«Nei giorni di festa venivano a trovarci gli zii Sven e Astrid che, purtroppo, si portavano dietro anche quell'odioso di Olaf.
Era insopportabile, nostro cugino: voleva sempre sfidarmi in gare di corsa e dopo, visto che puntualmente perdeva, si metteva a frignare perché l'avevo battuto».
«Ma dai! Non poteva sperare di competere con un futuro cavaliere di Asgard!»
«Appunto. Povero illuso!»
«E poi?»
«Poi, per farci fare pace, la nonna prendeva entrambi sulle ginocchia e cominciava a narrarci le antiche leggende sugli eroi delle nostre terre».
«La nonna? Parlami di lei, ti prego!»
Non mi stancherei mai di sentirti raccontare della nostra famiglia – di cui io facevo parte senza saperlo.