More than I could 

Non gli sembrava vero che fosse tornata anche quella notte.
Sempre, rigorosamente, avvolta in quel cappotto verde che le disegnava i fianchi alla perfezione e con il viso coperto da quella dannata sciarpa grigia che faceva risaltare ancora di più i suoi occhi verdi.
Non credeva fosse tornata di nuovo.
Sospirò.
« Che cosa ci fai qui? »
« Fanculo, Remus, fammi entrare ».
Il professore non fece nemmeno in tempo a scansarsi che capelli rossi, cappotti verdi e sciarpe grigie lo travolsero in pochi secondi.
« Ti avevo detto di non tornare, Lily ».
La ragazza lo guardò.
Adesso che la vedeva meglio, alla luce delle candele, sembrava che avesse pianto.
Non poco.
« Lo so. Non dovevo tornare, ma… »
Lily si tolse la sciarpa e cominciò ad avvolgerla e a svolgerla nervosamente intorno alle mani.
Remus sospirò.
Si scostò da davanti agli occhi una ciocca di capelli biondi e si abbottonò velocemente uno dei bottoni della camicia che, pochi minuti prima di sentire un incerto bussare all’ingresso, si stava per togliere.
« Ma? »
Lily lo guardò.
Occhi verdi dentro occhi gialli.
Non di certo un bel connubio.
« Io ho bisogno di te, Remus ».
Lui sospirò di nuovo, aveva perso il conto, ormai, delle volte che aveva sospirato dacché lei era lì.
« Tu stai per-- »
« Sposare James, lo so, non devi ripeterlo ogni volta! Cazzo, Remus, rendi tutto così dannatamente difficile! »
La sciarpa cadde a terra.
« Sei venuta qui per insultarmi? »
Una lacrima rigò impercettibilmente la guancia destra della ragazza.
« Sai che non lo farei mai ».
Un’altra lacrima scivolò a rimarcare la stessa strada percorsa dalla sua gemella.
« E allora perché? Per sfogarti Lily? Perché? »
« Perché ti amo, Remus, dannazione! »
Lily cominciò ad asciugare convulsamente le lacrime che erano sgorgate con troppo entusiasmo dai suoi occhi socchiusi.
La mano di Remus era ferma al secondo bottone del polsino della camicia.
Ferma.
« Allora non farlo. Non sposare James. Resta qui ».
Le lacrime erano ora accompagnate da singhiozzi.
« Lo sai che non posso! »
Sì che puoi.
« E allora vattene ».
Lily alzò lo sguardo di nuovo verso di lui, gli occhi rossi.
« Co-come? »
« Vattene. Vai via. Vai da James. Non tornare » scandì bene lui, e ad ogni parola sentiva una strana e dolorosa fitta attanagliargli il petto.
« Non hai più tempo ».
Fermo.
Tutto era fermo.
Pochi secondi, ma era stato fermo, il tempo, per un attimo.
« Va bene… » Lily raccolse la sua sciarpa.
Pochi istanti ed era già alla porta. Remus non riusciva mai a capacitarsi di quanto diamine fosse svelta.
« Non mi vedrai più qui ».
« Non chiedo di meglio ».
Sorrise, lei.
« Io l’ho sempre detto che sei un idiota ».
Un bacio.
L’ultimo.
Fermati.
« Mi mancherai ».
Fermati, tempo, fermati.
« Tu mi manchi già ».
Resta così.
Solo un altro po’.
 

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Una Remus/Lily.
Finalmente ne ho scritta una anch'io, è sempre stato un pairing che mi ha attratto molto, e poi non ce la vedo per niente Lily a fare la mogliettina fedele con James, a dirla tutta.
Questa storia partecipava al "Click and Flash contest - Scatta la tua storia!" ma le giudice sono misteriosamente sparite nel nulla...
Be', la flash mi piace, quindi la pubblico lo stesso, e aspetto un vostro giudizio :)
Come sempre, un bacione,
Ela