Rufy stava al lato destro della porta. Nero, all‘ombra della porta aperta, coi capelli che coprivano metà del volto lasciando visibile solo un sorriso ampio, bianco, scintillante e, fu tentato di pensare, diabolico.
Sanji stava a sinistra, slanciato e luminoso, con un espressione tutt’altro che conciliante sul volto, il suo stupido sopracciglio alzato per esprimere una pretesa molto chiara.
“Ma non avete in mente proprio altro?”.
Sanji/Zoro/Rufy