poi mi rispose:-Non sono agitato…sono spaventato-
Il suo tono di voce era strano…sembrava che stesse confessando un delitto.
-Tranquillo nessuno mi riconoscerà…-
-Non sono preoccupato di questo…-rispose lui serio
-E di che cosa?-
-Guarda il mio cuore…e capirai-
Usai lo sguardo scrutatore e guardai attraverso il suo petto.Il suo cuore che prima era nero adesso era di un bel rosso intenso a tratti viola.
-E’ rosso e viola…e allora?-
-E allora?Mi sono accorto di amarti più di quanto credessi…di desiderarti più di quanto credessi-disse abbassando lo sguardo quasi pentito di averlo detto
Io mi fermai di colpo e rimasi scossa da quelle parole.Stava accadendo tutto troppo in fretta…non avevo mai avuto un ragazzo e non  ci avevo neanche mai pensato.
-Scusami…non avrei dovuto dirlo…-
-No…la colpa è mia…ho 15 anni e tu 19 avrei dovuto pensare ad un eventualità del genere…-dissi io rossa in viso.Respirai e poi dissi:-E poi mi fa piacere che ti attraggo fisicamente-
-In ogni caso…il mio amore è sincero-
Appena finì di dire quelle parole come uno strano gioco del destino tutto divenne buio.Lui si avvicinò a me e mi strinse a lui.
-Che cosa sta succedendo,Pierre?-
-Non lo so-disse lui baciandomi i capelli e stringendomi di più a sé
Improvvisamente sentimmo delle grida.Tutti ci girammo verso la porta principale e la luce si riaccese appena in tempo per permetterci di vedere un intero esercito di Orchi che entrava.
Guardai Pierre chesembrava sorpreso quanto me ma ben presto capii che non era affatto.
Un uomo dall’aspetto austero si avvicinò a noi e si rivolse a Pierre:-Principe devo dire che il suo piano ha funzionato a meraviglia-
-Giroutte di che stai parlando?-
-Lei ha distratto tutti con l’imbroglio della falsa fidanzata permettendoci quindi di entrare-
Mi staccai immediatamente dalle sue braccia e lo guardai sconvolta.
-Quindi mi hai usato?Mi hai mentito!!-gridai con quanta voce e rabbia avevo in corpo
-E pensare che io…-
Le lacrime mi rigavano il volto e ormai parlavo tra singhiozzi così corsi via.
Pierre gridò il mio nome e solo dopo si accorse della grande errore che aveva fatto.Ora tutti quelli che lo avevano sentito sapevano che Chocola Meilleure era la fidanzata del principe degli Orchi.
Pierre nervosissimo-tanto da far paura-si avvicinò a Giroutte e lo spinse a terra.
-Che cosa hai fatto?-gli gridò
-Ti ho aiutato-disse rialzandosi
Pierre lo afferrò per il colletto della camicia e gli gridò contro:-Mi hai aiutato??-
-Non puoi tenere per sempre il piede in due staffe…non puoi essere il principe degli Orchi e allo stesso tempo il fidanzato di quella sgualdrina…pensaci…è meglio che abbia scoperto adesso tu chi sei veramente o meglio quello che devi essere!-
Il ragazzo lo lasciò andare e gli lanciò un incantesimo da cui però il suo consigliere riuscì a difendersi senza difficoltà.Pierre anziché contrattaccare uscì dal salone per cercarmi.
Fu molto fortunato poiché io non ero andata lontano.Ero seduta con il viso tra le mani mentre sentivo le grida dei soldati che venivano feriti.Si era scatenata una grande battaglia che avrebbe portato molti feriti…speravo che i miei amici fossero al sicuro ma forse stavano combattendo dato che facevano parte delle guardie reali.Pregai che nessuno li colpisse.Pregavo senza sosta.
Sentii un gridò acuto molto vicino a me allora alzai lo sguardo e lo vidi.
Che cosa accade quando il tuo incubo peggiore diventa realtà?
Spero che tu non lo sappia…ma in ogni caso te lo spiegherò.Il tempo si ferma e un secondo dura un’ eternità.Il tuo cuore smette di battere e tu smetti di respirare.Senti di essere sul punto di morire ma una forza che non credevi di avere ti spinge ad alzarti e a correre incontro al problema.Ti senti cadere a pezzi eppure sei ancora intera.Ma il tuo cuore è davvero a pezzi.La vista ti si annebbia per un millesimo di secondo e quando riesci a vedere di nuovo temi che sia troppo tardi.Tutti i dubbi e la paure spariscono e voli veloce.
Io così feci mi gettai in volo verso il punto in cui era caduto il corpo ferito e privo di sensi di Pierre.
Si,era stato colpito da una guardia reale ed io nonostante qualche istante prima avrei desiderato la sua morte lo cercavo cercando di non farmi sopraffare dalla paura e dalle lacrime.
Dovevo trovarlo.Dovevo salvarlo altrimenti la mia vita non avrebbe più avuto un senso.
 
Capitolo emozionante eh?Spero vi sia piaciuto perché punto molto su questo cap!
Ringrazio Kirakisho per avermi fatto riflettere sul fatto dell’identità…in poche parole lei mi ha fatto notare che era impossibile che bastasse una maschera per non farla riconoscere da nessuno…e aveva ragione…così ho rimediato con la pozione.
Vabbè ci vediamo al prossimo cap…dove si conosceranno le sorti del nostro Pierre!   
  
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