« ‘Péché’. Non ha un suono dolce? Quasi tutto in francese lo ha. Per questo ho deciso di recitare la parte dell’editore di quella nazionalità. Poiché tutto, anche le peggiori parole e i peggiori insulti, sembrano dichiarazioni d’affetto. » Rimasi in silenzio alle sue parole. Effettivamente quel termine aveva un suono dolce e soffice. Quando invece rappresentava non una qualità, non una tenera parola di affetto; ma un difetto di fabbrica che ci rappresenta, come la provenienza e la data di nascita segnata su di un oggetto. Noi compresi in quell’insieme.
{ Fic su "Il gioco dell'angelo"; non era presente la sezione quindi ho pubblicato qui. }