Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: S o p h i e    05/01/2012    3 recensioni
Mi stringo forte intorno al tuo braccio, affondo la testa nell’incavo del tuo collo e ispiro il tuo profumo. Lascio che m’imprimi la pelle, lascio che me l’intasi. Non avrei più bisogno dell’ossigeno se ti avessi accanto.
(...)
Ma tu ovunque sei mi senti? Che non ci sono te ne rendi conto? E mi sogni mai amore? E lo fai mai con gli occhi aperti mentre fissi il mare?
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                       Fever Ray - Keep the Streets Empty for me



«Ciao.»
«Ciao.»
Ci guardiamo e tu sorridi.
Hai le dite sui tasti del pianoforte, e quasi come se li accarezzassi ti muovi sopra di loro e a me sembra tanto di essere morta.
«Questa notte suoni.»
Non è una domanda, solo una costatazione. Non mi capita mai di sentirti suonare.
«Se vuoi smetto.» Lo dici dispiaciuto e a me viene da piangere, perché so che se lo fai, se adesso smetti di suonare, te ne andrai e io non voglio. Non questa notte.
Ti dico di non smettere e tu ricominci, questa volta ci sono io sullo sgabello, seduta accanto a te.
Mentre suoni una musica sconosciuta che chissà come il mio cuore riconosce, fai una smorfia strana con le labbra, sembri un bambino imbronciato. E sei comunque bellissimo.
Le tue dita sono lunghe e sottili, sono mani invidiabili, un po’ come il resto del tuo corpo. E io continuo a sussurrartelo all’orecchio, mentre tu sorridi e continui a suonare.
«Dici che poi passa?»
«Non lo so, tu però non smettere.» Chiudo gli occhi e mi vedo che dormo da sola in un letto troppo grande. Allungo la mano e almeno per questa notte trovo la tua.
Smetti di suonare, i tuoi occhi adesso sono su di me. Tremo quando mi guardi, e dopo un po’ inizio a piangere. E tu che le mie lacrime non le hai mai sopportate inizi a scacciarle via con i polpastrelli di quelle dita tanto perfette.
«Mi dispiace.» Sussurri e questa volta tremi anche tu.
Ti stringo forte, ho troppa paura di perderti.
«Rimani ancora un po’.» Ti supplico posando la testa sulla tua spalla. Tu mi accarezzi il viso ancora una volta, mi dai un bacio leggero sulla fronte, prima di riprendere a suonare.
Insieme alla musica si aggiunge la tua voce e io adesso posso davvero morire. Mi stringo forte intorno al tuo braccio, affondo la testa nell’incavo del tuo collo e ispiro il tuo profumo. Lascio che m’imprimi la pelle, lascio che me l’intasi. Non avrei più bisogno dell’ossigeno se ti avessi accanto.
Ma tu non ci sei, se non nei miei sogni.
«Mi dispiace.» Ripeti sulle mie labbra, prima di posarci sopra le tue.
Rimani vorrei gridarti. Ma quando riapro gli occhi tu non ci sei più e il freddo che sento proviene da dentro.
Rimani e so che almeno per questa notte tu sei stato mio.
Ci provo ancora una volta a chiudere gli occhi e a sognarti, ma tutto ciò che ottengo è il ricordo della nostra canzone. Così inizio a piangere e questa volta non ci sono le tue dita a scacciare le lacrime, ma solo un cuscino freddo che profuma troppo di ossigeno.





Avevo bisogno di scriverlo perché accaduto realmente. E' avvenuto in una notte di fine Dicembre, come se fosse il suo modo per salutare con me l'anno passato. Non so bene cosa dire, sinceramente non mi aspetto chissà che cosa. So solo che probabilmente dopo questo cercherò di riprendere a respirare, perché si sà, anno nuovo vita nuova, e uno ci spera sempre no?
However, non c'è più una storia sulla mia pagina, ho pensato che fosse meglio così. Devo cercare di parlare di lui il meno possibile. Voglio abolire il suo nome, persino nei miei pensieri.
Notte a tutti.


  
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