Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Alessia_    10/01/2012    2 recensioni
Raccolta Brittany - Santana; i capitoli sono legati tra di loro, ma ci potranno essere stacchi temporali importanti.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Hey BrittBritt, come mai non c’era agli allenamenti stamattina? Ho dovuto dire una balla grossa alla Sylvester”
Brittany si riscosse quando vide un foglietto spiegazzato dispiegarsi di fronte ai suoi occhi. Lanciò un’occhiata furtiva a Santana, che pareva impegnata nel prendere appunti. Sospirò. Le si era seduta vicino, come ogni altro santo giorno. Evidentemente, per Santana non era successo niente: benissimo, ne avrebbe preso atto. In fondo, cos’era poi un bacio? Un sacco di amiche lo facevano, alcune mettevano addirittura il video on-line. Se per Santana non era stato niente, si sarebbe adeguata.
“Ho sbagliato ad ascoltare la sveglia” scribacchiò velocemente, per poi ripassare il foglietto sul quaderno di spagnolo della latina. Non le sfuggì l’occhiata perplessa dell’altra alla vista delle parole che aveva scritto, ma decise che poteva aggiungere anche quello alla lista di cose da ignorare. Il suono della campanella la riscosse dai pensieri, raccolse in fretta i libri e si precipitò fuori dalla classe. Tutto inutile, perché quando giunse all’armadietto, Santana era lì ad aspettarla.
<< Volevo parlarti del ripasso di oggi pomeriggio…so che il lunedì è il giorno dello spagnolo, ma ho davvero da fare, e forse tu dovresti andare a fare un allenamento extra per la Sylvester o qualcosa del genere >>.
<< devi uscire con Sam? >> domandò Brittany a bruciapelo. Arrossì violentemente, dandosi della stupida.
<< Mmm, sì. Cioè, mi aspetta a casa sua…dobbiamo ripassare un’altra materia, se capisci cosa intendo >> le fece l’occhiolino. Brittany serrò il pugno contro la porta dell’armadietto, fino a far diventare completamente bianche le nocche.
<< quindi, venerdì sera è andata bene >>
<< E’ andata bene >> confermò Santana, sospirando di sollievo. << dovevi vedere stamattina quell’ochetta, era così nervosa da cadere dalla cima della piramide…la Sylvester ha minacciato la Fabray, dice che se accade un’altra volta, dovrà mettere me in testa! >> sorrise soddisfatta.
Brittany cercò di fissare lo sguardo su qualsiasi punto diverso da Santana. Non riuscendoci, incrociò i suoi occhi azzurri con quelli neri e sfuggenti dell’amica.
<< quindi è per questo che esci con Sam? Solo per competere con Quinn…e Finn? >> domandò.
Santana scrollò le spalle << beh, doveva essere così più o meno…poi però ci siamo trovati bene. Insomma, quelle labbra da trota servono davvero a qualcosa, oltre che a fargli da airbag in caso d’incidente >>. Brittany abbassò il capo.
<< Oh, senti >> proseguì Santana, scocciata << so che ti piace tanto e tutto, ma adesso è il mio ragazzo, vai oltre. Ci sono un sacco di altre cose che puoi fare… >>
<< come uscire con qualche nuovo ragazzo? Gli atleti sono carini in fondo >> sorrise, provocando apertamente l’amica. Santana rimase impassibile << hai ragione. Sai, se punti qualcuno fammelo sapere…potrei far combinare da Sam, magari poi si esce in quattro! Ora scusami ma devo proprio andare… >> e si allontanò nel corridoio, spingendo di quando in quando la folla di giocatori di football e sfigati che incrociava.  
 
Acqua. Solo un po’ di acqua fresca, anzi gelida. Era tutto ciò che serviva, si ripeté, bagnandosi per la decima volta il viso, incurante del trucco sbavato. Si prese il tempo di osservarsi nell’ampio specchio del bagno: coda di cavallo, la solita, occhiaie, pelle sgualcita. Non le venivano in mente altre parole. Era stanca, distrutta: a procurarle le occhiaie non era stata sicuramente la mattina selvaggia con Sam nelle docce, né il sabato sera nei sedili posteriori della sua macchina, né il venerdì dopo cena, nel parcheggio di Breadstix. A spossarla erano stati i momenti tra una sveltina e l’altra, quando non aveva potuto dirottare i suoi pensieri in nessun modo. Sì, Sam ci sapeva fare; non era insistente, non era sdolcinato, non era Brittany. Sbottò: questo pareva essere il problema e allo stesso tempo la soluzione. Quella mattina, aveva davvero pensato di chiamare l'amica. Magari sarebbe andata sotto casa sua, a svegliarla gettando sassolini alla sua finestra. Avrebbero riso, si sarebbero abbracciate e coccolate nel calore del suo letto, e sarebbe andato tutto ok. Senza bisogno di parlare, senza doversi porre alcuna domanda. Poi però aveva telefonato al ragazzo, e mezz’ora dopo erano negli spogliatoi femminili a darci dentro. Ma era tutto sbagliato: gli angoli dove lui cercava di farla distendere, erano suoi e di Brittany. Lì si attardavano a parlare, si scambiavano abbracci consolatori dopo gli allenamenti più duri, quando ormai le altre compagne di squadra se n’erano andate. Per questo l’aveva trascinato nella doccia. L’acqua aveva lavato in parte il suo senso di colpa, la confusione, sperava, sarebbe sparita dopo l’opera dei muscoli del ragazzo. A spagnolo, avere Brittany seduta accanto era stata una tortura. I suoi capelli continuavano a scuotersi, il suo profumo le provocava mancamenti continui. Così aveva deciso di annullare lo studio del pomeriggio: avrebbe chiamato Sam (o qualsiasi altro ragazzo disponibile in zona, dannazione) per una sessione di sesso pomeridiana, la cosa migliore per toglierle Brittany dalla mente. E poi alla ballerina non pareva neanche importare dell’episodio di venerdì sera, le aveva praticamente chiesto un appuntamento col ragazzo più atletico che fosse riuscita a trovare in giro. In realtà, avrebbe dovuto sentirsi tranquillizzata dal fatto che Brittany non avesse sollevato l’argomento, significava che era tutto dimenticato. Come se niente fosse successo. Oppure no?


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Alessia_