Down to the bones
 

Harry allungò il braccio impugnando la bacchetta e colpì le funi che legavano i polsi e le caviglie della piccola Gabrielle, senza mollare la presa su Ron.
Le corde cedettero e lui afferrò la ragazzina prima che scivolasse verso le gelide profondità del Lago Nero.
Stringendo i pugni, si caricò il secondo corpo in spalla e iniziò a muovere freneticamente le gambe e le braccia.
L’acqua ghiacciata premeva su ogni angolo del suo corpo, sulla schiena, nelle orecchie e l’oscurità che lo avvolgeva lo informava che era ancora piuttosto lontano dalla superficie.
Con la coda dell’occhio, intravide le ombre di alcune sirene nuotare nella sua direzione.
Temendo che lo stessero cercando, si affrettò a nascondersi dietro un cumulo di rocce scarlatte. Avvertì un susseguirsi di sibili alle sue spalle e, quando si fu assicurato che la via fosse libera, riprese a nuotare. Un timido raggio di sole fece capolino tra le alghe brulle, colpendolo in volto.
Alzò di scatto lo sguardo e scorse un frammento di superficie.
Sospirando di sollievo, nuotò con più energia per raggiungere quello squarcio luminoso.
Da lì, poteva vedere l’impalcatura dove attendevano i giudici e gli altri studenti.
Riuscì a riconoscere il volto scuro e accigliato di Krum, intento a parlare fittamente con Karkaroff.
Hermione stava bene.
Mancavano pochi metri e poi finalmente sarebbero usciti da quell’inferno.
Ancora poco, ancora poco…
Poteva sfiorare la superficie con le dita ormai, quando fu travolto da una schiera di Avvicini. Sentì le loro dita sottili graffiargli le mani e il volto. Serrò con forza gli occhi e la mascella, reprimendo a fatica un grido di dolore. Aumentò la stretta sulle braccia di Ron e Gabrielle e li spinse verso l’alto, nell’esatto momento in cui l’orologio scoccava le dieci e mezza.
Afferrò la bacchetta e fece esplodere l’aria attorno a sé.
Nello stesso istante, avvertì un’improvvisa fitta allo stomaco e sentì mancare l’aria.
Raccolse l’ultimo grammo di forza e urlò: “Ascendio!”
“Harry!”
Tra le mille voci che pronunciarono il suo nome, una risuonò nelle sue orecchie, più forte delle altre.
Tossì ferocemente e rigettò il liquido gelido che gli era entrato nei polmoni.
Sentiva freddo, fino alle ossa.
“Harry! Stai bene? Sarai congelato”
Aprì a fatica gli occhi grondanti d’acqua e incontrò lo sguardo preoccupato di Hermione.
“Hermione!”
Gli gettò addosso la propria asciugamano, sopra lo strato già sufficientemente spesso che lo avvolgeva e gli prese il capo fra le mani, baciandolo delicatamente sulla chioma arruffata.
Improvvisamente, sentì caldo.





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Buongiorno bella gente! :)
Tranquilli (o forse no?): non sono scomparsa :D
Durante l'anno scolastico stare dietro a EFP è sempre una gran faticaccia, perché non è mai facile trovare un buchetto di spazio libero per scrivere, soprattutto visto che siamo a Gennaio, mese in cui compiti e interrogazioni si accavallano gli uni sulle altre in maniera sconvolgente, ma cercherò di non assentarmi molto.
Ne approfitto oggi, anche se domani devo essere interrogata in matematica, filosofia (di cui non sto capendo niente!) e greco -.^
Comunque, dato che sto aspettando una mia amica con cui studiare tutto ciò, utilizzo quest'oretta libera per postare una stupidaggine di appena 409 parole ambientata durante il quarto anno.
L'avvertimento movieverse è dovuto alla scena descritta: si tratta della seconda prova, quando Harry esce dal Lago Nero ed Hermione, preoccupata, gli bacia la testa. Ho sempre trovato terribilmente fluffosa quella scena e mi andava di scriverci qualcosa sopra, sebbene non ne sia veramente soddisfatta.
In questo periodo, il mio animo è così pieno di Armonia *_______________________________________________________________*
La dedico a tre giovani Auror nate a Gennaio: Voice35, Mind e Blankette_Girl.
Anche se mi rendo conto che non è proprio il massimo, spero che riuscirete a vedere l'impegno che c'ho messo: auguri di un bellissimo e armonisissimo compleanno :)
Ah, quasi dimenticavo: il titolo significa "fino alle ossa" e, non so come e perché (forse per il caldo che sostituisce il freddo glaciale in Harry) m'ispirava.
Alla prossima!
Mary