Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
Ricorda la storia  |      
Autore: Ayumi Yoshida    12/01/2012    3 recensioni
(xxxHolic) “Credevo che con quella notizia tutto fosse finito.” gli disse, accennando a Himawari accoccolata accanto a lui. La ragazza dormiva silenziosamente da un po’, il capo sulle cosce di Watanuki, rannicchiata per non disperdere quel poco di calore che bruciava al centro della stanza. Watanuki annuì.
“Pareva di sì, ma stasera, io vedo di nuovo…”
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haruka Doumeki, Himawari Kunogi , Kimihiro Watanuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eterei

How I wish you'd only see

 

La paglia bruciava sul pavimento lucido emanando bagliori giallastri, scoppiettando alle scintille improvvise. Watanuki fissava il fuoco di fronte  a lui come se contenesse il segreto della vita universale, intensamente, quasi senza respirare, e Doumeki continuava a chiedersi come facesse.

“Cosa ci vedi lì dentro?” gli chiese infine compassato. Non ne era curioso, voleva soltanto sapere se avrebbe dovuto svolgere il suo lavoro ancora una volta, o se tutto era davvero finito.

Watanuki era di molte parole, e Doumeki era certo che avrebbe ricevuto una risposta irritata, ma la sua voce lo colpì come un archetto che spezza le corde di un violino.

“Un bagno. Qualcosa che travolge.”

Era spenta, pensosa, come se non riuscisse a spiegarsi l’esistenza delle cose attorno a lui. Non era ancora finita, Watanuki vedeva ancora qualcosa.

“Credevo che con quella notizia tutto fosse finito.” gli disse, accennando a Himawari accoccolata accanto a lui. La ragazza dormiva silenziosamente da un po’, il capo sulle cosce di Watanuki, rannicchiata per non disperdere quel poco di calore che bruciava al centro della stanza.

Watanuki annuì.

“Pareva di sì, ma stasera, io vedo di nuovo…”

Lanciò un’occhiata fulminea a Himawari e il rosso dell’imbarazzo gli risalì alle guance come all’inizio della serata, l’ultima che lei avrebbe potuto trascorrere in sua compagnia. Il giorno successivo sarebbe andata in sposa ad un uomo che l’avrebbe portata via, non sapeva neanche lei dove, per cominciare una nuova vita, ma lei era contenta. Aveva sorriso così tranquillamente, quella sera, alla notizia che, da quando aveva saputo del suo matrimonio, nessuno spirito aveva più fatto visita a Watanuki. Egli guardò ancora il fuoco, desolato, e rivide quella forza cosmica che l’aveva perseguitato per tutta la serata.

Rifiutava di credere che fosse colpa di Himawari e della sua prodigiosa cattiva sorte.

“Dimmi dov’è.”ordinò Doumeki alzandosi in piedi lentamente e cominciando  misurare la stanza come se dovesse scovare una persona nascosta.

“Non sembra malvagio.” mormorò Watanuki cominciando a sentirsi in colpa. Forse dipendeva tutto da lui, magari era troppo suggestionabile, e aveva cominciato a credere che fosse davvero colpa di Himawari. Che bel modo che aveva di salutarla prima di non rivederla mai più, colpevolizzarla. “E’ soltanto molto grande. Sembra un bagno di folla, un bagno di gente. Non riesco a vederne la fine.”

“Dimmi dov’è.” ripeté Doumeki, annoiato dai suoi mormorii.

“Alla tua sinistra, accanto al fuoco.”

Doumeki guardò nel punto che gli aveva indicato Watanuki, e vide solo paglia bruciata. Per la prima volta, però, sentì che una forza, una potente marea, lo trascinava verso quel punto. Li stava trascinando tutti, e non riuscivano a contrastarla. Scivolavano tutti inesorabilmente verso quel demone, come trasportati da un ciclone potentissimo.

“Ci sta… trascinando verso di sé, vero?” esalò Doumeki disorientato.

Watanuki annuì, sconcertato quanto lui e balbettò: “Tu… anche tu lo vedi?”

“No. Ma riesco a sentirlo.”

Doumeki si avvicinò al demone a grandi passi e gli si parò di fronte sperando che quella strana sensazione che sentiva sparisse con lui, ma quello non indietreggiò neppure, anzi prese ad attirarlo a sé con ancora più forza. Lo stava inghiottendo.

“Watanuki!” esclamò senza pensare che Himawari stava dormendo e avrebbe potuto svegliarla. Watanuki lo fissava, gli occhi pieni di terrore, incapace di muoversi. “Watanuki, mi sta risucchia-”

Per un secondo la stanza, il pavimento, il fuoco scomparvero e Doumeki si accorse che stava galleggiando nel vuoto. Corrugò le sopracciglia e si guardò intorno: non c’era niente attorno a lui. Poi ad un tratto scorse di nuovo i bagliori del fuoco, Himawari e Watanuki, ancora ancorato al suolo, e si ritrovò esattamente nel punto in cui era stato inghiottito. Il demone era ancora impettito davanti a lui.

“Non è cattivo.” rispose  Doumeki alla tacita richiesta di spiegazione che Watanuki non gli avrebbe mai fatto a voce, ma che leggeva nei suoi occhi sconvolti.

Si riavvicinò al demone. Una scintilla nei suoi occhi o forse nel fuoco ed era di nuovo intrappolato nel vortice che aveva origine nel centro della stanza. Nuovamente, galleggiò, circondato da braccia di fumo denso e nero, e atterrò a terra dove poco prima era stato in piedi. Capì che sarebbe continuato ad accadere finché quel demone non fosse stato scacciato via, ma stranamente la sua sola presenza non bastava.

“Perché non va via?” chiese Watanuki con voce strozzata. Quella presenza lo infastidiva davvero tanto, come non gli accadeva da molto tempo. Provò persino voglia di svegliare Himawari, dirle che la serata era finita e che poteva andare a casa, per liberarsi di quella creatura, perché il panico lo stava attanagliando. Si sporse leggermente in avanti, verso il demone, e lo guardò terrorizzato: attese che quello lo risucchiasse, trascinando con sé anche Himawari, almeno sarebbero stati insieme ancora, ma rimase ancorato al suolo. Quel vortice che inghiottiva a sé Doumeki schiacciava lui verso la terra, come la gravità.

Non c’era possibilità che Himawari non andasse via.

“Perché tu non vieni trascinato come me?” gli chiese Doumeki corrugando la fronte, ma Watanuki non le sentì neppure. Gli sembrava che il fumo acre che circondava il demone si stesse facendo più pesante e opprimente, e abbassò il capo.

La marea l’avrebbe sommerso, prima o poi, non sarebbe resistito a lungo. Himawari si sarebbe svegliata e sarebbe andata via, il demone sarebbe scomparso con lei, portando via con sé tutti i cambiamenti  che si stavano lentamente rimescolando al centro della stanza, in quel vortice, modificando presente e futuro.

Ogni cosa sarebbe cambiata: sarebbero rimasti solo lui e Doumeki, doveva accettarlo. Solo allora tutto avrebbe visto una fine.

Con la voce spezzata, svegliò Himawari.

La realtà era diventata allucinazione.

 

I feel a change coming on
Rolling out of the blue like a storm
Crashing against my delirious thoughts where humanity's waiting alone

(Change – Poets of the fall)

 

 

Note: Questa fic avrebbe dovuto partecipare al contest di LadyKokatorimon, “Il fandom del destino (LOL)”, se solo si fosse concluso in un altro modo. Ahimè, alle fine sono rimasta l’unica partecipante e la giudicia ha annullato il concorso. Peccato, perché era davvero molto interessante, e, soprattutto, era una bella sfida: scrivere una fic su un fandom “casuale”. A me è capitato xxxHolic, di cui avevo visto solo cinque o sei puntate dell’anime, ma che mi aveva da sempre incuriosito.

Come linea guida per scrivere questa fic, ho utilizzato l’atmosfera che ho percepito per la prima volta guardando l’anime, cioè che ogni cosa fosse eterea, impalpabile, sfuggente, come, in questa storia, i cambiamenti a cui Watanuki non vuole sottomettersi (per questo non viene inghiottito dal demone). Avevo poi letto, mentre ero alla ricerca di informazioni, di un evento del manga di cui ho parlato anche in questa fic (non dico esplicitamente di cosa si tratta perché non so se sia spoiler ^^) e questo è il risultato.

Pubblico comunque questa fic, anche se sono terrorizzata soltanto all’idea di farlo, per avere dei pareri. Non mi aspetto che sia perfetta, data la mia scarsa conoscenza dei personaggi e delle ambientazioni del manga, ma vorrei sapere se è comunque riuscita a lasciare qualcosa e quanto io abbia capito dall’anime. Grazie per il tempo che vorrete dedicarmi e grazie alla giudicia per la sua gentilezza e disponibilità. ^^

Ayumi


   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC / Vai alla pagina dell'autore: Ayumi Yoshida