Il cielo era appena nuvoloso ma non ci badava tanto.
Era troppo persa nei suoi pensieri e nelle sue preoccupazioni.
Continuava ad aspettare il suo amato fidanzato.
Nonostante cercasse di riempire i suoi giorni e le ore,nonostante i tentativi per distrarre la sua mente,non faceva altro che attendere sue notizie.
Per quanto nascondesse i suoi sentimenti dietro dei sorrisi non poteva nascondere a se stessa questi sentimenti.
La verità è che si sentiva sola,abbandonata e forse addirittura un pochino tradita da parte della persona con cui si era scambiata tante promesse.
Si morse le labbra:Dov'erano finite?dov'era finito,lui?L'aveva dimenticata?O rimpiazzata?Forse era morto?Cosa doveva pensare di tutta questa situazione in cui erano stati gettati?!Non poteva saperlo e la sua mente si riempiva,giorno dopo giorno,di dolore e confusione.
Oh,perchè non erano insieme?
Perchè?Perchè?Perchè?
Continuava a chiederselo inutilmente,sperando di smettere presto.
Infondo era stupido e abbastanza inutile continuare a porsi questa domanda e lei non era una donna inutile nè stupida.
Cosa doveva fare?Cosa poteva fare?
Non avrebbe potuto raggiungere la persona amata nemmeno volendo per via delle convenzioni sociali e anche degli impedimenti materiali.
Si asciugò una lacrima che scese lungo le guancie,il suo amato Jonathan non avrebbe mai voluto verderla così.
Decise di farsi forza.
Fece un leggero sospiro richiudendo il suo diario rivolgendo uno sguardo alla scogliera.
Il panorama era così bello da quella panchina da lasciarla sempre senza fiato.
Realizzò,con tristezza,che poteva solo continuare ad aspettarlo da brava fidanzata innamorata quale era.
Non le restava altro che aggrapparsi alla speranza che quella condizione avrebbe raggiunto presto una fine,concludendosi per il meglio.