Non trovo un’adeguata
introduzione a questa nuova creazione della mia mente bacata..
Un’altra piccola Remus-Tonks,
niente di speciale.
Fotografie
“Remus? Dove la metto,
questa?” chiese Tonks, mostrandogli una scatola di medie dimensioni.
“Mm… fammi vedere cosa c’è
dentro.”
La ragazza si avvicinò per
porgergli la scatola, ma inciampò inevitabilmente in uno dei numerosi scatoloni
che ingombravano l’ingresso e cadde, rovesciandone il contenuto per terra.
Remus la prese al volo,
rimettendola in piedi.
Fin qui, nessuna novità.
Tonks si era presa una
giornata libera per aiutare Remus a spostare tutte le sue cose nella casa
nuova... casa loro.
Suonava bene.
Dopo il matrimonio, ancora
non riusciva a credere che fosse già passato quasi un anno, si erano sistemati
a casa della ragazza.
Era fantastico e tutto il
resto, ma rimaneva sempre la casa di Tonks.
Adesso, con il nuovo lavoro
di Remus e il nuovo appartamento, tutto sarebbe stato
diverso.
A dire
la verità, la loro vita sarebbe presto cambiata comunque, anche senza queste
ultime due condizioni...
Si guardarono intorno, ogni
centimetro di pavimento libero in mezzo alla ressa di scatoloni era coperto di fotografie.
“Beh...” disse
lei, decisa a mostrargli il lato positivo del suo ultimo pasticcio. “Volevi
vedere che c’era dentro, no?”
Entrambi scoppiarono
a ridere.
“Sì, hai
ragione… vieni...” disse lui, prendendole la
mano e facendola sedere sul pavimento insieme a lui.
Iniziarono a guardare le foto
che Remus aveva raccolto e conservato nel corso degli
anni.
Ce n’erano di vecchissime,
dove lui era ancora un ragazzino, mentre giocava, scriveva o aiutava la madre
in cucina.
Sembrava così sereno, chissà,
forse quando erano state scattate, lui non era ancora
stato morso...
Non volle chiederglielo.
Sapeva quanto la sua condizione lo rendesse triste e
lei voleva che lui semplicemente se ne dimenticasse il più a lungo possibile.
Poi c’erano tutte quelle che
risalivano ai tempi di Hogwarts; i Malandrini, lui e Lily, James e Lily, James
e Sirius... non era rimasta nessuna foto di Peter, Remus le confessò
di averle bruciate tutte una volta scoperto il suo tradimento.
Rimasero lì seduti un sacco
di tempo, passando da una fotografia all’altra.
La consegna dei diplomi…
Il matrimonio di Lily e
James...
James che teneva in braccio un Harry
neonato…
Decine di foto di Harry da
piccolo…
Il suo primo compleanno...
Quella festa che avevano fatto alla fine dell’estate e l’ultima foto di loro
tutti insieme…
Grimmauld Place 15 anni
dopo...
Harry in mezzo a Remus e
Sirius il giorno di Natale…
Le prime foto in cui compariva anche Tonks…
La festa
grandissima che avevano organizzato dopo che Harry aveva sconfitto Voldemort e
Remus in ginocchio davanti a Tonks che le chiedeva di sposarlo...
Il loro matrimonio...
Era come leggere una specie di
diario, dove erano immortalati i momenti più importanti della loro vita.
Remus raccoglieva ad una ad una le foto dal pavimento, guardandole assorto per un
istante e poi riponendole nella scatola.
Alcune erano accompagnate da
brevi aneddoti che Remus raccontava a Tonks sulle
immagini dove lei non era presente, perché si sentisse partecipe di quel
momento.
“Mi mancano, sai,” disse ad un certo punto, fissando l’ennesima foto che
ritraeva i Malandrini.
Una lacrima, che lui aveva
cercato fino a quel momento di trattenere, gli rigò il viso.
Lei gli si fece più vicina e
gli circondò le spalle con un braccio e gli asciugò la lacrima con la mano
libera.
“Guarda quanti eravamo…”
mormorò indicando una vecchia fotografia affollata di persone. “...e adesso,” continuò prendendone in mano una di quelle che avevano
scattato una settimana prima insieme ad Harry. “...siamo
rimasti solo noi tre.” Concluse, non senza una certa amarezza nella
voce.
“E’ vero,”
disse Tonks. “Abbiamo perso un sacco di persone care, ma non siamo rimasti
soli. Abbiamo trovato un sacco di nuovi amici, ed i Weasley sono un po’ la
nostra famiglia ora.”
Le sorrise, trovava sempre le
parole giuste per confortarlo.
“James, Lily e Sirius sanno che tu riserverai sempre loro un posto speciale nel
tuo cuore, ed ora vorrebbero che tu fossi felice.”
Lui annuì, incapace di aprire
bocca.
“E poi ci sono quattro
persone in quella foto, non tre.” Disse indicando
l’immagine che ancora teneva fra le mani.
“Cosa dici,
Tonks?” chiese lui perplesso. “Siamo solo tu, io ed Harry. Tre.”
“No,”
lo corresse lei con dolcezza, indicando con un dito la pancia della Tonks sulla
fotografia. “Quattro.”
Fine.. forse.
Bene..
(dai Fanny, aiutami a trovare qualcosa di decente da dire..)..
Ma io sono solo la tua beta… mica la tua musa ispiratrice…
però se vuoi elevarmi a quel livello mica mi offendo, sai??
Fa stesso..
mi arrangio..
Ehm Ehm.. Grazie a tutti per essere arrivati fin qui e a
tutti coloro che hanno recensito la mia precedente storia “Sweet Steps in the
Night”.
Commentino?? ^__^
Segnalazione: c’è una bellissima Remus-Tonks su www.fanfiction.net,
la storia è di Lady Bracknell e s’intitola “Under the
Table”.
Ho iniziato la traduzione e
aspetto il permesso dell’autrice (e sperando che me lo dia), per pubblicare su
questo sito.
Nel frattempo, se ve la
cavate con l’inglese (vi avverto, è abbastanza lunga, ma a mio parere ne vale
la pena) e non vi va di aspettare... beh, sapete dove trovarla.
Alla prossima! (tanto ormai sono ispirata.. non mi ferma più nessuno..
ihihihi.. risata sadica)
**Nonna Minerva**