Era da quando aveva diciassette anni che Raftela
studiava il Mondo Emerso e la sua storia. Da quando
Kriss si stava mettendo in moto per conquistarlo, per l'esattezza.
Marvash e Sheireen, manufatti magici, biblioteche perdute.
In giro c'era un intero patrimonio che gli umani non si sognavano neppure.
Ma solo quando Kriss morì e con lui anche la guerra, maturò l'idea di andarci sul serio.
Andarci, sì.
Doveva.
Doveva!.
Lo doveva a se stessa, ma soprattutto a suo padre, morto
alla ricerca dell'onore perduto mentre lavorava presso il Re.
Raftela aveva sempre amato suo padre. Anche dopo
l'incidente non aveva mai smesso di sostenerla e confortata.
Il giorno in cui era morto, un paio d'anni dopo, era come se fosse morta anche lei.
Sua madre, invece... non la guardava neanche, se non per rinfacciarle ciò che avevano perduto.
Lei non l'aveva mai voluta, e questo non era un segreto, lo sapevano tutti che aveva sposato quel nobile Elfo di corte
per pura convenienza.
- Un giorno rimedierò a tutto per te, mamma!- le aveva gridato un giorno Raftela. Nulla le avrebbe fatto più piacere che
essere amata dalla propria madre.