Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: angelikakiki    07/02/2012    2 recensioni
Sirius Black e Remus Lupin sanno benissimo che la guerra sta per cominciare. Ma Sirius non può ignorare il disappunto per le scelte di suo fratello.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pioveva. Pioveva davvero tantissimo. Sirius era seduto sulla riva del Lago Nero. Gli occhi umidi, capelli bagnati, vestiti fradici. Sentiva le gocce cadere sul suo corpo. Rifletteva. Rifletteva sul fatto che ormai la guerra era arrivata. E che tutti avevano preso una posizione. La posizione che al loro giudizio era la migliore. E Sirius si chiedeva come era possibile che… Le gocce si fermarono. Impossibile che la pioggia si fosse fermata: vedeva le gocce formare piccoli cerchi concentrici sulla superficie del Lago…

“ Serve un ombrello, amico?” domandò Remus. Teneva un ombrello in mano con il quale mi aveva coperto. L’ombrello era nero. Il colore non fece che aumentare il mio nervosismo.

“ Come hai fatto a trovarmi?” domandò Sirius.

“ Alzati un secondo, Sir, è tutto bagnato… anzi, sei tu quello bagnato… mi sembri un cane randagio tutto fradicio… Essicco” disse puntando la bacchetta prima sui suoi vestiti e poi sull’erba dove si stava sedendo Sirius.

“ Grazie… ma come sapevi che ero qui?

“ Em… vediamo un po’… forse perché ti conosco?” domandò Remus.

“ Mappa del Malandrino, eh?” domandò Sirius. Remus sorrise.

“ Mappa del Malandrino, caro mio… il tuo intuito è davvero acutissimo!” ma vedendo che l’amico era ancora afflitto.

“ C’è qualcosa che ti turba?” domandò cercando di non sembrare invasivo. Sirius guardò ancora l’ombrello con cui Rem teneva lontano la pioggia. Cosa poteva dire?

“ No…

“ Non ci credo. Avanti, cosa succede? È per via di Coda?

“ No… capirai, Coda non centra niente… e neanche James… è per… bè, penso che tu conosca la notizia…” sussurrò. Remus abbassò gli occhi.

“ Sì, la so.

“ Ecco, capirai che non posso prenderla bene.

“ Infatti ti capisco. Ma devi anche comprendere che non puoi farci niente. È una scelta sua” disse Remus semplicemente.

“ Ormai è entrato in quella comitiva di bella gente… Mia cugina, Lestrange, Piton… quelli sono Mangiamorte, Remus… io lo so… sento le cose che dice mia cugina… e conoscendo la mia famiglia… farebbero di Reg un eroe nazionale se si unisse a… Voldemort…” mormorò. Remus gli diede una pacca sulla schiena.

“ Io non posso contraddirti, Sir, senza mentirti. È vero, non è una bella compagnia quella che si è scelta. Ma penso che non sia così stupido da…

“ Sì, fidati, è così stupido” ammise Sirius. “ Ma è pur sempre mio fratello. E so che lui ha un’idea e io una mia. Ma non posso prenderla bene. È qualcosa che non riesco a fare” disse con la testa in mezzo alle mani. Remus guardò il Lago.

“ Sirius, questa è la guerra. Famiglie separate, traditori, morti, distruzione… e sono d’accordo con Silente : quando usciremo di qui scoppierà subito la guerra. Ed è in questi mesi che dobbiamo decidere da che parte stare. Se tuo fratello ha deciso, tu non puoi cambiare la sua scelta. A meno che tu non ci voglia parlare, e in questo caso avresti la mia più totale approvazione” disse. Sirius scosse la testa.

“ No… Io non ci parlerò. L’ho giurato. Non avrei mai più guardato in faccia qualsiasi membro della famiglia che la pensasse come mia madre. E Regulus è la copia perfetta di mia madre… Spero solo che grazie a quest’Ordine…

“ Già… sai, anche se abbiamo detto a Silente di sì, continuo a non capire che cosa dovremmo fare esattamente…

“ Lo scopriremo dopo la scuola, no? Però sono contento che ci siano anche gli altri con noi… sai, in questo periodo mi sento un po’ solo” ammise Sirius.

“ No, tu non sei solo. Stai con noi. Siamo noi la tua famiglia, Sir. Come lo siete per me. E come lo siamo noi per James, Lily e Peter. Sappiamo di poter contare su di noi, e finché questa fiducia resisterà, noi non saremo mai, mai soli” dichiarò Remus. La pioggia cessò. Remus abbassò l’ombrello.

“ Nero… i Black… Quanto vorrei chiamarmi Potter, o Minus, o Lupin…” disse alzandosi.

“ Se vuoi possiamo fare a scambio di cognome, ma non penso che suoni bene Sirius Lupin!” disse Rem.

“ Ma cosa dici! Secondo me è perfetto!” disse Sirius fingendosi offeso. E ritornarono lì, dentro il Castello, con Remus che teneva l’ombrello tra le mani e Sirius che rideva. I pensieri dei ragazzi, malgrado tutto, erano simili. Una guerra stava per cominciare. Ma se restavano uniti, l’avevano già vinta.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: angelikakiki