Era
notte, e gli
occhi di Rosso e la coda del suo Charizard ardevano nel buio con pari
forza. Si
libravano nell’Altopiano Blu, in alto, presso le finestre
dell’ultimo piano;
una era appena accostata. Rosso entrò.
La camera
era
immensa e persa nel buio, ma a Rosso interessava solo un letto rotondo
che
distingueva appena nell’oscurità. Si
avvicinò e vide una sagoma addormentata
tra le fresche lenzuola aggrovigliate: lunghi capelli spiovevano su un
cuscino
bianco. Vi era una sedia accanto al letto. Rosso vi si
appollaiò sopra e
attese, mentre il suo respiro si faceva sempre più forte e
impaziente.
A poco a
poco,
percependo un’insistente presenza di fianco al letto, Lance
si svegliò e scrutò
le ombre nel dormiveglia. Ma in breve il suo sguardo
incrociò gli occhi rossi e
furiosi di Rosso, che ardevano senza posa
nell’oscurità, ed egli si rizzò
bruscamente.
“Sht…fai
piano”
disse Rosso a bassa voce.
“Che
ci fai qui? Come
hai fatto a entrare?”
“Sono
entrato
volando” mormorò Rosso. Lance guardò la
finestra aperta stagliata contro il
buio e fece per parlare: “Ma…”
“L’allarme
esterno si vede benissimo. Il calore della coda di Charizard
l’ha fuso senza
che ci dovessimo avvicinare troppo.”
“Che
cosa vuoi da
me?”
“Luisa
non è
ancora venuta.”
“Non…io
non c’entro.”
“Tu
non glielo
hai detto!” ruggì Rosso, protendendosi
minacciosamente in avanti. Lance si tirò
istintivamente indietro.
“Non
sapevo dove
ti trovasse e… e poi… è solo una
ragazzina.”
“Il
Mio Charizard
ti ha consegnato un biglietto per dirti dove mi trovavo, so che lo hai
ricevuto, Lance! E poi… Ragazzina! Ma se io ero
più piccolo di lei quando ti
sconfissi, quattro anni fa…”
“E
allora va’ tu
a cercarla! Io non c’entro!” sbottò
Lance.
“Oh
sì, Lance,
che c’entri! Sì è mai sentito dire,
forse, di un Campione che va da solo a
cercare i suoi sfidanti? No, Lance. Io sono il vero campione di Kanto e
Johto,
io, io e soltanto io. Non comportarti da pazzo, Lance! O
vedrò di dimostrare
che io ti ho sconfitto, quel pomeriggio di quattro anni fa, e allora
sì che
passerai dei bei guai!”
Lance
restava
immobile, in silenzio sul letto, lo sguardo fisso sulle invisibili
trame delle sue
coperte. Infine parlò: “Molto bene,
poiché è questa l’unica possibile
soluzione. Domani farò di tutto per contattare Luisa, che
ormai è riuscita a
sconfiggere tutti i Capipalestra di Kanto…e le
dirò la verità.”
“I
Capipalestra
di Kanto?” mormorò Rosso con voce trasformata.
“Tutti quanti?”
“Certo,
tutti”
replicò Lance. “Ne dubitavi?”
“Anche
Blu,
dunque?”
“Certo,
anche
Blu. È andata personalmente a scovarlo sull’Isola
Cannella. Un tipo tosto, la
ragazza! Viene spesso al piano di sotto, che come sai è
aperto al pubblico, ma
non la vedo quasi mai di persona. Viene sempre di notte.”
“Ha
sconfitto
Blu? Quanto ci ha impiegato?” sussurrò Rosso,
confuso.
“Oh,
non ne ho
idea. Santo cielo, Rosso! Non capisco chi ti interessi di
più, se lei o lui. Ma
sappi che è forte, è forte sul serio.
Più del tuo caro Blu, con i suoi occhi
cupi.”
“Va
bene” disse
Rosso. “Va bene. Guardami (E Lance lo guardò
rabbrividendo negli occhi). Ora me
ne andrò, e non conto di tornare presto qui,
purché tu mantenga il tuo patto. Siamo
d’accordo, Lance?”
“Come
vuoi” disse
Lance. “Ora vattene!”
Rosso
corse alla
finestra, la scavalcò, si gettò nel vuoto. Un
attimo dopo, un possente
Charizard si lanciava in volo verso sud, verso Isola Cannella.
Questo
capitolo è
brevissimo, ma non mi era possibile accorparlo a nessun altro in modo
da farne
uno di lunghezza decente, perché cronologicamente e
logicamente questo è un
piccolo blocco a sé stante, costruito per restare tale. Io
non scrivo per
capitoli, ma come mi viene fuori; e quando sono giunta a ricopiare
questa parte
ho capito che non potevo accorparla alla seguente, perciò se
ne viene fuori
così.
Piccola
precisazione: nella storia Rosso fa riferimento a se stesso come al
“campione
di Kanto e Johto”. Per quale motivo ciò?
Semplicemente, nel mio ormai
proverbiale Pokémon Cristallo esiste una sola lega, quella
di Johto, alcuni
membri della quale sono gli stesso di R/B/G; il luogo è lo
stesso, Altopiano
Blu, e vi si accede tramite la Via Vittoria. Dunque io ho sempre
considerato la
Lega di Kanto e Johto come un unicum, insomma, la stessa cosa. Ho
voluto fare
questa precisazione perché non ho idea di come il manga e
l’anime mettano le
cose, perciò non volevo creare confusione ^^
Grazie a
nihil no
kami per la recensione. A presto!
Afaneia
:)