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Autore: Afaneia    29/12/2011    1 recensioni
Quando erano piccoli, Rosso e Blu giocavano insieme ed erano l'uno l'opposto dell'altro: il fuoco e l'acqua, il nero e il bianco, l'istinto e il buonsenso, la pazzia e la ragione.
Eppure, qualcosa deve essere accaduto perché Rosso e Blu si siano poi ritrovati a essere rivali. Cosa può averli divisi in una città serena quanto Biancavilla? E che cosa, poi, porterà Rosso ovunque in giro per Kanto, e che cosa lo spingerà a fuggire il mondo ritirandosi sulla cima del Monte Argento?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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- Questa storia fa parte della serie 'Saga della Prescelta Creatura'
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Era notte, e gli occhi di Rosso e la coda del suo Charizard ardevano nel buio con pari forza. Si libravano nell’Altopiano Blu, in alto, presso le finestre dell’ultimo piano; una era appena accostata. Rosso entrò.

La camera era immensa e persa nel buio, ma a Rosso interessava solo un letto rotondo che distingueva appena nell’oscurità. Si avvicinò e vide una sagoma addormentata tra le fresche lenzuola aggrovigliate: lunghi capelli spiovevano su un cuscino bianco. Vi era una sedia accanto al letto. Rosso vi si appollaiò sopra e attese, mentre il suo respiro si faceva sempre più forte e impaziente.

A poco a poco, percependo un’insistente presenza di fianco al letto, Lance si svegliò e scrutò le ombre nel dormiveglia. Ma in breve il suo sguardo incrociò gli occhi rossi e furiosi di Rosso, che ardevano senza posa nell’oscurità, ed egli si rizzò bruscamente.

“Sht…fai piano” disse Rosso a bassa voce.

“Che ci fai qui? Come hai fatto a entrare?”

“Sono entrato volando” mormorò Rosso. Lance guardò la finestra aperta stagliata contro il buio e fece per parlare: “Ma…”

“L’allarme esterno si vede benissimo. Il calore della coda di Charizard l’ha fuso senza che ci dovessimo avvicinare troppo.”

“Che cosa vuoi da me?”

“Luisa non è ancora venuta.”

“Non…io non c’entro.”

“Tu non glielo hai detto!” ruggì Rosso, protendendosi minacciosamente in avanti. Lance si tirò istintivamente indietro.

“Non sapevo dove ti trovasse e… e poi… è solo una ragazzina.”

“Il Mio Charizard ti ha consegnato un biglietto per dirti dove mi trovavo, so che lo hai ricevuto, Lance! E poi… Ragazzina! Ma se io ero più piccolo di lei quando ti sconfissi, quattro anni fa…”

“E allora va’ tu a cercarla! Io non c’entro!” sbottò Lance.

“Oh sì, Lance, che c’entri! Sì è mai sentito dire, forse, di un Campione che va da solo a cercare i suoi sfidanti? No, Lance. Io sono il vero campione di Kanto e Johto, io, io e soltanto io. Non comportarti da pazzo, Lance! O vedrò di dimostrare che io ti ho sconfitto, quel pomeriggio di quattro anni fa, e allora sì che passerai dei bei guai!”

Lance restava immobile, in silenzio sul letto, lo sguardo fisso sulle invisibili trame delle sue coperte. Infine parlò: “Molto bene, poiché è questa l’unica possibile soluzione. Domani farò di tutto per contattare Luisa, che ormai è riuscita a sconfiggere tutti i Capipalestra di Kanto…e le dirò la verità.”

“I Capipalestra di Kanto?” mormorò Rosso con voce trasformata. “Tutti quanti?”

“Certo, tutti” replicò Lance. “Ne dubitavi?”

“Anche Blu, dunque?”

“Certo, anche Blu. È andata personalmente a scovarlo sull’Isola Cannella. Un tipo tosto, la ragazza! Viene spesso al piano di sotto, che come sai è aperto al pubblico, ma non la vedo quasi mai di persona. Viene sempre di notte.”

“Ha sconfitto Blu? Quanto ci ha impiegato?” sussurrò Rosso, confuso.

“Oh, non ne ho idea. Santo cielo, Rosso! Non capisco chi ti interessi di più, se lei o lui. Ma sappi che è forte, è forte sul serio. Più del tuo caro Blu, con i suoi occhi cupi.”

“Va bene” disse Rosso. “Va bene. Guardami (E Lance lo guardò rabbrividendo negli occhi). Ora me ne andrò, e non conto di tornare presto qui, purché tu mantenga il tuo patto. Siamo d’accordo, Lance?”

“Come vuoi” disse Lance. “Ora vattene!”

Rosso corse alla finestra, la scavalcò, si gettò nel vuoto. Un attimo dopo, un possente Charizard si lanciava in volo verso sud, verso Isola Cannella.

 

Questo capitolo è brevissimo, ma non mi era possibile accorparlo a nessun altro in modo da farne uno di lunghezza decente, perché cronologicamente e logicamente questo è un piccolo blocco a sé stante, costruito per restare tale. Io non scrivo per capitoli, ma come mi viene fuori; e quando sono giunta a ricopiare questa parte ho capito che non potevo accorparla alla seguente, perciò se ne viene fuori così.

Piccola precisazione: nella storia Rosso fa riferimento a se stesso come al “campione di Kanto e Johto”. Per quale motivo ciò? Semplicemente, nel mio ormai proverbiale Pokémon Cristallo esiste una sola lega, quella di Johto, alcuni membri della quale sono gli stesso di R/B/G; il luogo è lo stesso, Altopiano Blu, e vi si accede tramite la Via Vittoria. Dunque io ho sempre considerato la Lega di Kanto e Johto come un unicum, insomma, la stessa cosa. Ho voluto fare questa precisazione perché non ho idea di come il manga e l’anime mettano le cose, perciò non volevo creare confusione ^^

Grazie a nihil no kami per la recensione. A presto!

Afaneia :)

   
 
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