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Autore: Morpheus Wings    05/01/2012    6 recensioni
Dean era stato un principe molto cattivo e allora una fata era venuta a punirlo, tramutandolo in un orrenda bestia. Solo il vero amore gli avrebbe ridato le sue fattezze.
Chi avrebbe mai potuto amare una Bestia?
Crossover tra Supernatural e la Bella e la Bestia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Passarono molti mesi e il principe non ebbe alcuna notizia del suo amato. Il terrore cominciò ad insinuarsi in lui.

Ogni giorno afferrava il suo specchio magico e gli chiedeva di mostrargli Castiel, ma quello puntualmente taceva. All'inizio Dean pensò che si fosse rotto, ma ogni qualvolta che chiedeva altro lo specchio gli mostrava ciò che aveva chiesto. Tutto tranne Castiel.

Un dì, dopo le ennesime imprecazioni del principe, Sam -il fratello/candeliere- gli fece notare che forse lo specchio non funzionava sugli angeli, probabilmente troppo potenti per le percezioni dello specchio.

Dean decise di dargli retta, ma una vocina nella sua testa non smetteva di dirgli che forse lo specchio non gli mostrava il suo angelo semplicemente perchè non c'era più.

Taci! Si ripeteva sempre.


Il tempo passava e la monotonia si impossessava del castello e di tutti i suoi abitanti.

La Bestia divenne taciturna e sempre scontrosa, perfino con il fratello e l'uomo che oramai considerava suo padre, Bobby l'orologio.

Perchè l'hai lasciato andare?... idiota!”

Perchè era giusto così!”.

Cosa? No, non lo era!” chiarì il fratello.

Guardami!” gli urlò questi “Sono solo una Bestia... e lui è un angelo!”.

Sam avrebbe tanto voluto rispondergli se non fosse che il castello stava letteralmente tremando.

Un terremoto?” chiesero quasi in coro.

Ma la porta di legno esplose e i pezzi si riversarono nell'ingresso.

Fece capolinea il cattivo di turno.

Tutti si precipitarono a vedere chi fosse l'artefice del misfatto, ma se ne pentirono subito dopo.

Il losco personaggio ,che troneggiava nella stanza, aveva un sorriso inquietante e occhi meschini, che poco dopo si trasformarono in neri.

Il demone si chiamava Alastair, così disse egli stesso, e voleva a tutti i costi il principe.

Com'era giusto che fosse, i buoni ingaggiarono una lotta contro i cattivi -sì, perchè Alastair non era venuto solo.

Dean dovette perciò affrontare il demone. Ma non se la cavava male grazie agli insegnamenti di Castiel.

Durante il suo soggiorno lì, l'angelo gli aveva insegnato un paio di trucchetti per combattere quegli abomini -così li aveva chiamati- tra cui vari incantesimi enochiani. Ma il demone era più resistente di tutti gli altri i suoi simili, in quanto era tra i più forti di essi.

Perciò dopo un po', ogni tentativo del principe di resistenza fu annullato e ormai si preparava a soccombere sotto i suoi attacchi.

Alastair però si fermò, ridendo e con un sorriso sadico, che spesso accompagna i demoni, gli assicurò che non aveva alcuna intenzione di ucciderlo.

Oh credimi, la morte sarà l'ultima cosa che ti aspetta” gli disse “Tu vivrai abbastanza da vedere tutti i tuoi cari morire!”

Maledetto! Cosa vuoi da me?”

Da te? Oh, da te non voglio niente. È il tuo angelo che mi deve qualcosa!”.

Dean rimase allibito, cosa poteva mai volere da Castiel che riguardasse anche lui?

È... vivo?” chiese con un filo di voce.

Certo che lo è. Altrimenti non sarei qui!”.

Per un attimo la Bestia dimenticò di essere accasciato a terra, sanguinante. Per un attimo il suo cuore si riempì di gioia per la liete notizia. Ma fu appunto un attimo, poi tornò a guardare il suo assalitore.

Che cosa vuoi?” chiese ancora una volta “Che cosa vuoi da Castiel?”.

Lui lo sa cosa voglio!”.

Io invece, no!” gli urlò nonostante le sue costole si ribellassero.

Il demone lo guardò e rise. Si avvicinò a lui con in mano un coltello molto affilato, che cominciò a farlo correre lungo la faccia pelosa della Bestia.

All'inferno mi chiamano il Picasso con i bisturi. Sai perchè?”.

Dean non rispose, ma un brivido gli percorse la schiena. Non era difficile intuire il significato di quel soprannome.

Perchè sono il migliore per quanto riguarda le torture” spiegò infine questi, vedendo che l'altro non gli rispondeva “Vedi Dean, tu sei solo una pedina. Un'esca al mio amo. Quando il tuo angelo verrà a soccorrerti... oh, sì verrà, troverà me ad attenderlo. Così potrò finalmente annientarlo!”.

Cosa ti fa pensare che verrà a salvarmi?”.

Il demone rise a squarcia gola.

Certo che verrà, caro il mio principino. Non lo sai? Lui prova dei sentimenti verso di te”.

La Bestia rimase senza parole. Possibile? L'angelo era davvero innamorato di lui?

Che cosa vuoi da Castiel?” disse a denti stretti.
“Voglio la sua grazia!”
“La sua grazia?”

Sì la sua grazia! Hai capito bene!”

Cosa te ne fai della grazia di un angelo?”

Non lo sai? La grazia di un angelo è un arma potentissima, forse la più potente che Dio abbia mai creato! Pura creazione nel palmo della tua mano!”

Che cosa ne farai di questa arma?”

Il demone rise di nuovo. Dean lo trovava irritante, ridere così impudentemente, di lui poi!

Ah vuoi umani... non capisco perchè gli angeli vi abbiano tanto a cuore, e anche Dio. Siete solo pezzi di carne senza cervello. Non fate che commettere errori su errori. Dio vi ha dato il libero arbitrio e voi scegliete sempre la strada sbagliata. Non è divertente?” disse ridendo ancora e ancora “Quando avrò messo le mani sulla grazia del tuo bel angioletto, finalmente potrò creare una nuova creatura. Metà angelo, metà demone e più forte di entrami. Con essa al mio fianco sterminerò tutti gli angeli e la terra sarà mia!”.

Tu sei pazzo!” sbottò Dean, inorridito dalle sue parole.

No, sono un genio!”.

E perchè vuoi la grazia di Castiel? Con tutti gli angeli che ci sono...”

Oh ma la sua è particolare. Non capita tutti i giorni che un angelo si innamori sai? Loro non sono stati creati per provare sentimenti, emozioni e tutto il pacchetto all-inclusive. Gli angeli non sono altro che un'emanazione della loro stessa grazia. Ma l'amore, come ben sai, è un sentimento forte ed un angelo innamorato possiede una grazia ricolma di amore, poiché esso si nutre di ogni fibra del suo essere. Grazia e Amore sono la combinazione ideale per un potere che va la di sopra di ogni nostra immaginazione”.

Il principe non sapeva cosa dire né pensare. Tutto ciò andava al di sopra della sua umana comprensione.

All'improvviso il demone si guardò intorno, poi giunse la volta di Dean e gli sorrise malefico. Con il suo coltello sferrò un colpo. La lama si conficcò proprio nell'addome della Bestia, facendolo gridare di dolore.

Chiamalo!” gli urlò quello “Digli di venire a salvarti!”.

NO!” sputò sangue insieme alle parole, brutto segno. Probabilmente gli aveva perforato un polmone, questo significava che nel giro di pochi minuti sarebbe morto soffocato dal suo stesso sangue. Ma non avrebbe mai chiamato Castiel, non lo avrebbe mai condannato a morte, a costo di perdere la sua stessa vita.

Ammirevole davvero, ma non ce n'è più bisogno... lui è qui! Qualcuno deve aver vuotato il sacco. Non importa, sono più forte di lui e posso batterlo anche senza quello stupido incantesimo”.


In quell'esatto istante l'angelo entrò nella sala. Lo spettacolo gli frantumò il cuore. Il suo amato era steso a terra, tutto sanguinante e per di più aveva una ferita terribile all'addome e sputava sangue. Insomma, quanto bastava per fargli perdere la testa.

DEAN!” urlò gettandosi subito in una corsa verso di lui. Ma il demone gli sbarrò la strada.

Salve Castiel. È da un po' che non ci si vede” ridacchiò questo.

Alastair!” gridò emanando tutta la sua rabbia e frustrazione. Lo sguardo preoccupato vagava tra la Bestia e il demone.

L'attimo seguente i due avevano iniziato a combattere.

Castiel era una furia omicida, voleva disintegrare quell'essere e voleva farlo il prima possibile così d'accorrere in aiuto di Dean, e salvarlo.

Il piano era quello, peccato che il povero angelo le stesse prendendo di santa ragione! Non era all'altezza del demone, era debole e ogni suo attacco era scoordinato. Preso com'era dalla preoccupazione non riusciva a concentrarsi sul duello. E alla fine si era ritrovato con le spalle a terra con il demone che lo sovrastava e che recitava una litania.

Faceva male, dannatamente male!

Era come se una parte di sé stesse per essere strappata via dall'interno.

Una luce bianca risplendeva dagli occhi e dalla bocca della creatura celeste.

Alastair gli stava strappando via la grazia, ancora poche parole e sarebbe stata sua.

Nonostante tutto, Castiel non faceva che guardare il principe che da qualche minuto era immobile, con la fronte poggiata sul pavimento. Un mare di sangue contornava il suo corpo. Era forse morto?

Allungò una mano nella sua direzione, impossibilitato a raggiungerlo.

Un tonfo, un solo rumore catturò la sua attenzione per poi ritrovarsi libero e con lo strazio, provato poco prima, cessato.

Diede una rapida occhiata e trovò il demone atterrato da un altro corpo.

Sbrigati Cassy! Non lo terrò a bada per molto! Infilzalo con la lama angelica!”

Castiel sbattè due volte le palpebre prima di riconoscere il suo compagno, nonché fratello, Balthazar.

Si gettò subito sul corpo del nemico e con la lama gli trafisse il cuore, nel suo sguardo c'era solo odio.

La sua seconda mossa fu andare da Dean. Tirò un respiro di sollievo quando percepì ancora la vita nel corpo martoriato del suo amato. Ma era una percezione molto flebile, stava morendo e lui doveva guarirlo subito.

Poggiò l'indice e il medio sulla sua fronte e lasciò defluire il suo potere. Poco dopo le ferite erano guarite.

La Bestia riprese conoscenza e si sentiva... bene. Un po' strano per uno che era stato appena accoltellato, tra l'altro. Si toccò l'addome e la ferita era guarita.

Guardò il suo angelo, perfettamente sano e salvo. Non fecero altro per alcuni minuti.

Sei tornato” gli disse semplicemente.

Sì, Dean, sono qui e non andrò da nessuna parte”.

Allora il principe lo prese tra le sue forti, robuste ed enormi braccia e lo strinse a sé.

Io ti amo, Dean” sussurrò sul suo petto.

La Bestia era convinta di esserselo immaginato, non era vero. Non era possibile che un angelo, che Castiel potesse amarlo. O sì?

Lo allontanò per poterlo guardare negli occhi, solo lì avrebbe trovato la risposta.

Allora glielo dici o no?” s'intromise Balthazar nel momento idilliaco.

Entrambi si girarono a guardarlo, completamente dimentichi della sua presenza.

Dire cosa?” ringhiò Dean, che già lo odiava. Era una sensazione forte. Solo il fatto che li avesse interrotti bastava per odiarlo per molto tempo.

Che lo ami, no? Scimmia senza peli!”.

Dean arrossì visibilmente. Lui dire ti amo a qualcuno? Ma neanche nei suoi sogni più perversi. L'angelo sembrò capire tutto.

Se non lo dici la maledizione non si scioglierà” ridacchiò soddisfatto.

E tu che ne sai della mia maledizione?”

Io so tutto. Sono stato io stesso a lanciarla” disse con non-chalance, completamente soddisfatto del suo operato.

Tu... cosa?!?” la voce del principe rasentava l'isteria.

L'angelo schioccò le dite e al suo posto apparve la fata, era proprio lei, Dean non avrebbe mai potuto dimenticarsene. La fata schioccò le dite e tornò di nuovo l'angelo.

Capito? Ora è tutto chiaro, perfino per voi patetiche scimmie!”.

Castiel teneva fermo per il braccio la Bestia, ben conoscendone l'indole aggressiva. Infatti quello, se non fosse stato trattenuto di sicuro si sarebbe scagliato verso quel bastardo.

Perchè diavolo mi hai fatto questo?” urlò a voce piena.

Per proteggere mio fratello!”

Cosa? Proteggerlo da cosa?”
“Da te! Idiota!”

La questione non aveva senso, o almeno Dean non lo coglieva.

Da me? Perchè?”

Perchè se non lo avessi fatto tu gli avresti spezzato il cuore!”.

Cosa significa?”.

Se non fossi stato così mostruoso non avresti mai visto mio fratello per quello che è: magnifico!” sbattè le palpebre, aveva detto troppo.

Oh no! Non l'ho detto! Ditemi che non l'ho detto!

E tu che ne sai?” gli urlò di rimando, non era poi così stupido da non accorgersi di quanto fosse fortunato ad avere l'amore del suo angelo “Come poi saperlo?”.

Perchè io l'ho visto! Sono andato avanti nel futuro e l'ho visto! Il modo in cui lo trattavi, insignificante umano dal cervello chiuso! TU avresti fatto soffrire MIO fratello! Tutto questo per correre dietro a qualche sottana! Guardati! Non avresti mai e sottolineo MAI accettato di essere innamorato di un angelo nel corpo di un uomo, solo per quel tuo patetico orgoglio da macho! L'unico modo che avevo per farti aprire gli occhi era allontanare ogni distrazione da te!”

Dean voleva ribattere ma non sapeva cosa rispondere. Sapeva bene cosa significasse amare così tanto il proprio fratello da commettere le peggiori delle azioni. Non ci era forse passato anche lui? Questo di certo non gli permetteva di passarci su e far finta che nulla sia accaduto, ma almeno avrebbe evitato di ucciderlo.

Come facevi a saperlo?” s'intromise Castiel “Come facevi a sapere che io avrei incontrato questo umano?”.

Me lo ha detto Gabriel, mentre era ubriaco”.

Sì tipico di Gabriel ubriacarsi e andare in giro a dire due cosucce di troppo.

Così hai pensato bene di andare a farti un giretto nel futuro eh?” aggiunse Dean.

Ma guarda! Perfino le scimmie pensano!”

Brutto...”

Ora basta così! Disse imperioso Castiel “Balthazar, fa tornare normale Dean!”.

Ma quello ridacchiò, guardando di sottecchi la Bestia.

Niente affatto! Solo lui può liberarsi, deve solo dire le paroline magiche!

ah... Cassy, poi mi ringrazierai!”. Fece l'occhiolino e infine sparì dalla loro vista.


Il silenzio calò nella stanza. Era molto imbarazzante ma al con tempo confortante. Dean era molto agitato mentre Castiel era, come sempre, padrone di se stesso.

Si guardavano intensamente, con occhi languidi e bramosi.

Il principe si schiarì la voce, poggiò una mano sulla spalle dell'angelo e dovette prendere più volte il respiro prima di aprire bocca.

Cass, ascoltami bene perchè non lo dirò una seconda volta! io... io... ti... io ti...amo”.

Appena ebbe finito di dirlo, fasci di luce attraversarono il suo corpo, ma non faceva male. Sentiva solo uno strano formicolio su tutto il corpo, poi una luce abbagliante riempì la stanza.

Quando tornò tutto normale, Dean si guardò e riaveva finalmente il suo corpo. Il suo vecchio corpo. Poteva vederlo nella sua interezza perchè sì, era completamente nudo. Durante la trasformazione i suoi vestiti sono andati disintegrati.

Lì, poco lontano da lui, Castiel osservava in silenzio, quando scorse lo sguardo dell'altro allora disse l'unica cosa che gli venne in mente.

Sei bellissimo”.

Dean sorrise e si avvicinò a lui, tanto da poterne afferrare il respiro.

Sussurrò a fior di labbra “Sai Cass, c'è qualcosa che non ti ho ancora insegnato. Possiamo rimediare subito”.

Così dicendo lo baciò avidamente, trasportandolo e iniziandolo a quelli che lui chiamava i piaceri della vita.

   
 
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