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Autore: KiaeAlterEgo    21/08/2006    2 recensioni
Scusate per il titolo poco originale... Una principessa vive tranquillamente a palazzo quando la sua vita viene sconvolta dall'annuncio del suo matrimonio...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui un nuovo capitolo...

E qui verrà svelato un piccolo mistero...

Buona lettura! ^_^

 

CAPOITOLO XVIII

In cui non si hanno notizie sui due draghi

Jandel si svegliò triste. Andò alle lezioni con meno voglia del solito. Angelo sembrava del suo stesso umore. Nessuno dei due sapeva dove fossero i loro draghi, se erano andati via o se erano dovuti scappare. In quel giorno sarebbero dovuti stare a scuola tutta la mattina. Durante tutte le lezioni però, nessuno dei due seguiva le spiegazioni del professore. Jandel guardava, senza in realtà vederli, i suoi compagni mentre Angelo scarabocchiava annoiato su di un foglio. Lei si sentiva molto a disagio. Quando diede un’occhiata agli scarabocchi del ragazzo notò che erano dei disegni stupendi di Tempesta e Lyu che giocavano insieme. Era veramente bravo. Durante l’intervallo Giulia informò Jandel di alcuni fatti accaduti il giorno precedente. La lettera che quell’essere le aveva consegnato con l’aspetto di Giuliana era magica. Agli occhi di qualsiasi altra persona sarebbe parsa una semplice lettera d’amore, ma se l’avesse consegnata al destinatario sarebbe stata molto pericolosa. Conteneva uno stano incantesimo sconosciuto che la ragazza avrebbe dovuto studiare per capirlo bene. Jandel, molto più preoccupata per il suo Lyu, la ascoltò distrattamente. Guardava i volti ridenti degli altri studenti. Aveva la sgradevole sensazione che i due draghi fossero in pericolo e che non erano scappati da soli. Ogni tanto guardava Angelo, che stranamente se ne stava solo in piedi a pensare in un angolo, leggendo un libro e ogni tanto scrivendo qualcosa a margine. La ragazza sperò che stesse facendo qualcosa per trovare i due draghi. Lei non sapeva cosa fare. Alla fine andò vicino a lui gli chiese cosa facesse. Lui non rispose. Nessuno dei due era preoccupato del fatto che il Bello d’Alfan aveva scoperto il luogo in cui si nascondevano. Alla fine lui rispose che stava cercando un modo per contattarli, attraverso il pensiero. Il pomeriggio lei andò nella stanza del pianoforte. La musica del misterioso suonatore era diversa dal solito. Sembrava una ninnananna, dolce e lenta. Jandel era convinta di averla già sentita. Le parole le vennero in mente e le uscirono dalle labbra senza che se ne accorgesse. Iniziò a cantare con voce dolce in una lingua sconosciuta, simile a quella che avevano usato Angelo e il dottore nella grotta. Senza che lei se ne accorgesse il suonatore smise di suonare. La porta della stanza accanto si aprì. Jandel se ne accorse, smise di cantare ed entrò. Fece in tempo a scorgere una figura alata scappare via dalla finestra. Corse all’apertura e fece per seguirla ma ormai era sparita. Il misterioso suonatore era un semiangelo. La ragazza non riusciva a crederci. Era arrivata all’unica conclusione logica: in città c’erano solo due semiangeli; uno era lei, l’altro Angelo. Non poteva crederci. Quel ragazzo che era stato tanto odioso verso di lei non poteva suonare così, non voleva crederci. Corse a casa ma la trovò deserta. Angelo non tornò neanche a cena. Jandel cercò di aspettare il suo ritorno ma cadde addormentata sul divano prima che lui tornasse.

 

*************

 

La ragazza si svegliò nel caldo abbraccio delle coperte del letto della stanza che divideva con Giulia senza capire come ci era arrivata. Ricordando la scomparsa di Lyu, strinse il suo ciondolo, pensando intensamente a poche parole: Dove sei? Come in un’eco lontana le raggiunse flebile una risposta, indistinta e quasi incomprensibile tranne che per le prime parole: Ci hanno catturati, non venite è… Dimenticandosi i suoi dubbi sul suonatore misterioso corse da Angelo e gli descrisse cosa le era successo. Lui non rise né la punzecchiò con battute: stava assorto ad ascoltare, con attenzione. Alla fine le disse: «Non preoccuparti. Tanto ora non possiamo fare nulla. Non abbiamo la più pallida idea di dove possano essere. Adesso lascia fare a me: sto studiando un modo per capire la loro posizione». In seguito fu irremovibile. Mantenne un silenzio ostinato e declinò tutti i tentativi della ragazza di aiutarlo. Lei si sentiva inutile: i giorni passavano e non c’era nessuna notizia dai due draghi: per distrarsi decise di andare ogni giorno alla stanza del pianoforte e suonare. Voleva accertarsi della sua intuizione. Ci avrebbe creduto solo se l’avrebbe visto coi suoi occhi. Per distrarsi, iniziò a studiare un modo che le impedisse di cadere nell’incantesimo che le impediva di varcare la porta della stanza accanto. Un giorno si sedette al pianoforte e iniziò ad accompagnare la melodia, tornata malinconica. In seguito cercò di creare un incantesimo che suonasse al posto suo. Quando ci riuscì, si alzò silenziosamente e andò alla porta. Appoggiò una mano alla maniglia. La sensazione di divieto era sparita: aprì la porta con cautela ed entrò, richiudendola piano dietro di sé. Il suonatore misterioso non si era accorto di nulla. Suonava la dolce e malinconica melodia con un flauto traverso argentato. Le sue ali erano ripiegate. Era Angelo. Ora non poteva negarlo. Avanzò silenziosa e piano, per non farsi sentire. I capelli si muovevano leggeri al vento. Si stupì guardando come era vestito: indossava una maglietta lunga che presentava numerosi e ampi strappi. Il più impressionante era quello che partiva dalla spalla e finiva sul fianco, mettendo a nudo una parte del suo petto, lasciando intravedere appoggiato un ciondolo simile a quello della ragazza: un triangolo con la base rivolta verso l’alto, argentato ma con simboli diversi. Anche i jeans che indossava erano strappati e consumati. Era a piedi nudi sulla fredda pietra. Non si era ancora accorto della presenza della ragazza: suonava concentrato, tenendo gli occhi chiusi. Sembrava che stesse seguendo una melodia interiore. Jandel non seppe resistere, con una mano tremante e esitando, sfiorò le ali del ragazzo con la punta delle dita. Improvvisamente la musica del pianoforte finì. Le ali dei Angelo fremettero sotto il suo tocco e lui terminò di suonare e aprì gli occhi spaventato. Anche le ali della ragazza erano visibili. Lui sembrò rassicurarsi della presenza della ragazza ma scappò lo stesso, volando via ad una velocità incredibile. Jandel non capì cosa successe ma arrossì, inspiegabilmente imbarazzata. Tornò a casa confusa e ignorò le incessanti domande di Giulia. Quando andò a dormire ripensò a quel momento e continuò a sentirsi molto imbarazzata senza sapere il perché.

 

RINGRAZIAMENTI:

Angelo: «Bene, finalmente si è scoperto che sono io a suonare! Mica ci voleva molto» V_V

Jandel: «Grrr...» è_é

Kia: «Oh, piantatela! Questo è lo spazio dei ringraziamenti, non delle vostre liti!»

Angelo: «Ok, allora...

Per Shia: Ehm... Il conte Carlo d’Alfan, detto il Bello, è un mago. Quindi, sì, possiede dei poteri e anche piuttosto notevoli... È uno dei più abili fabbricatori di marionette del regno, vedi un po’... (Uhg! Vuoi dire che è lui che fa tutti quegli esseri antipatici??? O_O ndJandel) Esatto! Vedo che il tuo cervello, per una volta, funziona! (Ma... Ma... è_é ndJandel) (Buoni... ndKia) Per quanto riguarda i draghi... Cattiva Autrice! Non sono mai stato lontano dalla mia Tempesta, praticamente mi ha allevato lei! *Angelo fa due occhioni liquidi che commuovono persino i sassi* (ù.ù Affari tuoi! E visto che mi hai detto che sono cattiva, lo sarò fino in fondo! Preparati verso la fine BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA! ndKia) (Complimenti –.– ndJandel) Ops! Ma io non volevo dire quello! ç_ç (Zitto e fai il tuo dovere, potrei sempre cambiare idea... ndKia) *.* Grazie Shia, per la recensione! Siamo felicissimi che ti sia piaciuto il capitolo e speriamo che anche questo sia di tuo gradimento! ^_^ (<.< ndJandel)

Per damned88: Beh, sono d’accordo con te, sarà pure Bello (Ma dove poi? ndJandel+Angelo) ma è proprio una scocciatura! L’ho detto che la sua esistenza insulta tutte le persone di bassa statura V_V (Chi è il nanetto microscopico??? ndil Bello d’Alfan) (Non so perché, ma mi sembra di aver già sentito questa frase da qualche parte... ndKia) (O_O ndTutti quelli di FullmetalAlchemist) Comunque penso, anzi, spero, che l’Autrice abbia già scritto il suo destino... (Uh, uh, uh, come sono profetico! ndGelo) (Mi preoccupa... ndKia) (E io cosa dovrei dire? ndil Bello d’Alfan) (Tu? Stai zitto! ndTutti) Beh, grazie della recensione! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! ^_^

FINE RINGRAZIAMENTI

 

Beh, che dire, un grazie anche a quelli che leggono!

Spero di riuscire ad aggiornare per lunedì ^_^

Un grazie ancora e...

Spero proprio che il capitolo vi sia piaciuto!

Ciao ciao

Kia

  
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