Salve a tutti!! Sono tornata con una nuova storia originale,spero XD.
L'ispirazione è tornata così all'improvviso. Ero di cattivo umore una di quelle giornate no dove tutti vengono da te a sottolineare che non va bene quello che hai detto,fatto,o che farai. E in quel momento ho pensato:"Vorrei essere diversa,o meglio sempre io la solita vampirettafolle,ma vorrei trovarmi tanto in una situazione da telefilm,libro o film e vivere qualche emozionante avventura ed essere per una volta veramente protagonista".
E' così è nata questa assurda storia che prende spunto da persone conosciute ed eventi realmente vissuti,che sono riportati indirettamente qui. Vi avverto i miei personaggi sono collage di caratteristiche di persone che conosco e che non conosco perciò se qualcuno si sente tirato in causa,mi dispiace ma i miei personaggi sono frutto di una fervida immaginazione.
Buona lettura e fatemi poi sapere se sia meglio che mi butti dalla finestra o continui a scrivere!!
L'ispirazione è tornata così all'improvviso. Ero di cattivo umore una di quelle giornate no dove tutti vengono da te a sottolineare che non va bene quello che hai detto,fatto,o che farai. E in quel momento ho pensato:"Vorrei essere diversa,o meglio sempre io la solita vampirettafolle,ma vorrei trovarmi tanto in una situazione da telefilm,libro o film e vivere qualche emozionante avventura ed essere per una volta veramente protagonista".
E' così è nata questa assurda storia che prende spunto da persone conosciute ed eventi realmente vissuti,che sono riportati indirettamente qui. Vi avverto i miei personaggi sono collage di caratteristiche di persone che conosco e che non conosco perciò se qualcuno si sente tirato in causa,mi dispiace ma i miei personaggi sono frutto di una fervida immaginazione.
Buona lettura e fatemi poi sapere se sia meglio che mi butti dalla finestra o continui a scrivere!!
Prologo
Prendiamo una giovane donna di 20
anni prossimi 21,piuttosto carina,ma non apprezzata nella sua piccola
città che non riesce a scrollarsi di dosso quelle brutte
abitudini da paesino,come conoscere sempre tutto di tutti e conformarsi
naturalmente agli standard imposti dai nostri bis-bis-bis nonni secoli
fa in dialetto.
Diamole un carattere pacifico e taciturno,abituata ai silenzi e a stare da sola per la sua poco numerosa famiglia che ha potuto sempre contare solo su se stessa e nessun altro.
Aggiungiamo che è una persona piena di inventiva,non giocava mai a “fare” la mamma con le bambole, troppo noioso e prevedibile,preferiva giochi di fantasia,impersonare personaggi nuovi o inventare storie degne di una soap-opera con le barbie e il povero ken.
Continuiamo col dire che è anche molto pigra e che tutte le sue splendide idee si fermano al divano come il suo sedere.
Gli amici la prendono in giro per tutto questo,non conosce il dialetto della sua città e neppure tutte le vie,tanto da entrare in agitazione quando è alla guida di una macchina e deve percorrere strade inesplorate; la sua franchezza viene presa per stravaganza e la sua educazione per ossessione del controllo,d’altronde che male c’è rendere felici tutti i propri amici, forse ce n’è se gli altri sono per lo più superficiali e non si pongono questi problemi.
Addizioniamo al suo carattere un pizzico di romanticismo alla Jane Austen e Pretty woman; amori impossibili ostacolati da bruttezze varie e beni inesistenti che trionfano sempre con un bel matrimonio. E proseguiamo col dire che studia materie che l’hanno sempre affascinata,ma che i vecchi bacucchi che le insegnano sono così boriosi da rendere più affascinante una cacata di piccione sulla finestra dell’università,rendendo perciò la sua permanenza in quelli edifici di studio un ripetersi che la scelta che ha fatto è giusta,perché effettivamente lo è, e a vagare un po’ confusamente.
Che risultato possiamo avere da questo breve e forse superficiale ritratto di donna?
Che non tutto è come sembra perché nei nostri calcoli manca un dato fondamentale che farà la differenza: l’estate del 2009.
Diamole un carattere pacifico e taciturno,abituata ai silenzi e a stare da sola per la sua poco numerosa famiglia che ha potuto sempre contare solo su se stessa e nessun altro.
Aggiungiamo che è una persona piena di inventiva,non giocava mai a “fare” la mamma con le bambole, troppo noioso e prevedibile,preferiva giochi di fantasia,impersonare personaggi nuovi o inventare storie degne di una soap-opera con le barbie e il povero ken.
Continuiamo col dire che è anche molto pigra e che tutte le sue splendide idee si fermano al divano come il suo sedere.
Gli amici la prendono in giro per tutto questo,non conosce il dialetto della sua città e neppure tutte le vie,tanto da entrare in agitazione quando è alla guida di una macchina e deve percorrere strade inesplorate; la sua franchezza viene presa per stravaganza e la sua educazione per ossessione del controllo,d’altronde che male c’è rendere felici tutti i propri amici, forse ce n’è se gli altri sono per lo più superficiali e non si pongono questi problemi.
Addizioniamo al suo carattere un pizzico di romanticismo alla Jane Austen e Pretty woman; amori impossibili ostacolati da bruttezze varie e beni inesistenti che trionfano sempre con un bel matrimonio. E proseguiamo col dire che studia materie che l’hanno sempre affascinata,ma che i vecchi bacucchi che le insegnano sono così boriosi da rendere più affascinante una cacata di piccione sulla finestra dell’università,rendendo perciò la sua permanenza in quelli edifici di studio un ripetersi che la scelta che ha fatto è giusta,perché effettivamente lo è, e a vagare un po’ confusamente.
Che risultato possiamo avere da questo breve e forse superficiale ritratto di donna?
Che non tutto è come sembra perché nei nostri calcoli manca un dato fondamentale che farà la differenza: l’estate del 2009.
Questo
piccolo prologo non vi avrà fatto capire un accidente lo so, per
adesso posso dirvi solo che la storia si svolgerà su tre
dimensioni temporali 2009-2011-2012 oggi.
Attendete il prossimo e vero primo capitolo( che è stato già scritto ) così entreremo nel vivo del racconto.
Grazie a chi ha perso o perderà tempo con me.
Attendete il prossimo e vero primo capitolo( che è stato già scritto ) così entreremo nel vivo del racconto.
Grazie a chi ha perso o perderà tempo con me.