Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Debbie_91    31/01/2012    2 recensioni
Il fascino da bel tenebroso che possiede Vegeta è riuscito ad attirare l'attenzione della scontrosa Bulma. C'è, però, un problema: il Sayan non mostra alcun interesse nei confronti della giovane ragazza. Non le riserva altro che parole poco carine. E Bulma soffre. Soffre e si dispera per un amore che lei stessa reputa impossibile. Così, decide di guardare altrove e dedica le sue attenzioni a Yamcha. Ma sarà davvero lui l'uomo della sua vita?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta, Yamcha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Perché vedesse Bulma sotto una diversa luce, questo, Vegeta, non poteva saperlo. Sapeva solo che, da quando aveva fatto quel sogno, provava uno strano imbarazzo, ogni volta che la ragazza si trovava nei paraggi. E questa era una sensazione nuova, per lui. Proprio per questo, da alcuni giorni, aveva deciso di ignorarla e di starle il più alla larga possibile.

Una sera, il Sayan era di ritorno dal suo allenamento giornaliero, e nel tragitto camera da letto-bagno, udì una voce maschile provenire dalla stanza di Bulma. Incuriosito e, forse, leggermente, tentato, Vegeta sentì il forte desiderio di avvicinarsi alla porta della camera da letto della ragazza, quasi volesse accertarsi di avere sentito bene.

Posò una mano alla porta e vi avvicinò l'orecchio, per ascoltare meglio.

Sorprendendosi in quella posizione, Vegeta scosse il capo.

Ma che sto facendo?

Pensò.

Tsk.

E fece per andarsene, quando udì, nuovamente, quella voce.

-Ti senti meglio, ora?-

Era la voce di Yamcha.

Vegeta rimase immobile, vicinissimo alla porta. Il suo sguardo era perso nel vuoto.

Che ci fa là dentro?

Domandò a se stesso.

Che stanno combinando quei due?

Corrucciò le sopracciglia e strinse i pugni, in attesa di una nuova frase, ma ciò che udì furono dei passi, in direzione della porta. Il Sayan non fece in tempo ad allontanarsi, che Yamcha aprì la porta e lo trovò lì, immobile, a pochi passi da lui.

-Vegeta.-

Il ragazzo lo osservò, un po' sorpreso.

-Che stai facendo?-

Il Sayan si voltò e lo guardò dritto negli occhi.

-Secondo te che sto facendo? Razza di idiota!-

Rispose, prontamente, anche se colto alla sprovvista.

-Sto andando al bagno. Non lo vedi?-

-Oh. […] Ma... il bagno è dall'altra parte.-

Disse Yamcha, indicando con un dito, una stanza in fondo al corridoio.

Vegeta, che si trovava ad andare nella direzione sbagliata, guardò la stanza che stava indicando il ragazzo e si voltò, senza dare troppo nell'occhio.

-So bene dove si trova.-

Disse, lanciandogli un'occhiataccia.

-E poi a te che importa? Sono libero di andare dove voglio, hai capito?-

-Sì, ho capito. Ma ho visto che sbagliavi direzione e mi è sembrato cortese fartelo notare.-

Vegeta lo guardò, ancora una volta, dritto negli occhi.

-La prossima volta che vuoi compiere un gesto cortese con me, vedi di pensarci due volte, prima d'agire.-

Disse.

-Tsk. Cortese un corno.-

Blaterò. E si avviò, con aria impetuosa, in fondo al corridoio.

Nel frattempo, Bulma si era materializzata accanto a Yamcha. Ed osservava il Sayan allontanarsi. Il suo viso si fece, improvvisamente, pensieroso.

-Yamcha, che è successo?-

Domandò.

Ma Yamcha era troppo impegnato a guardare il Sayan che spariva dalla sua vista, per risponderle.

-Yamcha.-

Ripeté Bulma, dando un leggero strattone alla maglia del ragazzo.

-Non lo so.-

Rispose, dopo alcuni istanti.

-Ho il vago presentimento che Vegeta ci stesse ascoltando da dietro la porta.-

-Eh? Vegeta?-

Breve pausa.

-Mi sembra alquanto improbabile, dal momento che ci ignora durante tutto il giorno. […] È da un po' che mi evita.-

Sospirò.

-Ehi, piccola, che ti prende?-

-Niente... Niente.-

Rispose Bulma, con un finto sorriso stampato sulle labbra.

-Coraggio, non pensarci. Sono sicura che si trovava solo di passaggio.-

Solo di passaggio.

Ripeté fra sé, quasi volesse autoconvincersi di tale affermazione.

-Ma sì, hai ragione. E poi che mi importa.-

Disse Yamcha, rilassando il viso.

-Ora, ho te.-

E la baciò, dolcemente, sulle labbra.

Bulma chiuse gli occhi, inebriata dal profumo del ragazzo. Non appena li riaprì, vide Vegeta, vicinissimo a lei, al posto di Yamcha.

La ragazza sussultò.

-Hai visto qualcosa?-

Domandò Yamcha, confuso.

Bulma, più confusa di lui, portò una mano alla bocca, delineando il suo contorno con le dita e cercando di nascondere il suo stupore al ragazzo.
Yamcha cingeva forte la sua vita e la teneva stretta a sé. La ragazza lo scostò dolcemente e rivolse lo sguardo all'interminabile corridoio.

Che mi succede?

Pensò.

Mi sento così strana.

-Coraggio, Bulma. Torniamo dentro.-

Disse Yamcha, con una voce soave, invitandola a tornare dentro la camera.

-Andiamo a dormire. È tardi.-

Proseguì.

-Sì, hai ragione.-

Rispose Bulma. E si voltò, per seguire il suo compagno.

In  quel momento, una porta, poco distante di lì, sbatté forte.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Debbie_91