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Autore: kymyit    14/01/2012    1 recensioni
Questa è una raccolta su tutte le coppie di digimon che mi saltano in mente. Ovviamente accetto richieste.
Ma, attenti! Le coppie crack sono in agguato.
Rating generale: arancio. Non si sa mai, ma non credo entrerò troppo nel dettaglio.
1.Band (Ken/Miyako)
2.Iris (Yamato/Sora)
3. Angel (Michael/Mimi)
4. Departure (Koushirou/Mimi)
5. Stay (Piemon/Vamdemon)
6. From Yesterday (Vamdemon/Yamato)
7. Fireworks (Taichi/Sora)
8.Fetish (Mugendramon/Metalseadramon)
9. You're my angel. (Angemon/Takeru)
10.Memories (Takeru/Hikari)
11.Strip Poker (Piemon/Yamato)
12. Rebirth (Ogremon/Leomon)
13. Fear to Lost You (Daisuke/Miyako)
14. Inferiority (Vamdemon/Tailmon)
15. Someone (Hikari/Tailmon)
16. Endless Summer (Mimi/Sora)
17. Sweetness (Gabumon/Pyomon)
18. Grave (Beelzebumon/Juri)
19. He doesn't understand I love him (Taichi/Yamato)
20. Gluttony (Lucemon/Beelzebumon)
21. Shy (WereGarurumon/Yamato)
22.Piano (Touma/Yoshino)
23.Revenge (Devimon/Angewomon)
24. Swords (Piemon/Gennai)
25.Don't cry (Takuya/Takato)
26. Go Blank (Etemon/Devimon)
27. I'm Here (SkullGreymon/Taichi)
28. Sweeney Mimi (Yamato/Mimi)
29. The beauty and the Beast (Mummymon/Arukenimon)
30. Prince (Jou/Jun)
31. New Divide (Piemon/LadyDevimon)
32.Interview (Yamato/Ken)
33.Midnight (Vamdemon/Taichi)
34.Sorry, Hikarichan (Veemon/Hikari)
35.God makes them and then pairs them. (Taichi/Jun)
36.New Year (Daisuke/Chibimon)
37. Breath (Takuya/Izumi)
38. You shouldn't be here (Etemon/Vamdemon)
39. Differences (Kouichi/Kouji)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai, Yaoi, Yuri, Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Two Lonely Stars'
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Dopo tanto tempo eccomi di nuovo qua!!
Questa oneshottina è stata richiesta da  Yami97. Perdonami il ritardo immenso Q_Q




Da un po’ di tempo a quella parte sapeva sempre dove trovarla. Riteneva dipendesse dalla sua prevedibilità, di Izumi, dopotutto era stata la Leggendaria Guerriera del Vento, dove altrimenti poteva rifugiarsi nei momenti di crisi se non in luoghi vasti e sopraelevati?
 Ma, d’altro canto, gli sfuggiva un piccolo dettaglio: a nessuno sarebbe mai venuto il sospetto che ci fosse qualche problema serio dietro il comportamento della ragazza, perché di quello si trattava e lui lo sentiva, nonostante in classe Izumi sorridesse sempre e si sforzasse di mostrare agli altri solo la parte forte e gioiosa di se.
-Mi aspettavo di trovarti qui.- disse una volta affacciatosi sull’immenso terrazzo della scuola. Lei stava lì, davanti alla grata che dava una trentina di metri sul cortile sabbioso dell’istituto superiore di Shibuya. Era distratta, con la mente abbandonata a chissà quali pensieri, e non gli rispose subito. Si voltò nella sua direzione solo quando ormai fu a pochi passi da lei.
-Ciao Takuya.- gli disse sforzandosi di sorridere –Che ci fai qui?-
-Potrei chiederti lo stesso.- rispose guardando ora lei, ora il cortile sottostante, sentendosi più a suo agio fissando la polverosa sabbia ocra piuttosto che i suoi intensi occhi smeraldo.
Izumi emise un flebile sospiro scorrendo le dita affusolate fra le ciocche dorate che le ricadevano morbide e sottili lungo le spalle e la schiena.
-Mi manca sai?- disse dopo interminabili secondi, forse minuti, di silenzio –Essere Kazemon, intendo. Sentirmi libera, volare nel cielo, poter essere qualcuno diverso da me… a te non succede mai?-
Takuya si addossò anche lui alla grata dando le spalle al cortile e al cielo azzurro che si stagliavano oltre la sabbia e gli alberi. Immenso, profondo, in un certo senso irraggiungibile. Era come se oltre tutto quel blu ci dovesse essere qualcosa, come se volando oltre la terra e le nubi potesse far ritorno in quel luogo lontano che l’aveva visto crescere dentro. Non voleva illudersi: forse non sarebbe più tornato a Digiworld, era oltremodo egoista desiderarlo ancora, poiché era come sperare che una nuova pericolosa minaccia incombesse su quel mondo così bello.
-Sì.- ammise –A volte vorrei tornare ad essere Agnimon.- sorrise tristemente.
Una brezza gentile e rinfrescante riempì quell’attimo di esitante silenzio prima che Takuya proseguisse il suo discorso –Digiworld dipendeva da noi, eravamo essenziali. Nel nostro mondo siamo solo ragazzini qualunque che diventeranno uomini qualunque. Non c’è nulla che possiamo fare per cambiare le cose.-
Izumi annuì sconsolata. Anche Takuya soffriva, dunque, che stupida era stata a pensare di essere l’unica a macerare nella nostalgia.
-Takuya.- disse –Tu, che cosa vuoi fare dopo il liceo?-
-Non lo so.- rispose sincero –Non ho desideri o aspirazioni, se intendevi in senso lavorativo.-
In qualche modo quella frase suscitò in lei una risata cristallina.
-Che c’è?- domandò lui inarcando il sopraciglio.
-Niente… è solo che mi riferivo ai tuoi sogni, ecco.-
Incrociò allora le braccia, lui –Beh, non capisco comunque cosa ci sia da ridere.-
-Non fare il permaloso adesso!- lo sgridò lei mantenendo un tono allegro–Neppure io ho questi grandi sogni, mi fa piacere che tu sia nella mia stessa barca, tutto qui.-
In quel momento, il trillo elettrico e assordante della campanella proclamò isterico la fine dell’intervallo. A malincuore i due gettarono un ultimo sguardo verso il cielo di là dalla grata, poi si diressero verso la porta, in silenzio, finché Izumi non si fermò.
-Che c’è?- le domandò lui, preoccupato, vedendola esitante.
-Io… ehm… in realtà ci sarebbe una cosa che mi piacerebbe fare, sai?- farfugliò rossa in volto.
-Ah, si?- ribatté lui, sentendo improvvisamente le budella contorcersi e il cuore esplodergli nella cassa toracica. Il fuoco divampò nelle sue vene scottandogli le guance e faccendolo sentire irrimediabilmente stupido. –Che… che cosa? – chiese precedendola sulle scale, affinché non notasse nulla.
-Ecco… la modella…-
-Eh?- si voltò appena –Non ho sentito.-
-La… la modella…- ripetè al limite dell’imbarazzo.
Vederla nel suo medesimo stato, col viso rosso e luminoso come un peperone maturo lo fece ridere a crepapelle e, sì, lo rassicurò notevolmente, nonostante in fondo in fondo si fosse illuso che il suo desiderio fosse un altro.
-Che hai da ridere?!- sbottò la ragazza scendendo le scale a grandi falcate ed elargendogli un poderoso pugno che, con tutta probabilità, gli lussò una spalla.
-Ahi!- si lamentò il valoroso Guerriero Leggendario del Fuoco –Scusa!- esclamò alzando le braccia per prevenire altre batoste, che però non arrivarono. Izumi sospirò a fondo, sconsolata.
-Lo sapevo che avresti riso… ecco perché non lo dico a nessuno…-
-Non ridevo per quello.- disse lui, sicuro –Era per… per un’altra cosa.- si grattò la testa, imbarazzato –Beh, immagino che avrai un sacco di ragazzi che cadranno ai tuoi piedi.-
-E grossi omaccioni sporchi di grasso e olio motore che appenderanno i miei calendari nelle loro officine.- rincarò la dose lei, come se ne fosse contenta.
Il pensiero di vedere le sue dolci grazie esposte alla mercé d’impudichi sguardi lo fece trasalire.
-Tu…tu… tu non…-
Erano ormai giunti alla fine delle scale e nonostante la campanella fosse suonata da alcuni minuti, pareva non interessare a nessuno dei due. Izumi rideva senza neppure contenersi mentre Takuya, sconsolato, marciava a capo chino lamentando la sua mancanza di pudore. E furono vani i tentativi per rassicurarlo che, no, non avrebbe mai posato nuda.
Takuya farfugliò qualcosa al momento di separarsi per raggiungere ognuno la propria aula.
-Che hai detto?- domandò lei voltandosi appena.
Si grattò la guancia –Dicevo che hai già un fan…-
-Già, a Junpei farà molto piacere.-
Il castano ebbe quasi un collasso nel costatare come, sempre e comunque, Izumi Orimoto riuscisse a metterlo in crisi (sia fisicamente sia psicologicamente).
-No, io intendevo…- iniziò impicciato, interrotto da un lieve alito di vento che gli sussurrò qualcosa all’orecchio.
Quando si voltò, rosso in viso, ancora sconvolto, lei era già lontana, ma le sue parole avevano lasciato un’eco confortante nella sua anima.
-I love you…-



Note: Eccomi, dopo tanto tempo, a scrivere su questa raccolta ** Potrei anche decidermi a riprenderla, ma sono molto incasinata, però, poiché comunque ho qualche idea, potrei farlo sul serio, anche se gli aggiornamenti non saranno costanti Q_Q Perdonoooo! Sono disperata per colpa di un Pinocchimon psicopatico che non mi riesce di scriverci su!! Il che è strano, perché la sua pazzia di solito mi facilita le cose e invece stavolta... mah...
Agnimon sarebbe il vero nome di Agunimon, e Izumi quello di Zoe.
Purtroppo ho dovuto metterle in bocca quel "I love you" piuttosto di un "Ti amo" visto che lei in realtà non sa parlare l'inglese ma l'italiano e beh... siamo in Italia, perderebbe assai di effetto sentirla parlare di cose incomprensibili agli altri tranne che a noi.  XDD
Beh... alla prossima fic allora, sperando sia presto ^_^
   
 
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