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Autore: the doctorfeddy    23/01/2012    6 recensioni
kotake non sa che dentro di lui si nasconde un'energia distruttiva, come reagira? e soprattutto come reagira doremi? un guerra si scaglia al orizzonte
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10



  • che qualcuno mi aiuta, non voglio morire- recitava una ragazza con i capelli viola e occhi dello stesso colore.

  • Stai zitta, o ti taglio la lingua- disse l'uomo che la teneva con un coltello puntato alla gola.

  • Lasciala maledetto- grido un ragazzo con i capelli colore verde acqua.

La ragazza si dimenava ma non riusciva a liberarsi. Aveva paura, per lei sarebbe finita, la lama fredda del coltello iniziava a ferirla.

  • i soldi ci sono- chiese il sequestratore.

  • Si! sono qui- disse il ragazzo facendo vedere la borsa – lascia andare la ragazza e io te li darò- disse il ragazzo.

  • Prima i soldi poi la ragazza- disse il sequestratore.

  • No! prima la ragazza poi i soldi- disse il ragazzo.

  • ehi ragazzino qui le regole le detto io- disse sequestratore.

  • Va bene per questa volta sarò magnanimo, io faccio muovere la ragazza e tu mi lanci la borsa, ok?- disse il sequestratore.

  • D'accordo- disse il ragazzo.

  • Cammina- disse il sequestratore alla ragazza cominciò a camminare.

Il ragazzo gli lanciò la borsa.

  • quanti soldi, ci tieni alla tua ragazza, beh! Ora non mi servite più- disse il sequestratore ed estro la pistola che aveva nel fodero.

  • Non credo- disse il ragazzo estraendo una Smith and Wenson a sei colpi.

Il ragazzo sparò un colpo che fece volar via la pistola del sequestratore che volò vicino alla ragazza. La ragazza la prese.

  • fermo non ti muovere- disse la ragazza.

  • Pausa. Dieci minuti- disse regista.

  • Uff, finalmente una pausa ci voleva proprio- disse Onpu.

  • Ecco tieni- disse Toru porgendole una lattina di succo di frutta

  • grazie Toru-kan- disse Onpu.

Toru la guardò, era bella come sempre, ma c'era qualcosa che non andava, nei suoi occhi c'era un velo di tristezza.

  • ah! queste riprese sono davvero estenuanti- disse Toru.

  • Già! poi dirlo forte- disse Onpu.

  • C'è qualcosa che non va, ti vedo molto triste, di solito sprizzi allegria da tutti i pori- disse Toru.

  • È solo un po' di stress, questo fiction mi sta facendo faticare non poco- disse Onpu.

  • Sicura?- chiese Toru.

  • Ok! ok! Sono preoccupata per la nostra missione che stiamo svolgendo, ormai quasi tutte facciamo questi ragionamenti, insomma se non riuscissimo e il mondo che conosciamo viene dominato dai demoni pensi che strage succederebbe, è una cosa che mi fa stare male.- disse Onpu.

  • Ti capisco, so che stai provando ma unica cosa che dobbiamo fare è non arrendersi mai, perché se ci arrendessimo loro avrebbero già vinto, e allora nessuno si salverà- disse Toru serio.

  • Hai ragione, però sono preoccupata lo stesso.- disse Onpu.

  • Per ora concentriamoci sul set poi alla missione ci penseremo dopo- disse Toru sorridente.

    • Già- disse Onpu.

I due si guardarono negli occhi Onpu notò che Toru si era fatto molto più alto rispetto a lei, cosi come Toru si accorse delle belle forme slanciate della ragazza, il respiro dei due si fece corto, i loro visi erano vicini... troppo vicini... stra maledettamente vicini...

- Onpu! Toru! Si riprende.- disse la madre di Onpu.

I ragazzi si accorsero che erano molti vicino si staccarono immediatamente, diventando paonazzi.

  • è successo qualcosa, sembrate strani- disse la madre di Onpu.

I ragazzi iniziarono a balbettare.

  • n...no n...noi stava parlando- disse Onpu e andò a prepararsi.

  • Si è meglio che vada anche io- disse Toru scomparve.

Mentre la stavano truccando Onpu penso “che diamine mi è venuto in mente, non so cosa mi è preso”

Mentre Toru rileggeva la parte penso sognante “ non ci credo che stavo per baciarmi con Onpu-chan a che bello”

  • allora Toru ti muovi o no?- disse il regista spazientito.

  • Arrivo- scattò in piedi andò sul set.

  • ciak! Motore! Azione.- disse il regista.

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Kotake si trovava a casa perché non stava bene, continuava ad avere incubi notturni, aveva anche dei mancamenti, ma non era da lui restare a letto a poltrire e cosi si alzò e andò a lavarsi, si sciacquò la faccia, si guardò nello specchio, non aveva un bel colori, poi l'immagine nello specchio cambio e prese la forma di un demone.

  • ciao, da quanto che non ci si sente- disse il demone.

  • Chi sei tu, perché mi vuoi far impazzire- disse Kotake.

  • Io sono nel giusto, e ti voglio condurre sulla retta via- disse il demone.

  • Si, e secondo te io ci credo?- disse Kotake.

  • Ma la via che stai seguendo ti porterà a soffrire, chi dice di essere tu amico ti tradirà e abbandonerà, rimarrai solo. Se scopriranno il tuo segreto non so se riusciranno ancora a crederti. Se vieni con noi ti daremo potere, un grande potere.- disse il demone.

  • C'è lo già il grande potere non mi serve grazie- disse Kotake con aria di sfida.

  • Che cosa mi dici della tua brama di sangue? Riesci ancora a controllarla- chiese il demone.

  • La tengo sotto controllo, non ti preoccupare- disse Kotake spazientito.

  • Ma per quanto ancora, te lo sei mai chiesto?- disse il demone sogghignando.

  • Finché avrò fiato per respirare- disse Kotake secco.

  • Belle parole, ma chissà se valgono a qualcosa- disse il demone.

Kotake diede l'ultima occhiata alla figura davanti a se e poi uscì dal bagno. Senti il campanello che suonava e cosi andò ad in torso nudo. Apri la porta e davanti vide Doremi.

  • ciao! Tetsuya, non sei venuto a scuola e cosi ero passata a vedere come stavi- disse Doremi.

Accorgendosi che Tetsuya non aveva la maglietta ed era a torso nudo Doremi divenne rossa come i suoi capelli. Anche Kotake si accorse e filò subito a mettersi una maglietta. Ma prima di farlo disse – entra pure-

  • grazie, non disturbo vero- disse Doremi.

  • No! i miei sono a far compere- disse dalla sua stanza Kotake.

Doremi si mise in agitazione era la prima volta che erano soli, o forse non erano soli.

  • Ciao! Doremi- disse una vocina piccola proveniente dal tavolino del salotto.

  • Ciao! Fat- disse Doremi correndole in contro.

Chiacchierarono del più e del meno mentre Kotake continuava a sceglier che maglietta mettersi.

  • Fat sai perché Tetsuya oggi non e venuto a scuola?- chiese Doremi.

  • Non si e sentito bene, ogni notte fa brutti sogni- disse Fat.

  • Ecco perché in questi giorni in classe e sempre tra le nuvole- disse Doremi.

  • Di che state parlando?- disse Kotake.

Kotake entrò quando erano nell'apice del discorso. Kotake si sedette ed Doremi inizio a guardarlo.

  • che c'è?- chiese Kotake

  • c'è qualche problema Kotake?- disse Doremi.

  • No non c'è nulla tranquilla- disse Kotake.

  • Ah si! Allora perché non mi hai detto che facevi brutti sogni?- disse Doremi.

  • Per non farti preoccupare, ecco perché- disse Kotake.

  • E cosa vedi in questi sogni?- disse Doremi.

  • Le stesse cose, morte, distruzione, fiamme che avvolgono la città- disse Kotake.

  • Non è normale che un ragazzo della tua eta faccia questi sogni, ne hai parlato con Toku-san?- chiese Doremi preoccupata.

  • No, ma forse non è una cattiva idea- disse Kotake.

  • Si, Tetsy buona idea- disse Fat sorridente.

-Ok, mi avete convinto parlerò con Toku-san, contente- disse Kotake.

Doremi e Fat si guardarono e sorrisero.

- Poi mi devi spiegare come Fat ti chiama Tetsy- chiese Doremi.

  • È una storia molto lunga- disse Kotake.

  • Fat vuoi che la racconti a Doremi – disse Kotake.

Fat fece si con la testa divenne rossa. La guardò e sorrise.

  • Fu l'inizio della nostra grande amicizia- disse Kotake.

Cosi Kotake iniziò raccontare.

Flashback.

Tetsuya guardava la cascata, tra allenamenti e scuola non riusciva a trovare un po' di tempo per se stesso. L'unica cosa positiva che con lui c'era il suo inseparabile cagnolino.

  • Ti senti molto giù padroncino mio- disse il cagnolino.

  • tu... parli?- disse Kotake stropicciando gli occhi.

  • Ora che sai le tue origini, posso tornare alle mie sembianze- disse il cagnolino e venne investito da una grande luce. La luce si diradò e ne uscì un esserino simile ad un giullare con la casacca verde molto buffo.

  • Mi chiamo Fat e sono il tuo folletto- disse l'esserino presentandosi.

Kotake era sconcertato, non sapeva che dire, non avrebbe mai immaginato che potessero esistere esseri cosi magia, allora Doremi aveva ragione. Già Doremi...

  • mi devo schiarire le idee, forse sto sognando- disse Kotake e cominciò a camminare.

  • Aspetta Test... - disse Fat andandogli incontro.

  • Non seguirmi!- disse Kotake secco.

  • Perché?- chiese Fat.

  • Perché vorrei ragionare da solo, senza che qualcuno sia tra i piedi- disse Kotake arrabbiato.

Fat non disse nulla e Kotake sene andò.

  • Uff... sembrava troppo bello per essere vero, ma cosa volevo? Che si fidasse subito me?- disse Fat triste.

  • Orlo della pazzia maghi, folletti, magia. Non so più cosa sia reale e cosa no:- disse Kotake.

  • È tutto vero- disse Toku.

  • Provamelo- disse Kotake con tono di sfida

  • Ok, pero non lamentarti dopo- disse Toku e creò una sfera di elettricità.

La scagliò contro Kotake. Appena la sfera entro in contatto con il corpo una scarica di fulmine lo colpi, aveva una potenza che poteva abbattere un elefante. Kotake cadde a terra.

  • allora non ci credi ancora che esista la magia?- disse Toku divertito dal aspetto di Kotake.

  • MAI SEI MATTO?!- disse Kotake bruciacchiato.

  • Tu mi hai detto di provarti che esiste la magia?- disse Toku.

  • Si ma... ah lascia perdere- disse Kotake e si mise le mani in tasca.

  • Io ti consiglio di andare a prendere la tua creaturina- disse Toku.

  • Perché?- disse Kotake.

  • Perché è tua amica, e perché è in pericolo.

  • Perché? un attimo fa stava bene ?- disse Kotake

al improvviso si senti un ruggito in lontananza, e un vocina che chiedeva aiuto. Senza pensarci si precipito sul posto.

  • Fat non ti preoccupare ci sono qui io- disse Kotake e la prese.

  • Kotake, aiuto! C'è un orso- disse Fat, spaventata e tremante.

L'orso sbuffava e sbavava, pronto ad attaccare di nuovo. Iniziò con una zampata, Kotake prontamente lo schivò con Fat aggrappata al suo braccio, tremante.

  • Come devo fare per fermarlo?- si chiese Kotake.

  • U-usa lo spirito combattivo- disse Fat ripresosi dal terrore.

  • Spirito combattivo, fai vedere che non hai paura di lui, infiamma la tua anima di coraggio- disse Fat.

  • Cosa?!- disse perplesso Kotake.

  • aaaaaaaah! Senti chiudi gli occhi- disse Fat.

Kotake obbedì senza fiatare.

  • E ora...- disse Kotake.

  • Dovresti sentire qualcosa...- disse Fat.

Non riuscirono a terminare che l'orso preparò un altro attacco.

  • Si in effetti sento qualcosa- disse Kotake.

L'orso era quasi vicino quando Kotake riaprì gli occhi e accadde qualcosa di inaspettato. Gli artigli dell'orso erano molto vicini alla alla sua faccia ma l'orso non si muoveva come un animale imbalsamato.

  • Ma cosa..?- disse Fat guardando prima orso poi Kotake.

Se ne accorse perché l'orso si era fermato, il ragazzo sprizzava di spirito combattivo cosi forte che pure a lei veniva il mal alla testa.

  • Mai vista una cosa del genere- disse Fat stropicciandosi gli occhi mentre il povero orso cadeva a terra privo di sensi.

  • Tetsy stai bene?- disse Fat preoccupata.

  • Si, tutto bene, non preoccuparti- disse Kotake.

  • Meno male- disse sollevata Fat.

  • Come mi hai chiamato prima?- disse lui perplesso.

  • Tetsy, perché non ti piace?- chiese Fat.

  • Non va bene, e che nessuno mi a chiamata cosi- disse lui divertito.

  • Allora ti posso chiamare Tetsy?- disse Fat.

  • Certo- disse Kotake.

Per caso Kotake fece cadere la foto di Doremi.

  • Chi è?- chiese Fat.

  • Lei è Doremi- disse Kotake.

  • E ti piace- dedusse Fat.

  • no.... cioè si a restituiscimi la foto- disse Kotake confuso e rosso come un peperone.

  • Ahahahaah... Tetsy è tutto rosso- disse Fat iniziò a correre con la foto di Doremi.

  • Vieni qui pestifera- disse e iniziò correrle dietro.

Da lontano qualcuno vedeva la scena e disse – questo ragazzo promette bene- poi scomparve nella foresta.

Fine flashback

  • Ecco perché siete cosi affiatati- disse Doremi divertita.

Continuarono a chiacchierare finché una voce nella loro testa si divise dai loro pensieri, era il segnale, un'altra porta del guardiano dell'elemento.

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Tutti era riuniti davanti alla quarta porta.

  • Tetsuya, c'è un iscrizione, cosa dice?- disse Toku

  • allora, la terra è un elemento molto forte ma ricordate anche la roccia più dura a una parte friabile, guerriero stai attento.. Yuzuna angelo.- lesse Kotake

  • chi sarà questa Yuzuna? Ho sentito da mia madre che quattordici anni c'era una ragazza di sedici anni aggirarsi sempre dalle parti di Misora- disse Onpu.

  • Che scoperta, ci saranno state ragazze di sedici anni che andavano in giro quel tempo- disse Toru

  • si ma come lei non ce ne era, non solo per la pancia ma anche per l'aspetto secondo quanto dice mia madre la sua voce era cosi armoniosa che non sembrava neanche vera.- disse Onpu

  • si anche mia madre si ricorda di di una ragazza che a volte si vedeva in clinica- disse Hazuki

  • ma come farà a mettersi in contatto con noi?- chiese Aiko.

  • Credo che usi uno di noi come contenitore- disse Toku.

  • Come?- disse Doremi.

  • C'è una tecnica che sanno soltanto gli angeli, in cui il corpo muore ma l'anima si trasferisce nel corpo di un altro individuo e rimane in un angolo dell'anima dell'individuo.- disse Toku.

  • Ma come facciamo a sapere chi è il contenitore tra noi?- chiese Doremi.

  • Solo gli angeli sanno come fare, e a quanto ne so sono sono spariti- disse Toku.

  • L'unico modo è raccogliere gli elementi- disse infine Toku.

Fecero cenno di si ed entrarono.

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  • bene ora vediamo dove è il guardiano- disse Toru.

Tutti erano concentrati ad ogni vibrazione della terra. All'improvviso terra si scosse e si mise in pendenza.

  • che sta succedendo, perché siamo in pendenza?- chiese Doremi.

  • Non lo so ma....- finì di parlare Onpu e quasi gli venne un inferto per quello che aveva visto.

  • Non può essere...- disse Onpu tremando.

  • Che ti succede Onpu-chan- disse Toru.

  • - non disse nulla e con il dito indico una grande roccia a davanti a loro.

La roccia si mosse – allora i tre guardiano precedenti non vi hanno fermato, bene mi prenderò i cura di voi io Srash- disse il la roccia.

  • miseriaccia- impreco Toru

  • state attenti siamo sul guardiano- disse Kotake.

Il colosso si giro di scatto lasciandoli cadere.

  • AIUTO- gridò a squarcia gola Onpu-chan.

  • ONPU-CHAN-grido Toru. Cerco di andare più vicino che poteva ma non riusci a raggiungerla.

  • NO- grido Toru vedendola precipitare.

Tutti erano a terra un po ammaccati ma vivi.

  • State tutti bene?- chiese Kotake

  • si- dissero tutti tranne Toru.

  • Dove è Onpu-chan?- disse Doremi.

  • Non sono riuscito a salvarla. Maledizione!- disse Toru con gli occhi lucidi

  • ora calmati, so che hai fatto tutto il possibile- disse Doremi

  • come faccio a stare calmo? Mentre noi stiamo qui a parlare lei potrebbe essere anche...- disse Toru disperato.

  • Non ti preoccupare è ancora viva, anche se la sua forza vitale è scesa parecchio- disse Kotake.

  • Allora prima abbattiamo il colosso e poi andiamo a salvarla, sperando di fare in tempo- disse Toru agguerrito e si lanciarono all'attacco.

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che sta succedendo, è come se tutto fosse scomparso” penso Onpu mentre riapriva leggermente gli occhi.

dove sono? E per caso in paradiso? Cosa faranno i miei amici?”penso mentre si riprendeva e vide

davanti a lei una scheletro con strani panni.

  • AAAAAAAAAAHHHHHHHHH- gridò Onpu per lo spavento.

  • Dove sono? Che inferno- disse Onpu tremolante.

  • Questo è il posto dove tutti gli avventurieri sono stati buttati per accrescere il potere del colosso, combattenti possenti hanno provato ad scalfire la sua pelle ma nessuno ci è mai riuscito.- disse voce che si librava nell'aria.

  • Chi è? Fatti vedere- disse Onpu.

  • Sono qui- disse la voce e si riunì in un fascio di luce che scaldava il cuore.

  • Yuzuna!- esclamò Onpu.

  • Si- disse la luce che ormai si era diradata e Onpu vide una ragazza con lunghi capelli biondi.

  • Ma tu come fai a parlare con noi? Dove sei? Chi è il prescelto?- chiese Onpu a raffica e la ragazza dolcemente mise il dito davanti alla bocca e la zittì.

  • Non posso ancora mostrarmi non finché i sette elementi saranno riuniti- disse Yuzuna.

  • Comunque sono qui per dirti l'unico modo che avete per abbattere il colosso, sta nel togliere la pietra che sta al centro del capo - disse Yuzuna.

  • Come faccio, Ho una gamba rotta, sono piuttosto malconcia- disse Onpu cercando di tirarsi su aggrappandosi alla roccia.

  • La soluzione e in cima- disse Yuzuna.

  • Una volta giunta sino in cima dovresti trovare l' aquila- concluse Yuzuna ed iniziò dissolversi.

  • Aspetta come faremo per contattarti una volta recuperati tutti gli elementi- chiese Onpu.

  • Mi metterò io in contatto con voi- disse Yuzuna , sorrise e scomparse.

  • Grazie Yuzuna- disse Onpu e iniziò e bendare la gamba.

Prese due kunai dai ninja morti – scusate ve li rido quando sono su- disse Onpu.

non voglio morire qui, resistete amici sto arrivando” pensò Onpu e iniziò la lunga scalata.

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la situazione non era delle migliori, tutti era stremati e nessuno riusciva a scoprire il punto debole del colosso.

  • ma quante dura la pelle del colosso- disse Aiko.

  • Dobbiamo sbrigarci, Onpu e la sotto da troppo tempo- disse Toru.

  • Lo so ma dobbiamo resistere- disse Kotake.

Toru tornò all'attacco, iniziò ad arrampicarsi dalle gambe del colosso.

  • oh guarda un moscerino- disse Srash.

Srash prese Toru in mano.

  • allora come la mettiamo moscerino ahahahahahahahah- rise il colosso ed iniziò a stringere.

  • Non mi fai paura Srash... aaaaahhhhhh- disse Toru ed iniziò a urlare per la pressione della mano che esercitava sul povero Toru.

  • TORU STAI ATTENTO- gridò Akatsuki.

  • Come se fosse facile- disse Toru.

Cosa ha sulla testa?” si chiese Toru.

  • non mi sto divertendo, quindi vediamo se mi diverto cosi- disse Srash e prese Toru e lo scaglio su una pietra.

  • Si, si mi diverto- disse Srash e lo riprese, Toru era sfinito.

  • Sei peggio di una mosca spacciata- disse Srash molto divertito.

  • ma...le...detto...-riuscì a dire Toru.

  • La mosca spiaccicata ha ancora qualcosa da dire vediamo adesso se mi fai divertire- disse Srash e lo scagliò su una roccia appuntita.

  • NO! NON FARLO- gridarono tutti.

Ormai è finita, addio amici, volevo aiutarvi a trovare il prescelto, mi dispiace anche perché non vedrò più la mia dolce Onpu, addio” pensò Toru.

  • TORU-KUN- si sentì prendere la mano.

Toru riapri gli occhi e la vide. Era tornata. Lei Onpu insieme ad una immensa aquila.

  • sei veramente tu Onpu-chan?- chiese Toru.

  • Certo chi se no! Su! Monta su- disse Onpu.

  • Grazie! ma... tu... hai una gamba rotta- disse Toru.

  • Dopo ne parliamo, ora pensiamo al colosso- disse Onpu

  • Ce la fai a stare in piedi?- Chiese Onpu.

  • Si, al malapena ma riesco a stare in piedi- disse Toru.

  • Bene allora ti trasporterò sulla testa di del colosso, li dovresti trovare una pietra diversa dalle altre- disse Onpu.

  • Si l'avevo notata- disse Toru

  • Strappala e poi ti verrò a prenderti- disse Onpu.

  • Si- disse Toru.

  • Intanto io vado a prendere gli altri-disse Onpu.

Toru si tuffò sul capo di Srash, mentre Onpu andò a prendere gli altri ragazzi.

  • Onpu stai bene?- si rallegrarono tutti.

  • Potrei stare meglio, su salite dopo parliamo-disse Onpu.

I ragazzi saliranno sulla enorme aquila.

  • Toru-kun noi siamo pronti manchi solo tu- disse Onpu.

  • Ho scoperto il tuo punto debole- disse Toru

  • E allora? Non riuscirai neanche a prenderlo- disse Srash cominciando a menare le mani a vuoto per cercare di prenderlo.

  • Lo vedremo- disse Toru.

Toru iniziò a tirare la pietra che al contatto della sua mani emanava scariche di elettricità.

  • NON MI ARRENDO- disse Toru e lo stacco.

  • Nooooooooooooo- disse il colosso ed iniziò a sgretolarsi.

Toru corse e si tuffo.

  • Preso- disse Onpu prendendo la sua mano.

  • Grazie Onpu-chan- disse Toru.

  • Prego- disse Onpu arrossendo.

  • Brutto mascalzone, come hai potuto distruggere la mia grande creazione- disse la voce.

  • Da dove arriva questa voce- disse Toru.

  • Guarda la pietra.-disse Onpu.

Toru guardo la pietra e vide che aveva gli occhi e la bocca.

  • aaaaaaaaaaaahhhhhhh- gridò e la lasciò andare che venne prese prontamente da Kotake.

  • Ecco la forma originale del guardiano- disse Onpu.

  • Ma tu come hai fatto a trovare questa gigantesca aquila?- chiese Doremi.

  • Ora vi spiego-disse Onpu e iniziò.

Flashback

Onpu continuo a salire, ormai le sue mani erano sporche di terra e sangue che sgorgava da dalle ferite delle mani. Onpu saliva conficcando i kunai che aveva raccolto nella roccia. Finalmente era riuscita ad arrivare in cima.

  • ci sono riuscita- disse sfinita Onpu.

Si vide in giro e vide questa grande Aquila di roccia.

  • è immensa- disse Onpu.

  • Come faccio a farla muovere?- si chiese Onpu.

Ci giro in torno e vide delle iscrizione.

  • sono nella lingua angelica, povero me- piagnucolo Onpu.

  • Se ci fosse Kotake almeno- disse Onpu.

  • Insomma ti vuoi muovere- Onpu si spazientii.

Provò un sacco di modi ma nessuno ebbe risultato sperato.

  • le ho provate tutte ma non funziona- disse Onpu.

Onpu iniziò a canticchiare una canzona, e la roccia che avvolgeva l'aquila iniziò a sgretolarsi. Onpu capì subito.

  • vale la pena tentare- disse Onpu.


We can do anything if we do it together
kitto deaeru yo
Can do!nani kaga kawari hajimeru
atarashii watashi ni

kakikake no daiarii(diary)
tameiki wo tsuiteru
kokoro no koto ha mitsukaranakute


L' aquila si libero dalla pietra ed emise un grido.

  • si- esultò Onpu.

L'aquila la guardo è abbasso il collo.

  • certo andiamo- disse Onpu e si mise sull'aquila.

Fine flash back

  • Ecco come ho fatto- disse Onpu

  • che hai Onpu? Non hai un bel colorito, sicura di stare bene?- chiese Hazuki.

  • si...- Onpu ebbe un mancamento.

  • Vedi che non stai bene, perchè non l'hai detto- disse Toru.

  • Non volevo farvi preoccupare- disse Onpu.

  • Bene ma ora fammi vedere la gamba- intervenne Kotake.

Vide la Bendatura, la tolse ed iniziò a sfregare le mani. Dalle mani di Kotake uscì una luce bianchi e le appoggiò sulla gamba di Onpu.

  • Che stai facendo?- chiese Doremi curiosa.

  • Sto riparando l'osso di modo che Onpu ricominci a camminare- disse Kotake.

  • Fatto, devi solo stare attenta a non usarla troppo- disse Kotake.

  • Grazie, Kotake-kun- disse Onpu.

  • Dovere- disse Kotakee torno sulla pietra.

  • Parla come troviamo il prescelto?- chiese Kotake

  • Quando il prescelto verra svelato il mondo della magia andra nel caos totale- disse Srash.

  • Elemento della terra ,torna nel amuleto- disse Kotake.

L'amuleto assorbì la luce bluastra che emanava la pietra.

  • Ho quasi dimenticavo- disse Onpu.

  • Sono stata aiutata da Yuzuna- disse Onpu.

Iniziarono a parlare di Yuzuna e delle varie esperienze, tutti l'avevano vista in un modo o nel altro, tutti tranne Kotake, che si chiedeva chi era? Perchè gli suonava cosi famigliare quel nome.

  • Siamo arrivati- disse Onpu.

L'aquila attraverso la porta e si posò. La porta andò in frantumi.

  • ce l'avete fatta ma... lei- disse Toku

  • lei è un nuovo accuisto della squadra- disse Onpu scendendo.

L'aquila aprì la bocca e Onpu vide che sotto la lingua aveva un bastoncino dorato lo prese e si accorse che quel bastoncino era un flauto traverso. Su questo flauto cera una di simboli angelici.

  • Kotake-kun che cosa vuol dire?- chiese Onpu

  • che L'aquila ha un nuovo padrone e vinche non suoni il flauto lei rimarra grandezza normale- disse Kotake.

L'aquila si rimpicciolì diventano grandezza normale.

  • Cerca di averne cura- disse Toku

  • Certo- disse Onpu entusiasta.

Kotake si avvicinò al suo mentore Toku.

  • Ti devo parlare con urgenza- disse Kotake.

  • Non qui- disse Toku guardando il suo discedolo.

  • Lo so- disse Kotake.

Persino il tuo mentore ti tradirà, sarai solo”la voce era tornata fastidiosa ed incessante.

la bestia che è in te sta chiedendo sangue” disse la voce. Era vero a volte Kotake non riusciva trattenerlo, la sua brama era molta ma riusciva a trattenersi con quelle medicine che gli dava Toku.

Doveva sbrigarsi a trovare gli altri elementi per sapere come tenere a bada la bestia, forse il prescelto lo sapeva?



Finalmente l'inventiva è tornata scusate per tutto questo tempo ma non avevo inventiva ma ora sto carburando spero di continuare cosi comunque spero che vi piaccia

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