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Autore: Alex96_    08/02/2012    6 recensioni
[Futureverse 30 years]
Shot sequel di "You're Coming Back Into My Life" dove Caroline e Damon si apprestano a raggiungere a Singapore Stefan e Katherine. Spero che vi piaccia.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore | Coppie: Caroline/Damon, Katherine/Stefan
Note: AU, Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Breve appunto, questa shot è il continuo di quest'altra: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=946628&i=1

Stefan, nella sua versione più casalinga, con un solo pantalone della tuta addosso, scende a vedere chi si sia azzardato a svegliarlo alle 8 di mattina iniziando a bussare incessantemente alla sua porta.

Quando il ragazzo apre la porta un forte odore di salsedine gli invade le narici. Gli è sempre piaciuto il mare, per questo lui e Katherine si erano trasferiti in una casa sulla spiaggia.

La prima cosa che vede Stefan è il volto sorridente di suo fratello maggiore, sempre in nero e con una sacca ai suoi piedi. Il ragazzo non
può fare a meno di rimanere basito.

“D-Damon?”

Il vampiro ghigna e apre le braccia.

“L’unico e il solo fratellino. Sorpreso di vedermi?”

Stefan non può fare a meno di annuire.

“Abbastanza. Che ci fai qui? Di solito quando ti vedo apparire alla mia porta dopo anni non è un buon segno”

Damon si apre in un sorriso a mezza bocca e si gratta la testa.

“Beh, in passato sarei venuto per distruggere la tua vita di coppia. Ora..”

Damon si stringe nelle spalle e guarda il fratello fintamente arrabbiato.

“Stef, ma che modi sono però? Non vieni neanche ad abbracciare il tuo fratellone?”

Stefan dopo questa frase teme di rimanerci secco,e ringrazia di essere morto per la prima volta. Erano anni, se non secoli che non abbracciava suo fratello: che diavolo prendeva a Damon? Gli faceva una sorpresa, si comportava bene e poi gli diceva di abbracciarlo?
Il vampiro anche se sorpreso esce dalla porta e si protrae verso il fratello, abbracciandolo. Damon ride e fa un cenno a qualcuno dietro di sé che esce dal suo nascondiglio esclamando:

“SORPRESA!”

Stefan si stacca dal fratello e guarda completamente scioccato la bionda davanti a lui. E Caroline che ci faceva lì? Soprattutto insieme a
Damon?

“Caroline?”

“L’unica e sola”

Caroline sorride all’indirizzo di Damon copiando la sua battuta, mentre questo ghigna.

“Non copiarmi bionda”

Caroline solleva gli occhi e rivolge un sorriso smagliante a Stefan mentre questo la guarda ancora piuttosto scioccato. La bionda però è troppo entusiasta e, scrollando le spalle gli si tuffa direttamente tra le braccia, aggrappandosi come un koala alla sua vita.

“Oh, Stefan!”

Il vampiro serra le braccia intorno alla vita di Caroline mentre sul volto di Damon si apre una smorfia.

“Beh, c’è una rimpatriata?”

Katherine, con solo una camicia di Stefan indosso li guarda appoggiata allo stipite della porta aperta, mentre Caroline come scottata nel sentire la voce così simile a quella della sua migliore amica libera Stefan dalla sua presa e si volta verso di lei.
La mora solleva un angolo della bocca e Caroline deglutisce rumorosamente. Dopo la morte di Elena non aveva più rivisto la vampira e averla lì davanti, così simile all’amica ma al contempo così diversa le fa un certo effetto. E tutti se ne sono accorti perché la guardano solidali, comprendendo il suo stato d’animo.

“Sembra che tu abbia visto un fantasma, piccola Caroline”

Caroline dedica alla vampira un’occhiata gelida.

“Mi fa piacere vedere che sei la solita stronza Katherine”

Quelle di Caroline sono parole sputate con veleno ma sulla vampira più grande non sortiscono effetto, perché quella sghignazza divertita.

“Oh, suvvia. Non mi porterai mica rancore per averti uccisa vero?”

Caroline nega con il capo e sorride.

“Per niente, grazie a te sto avendo una splendida non-vita”

Caroline per prima non crede alle sue parole, ma sembra essere stata piuttosto convincente, perché  la vampira si stringe nelle spalle come se avesse accettato quello che le ha detto.
Stefan guarda le due e cerca di sollevare tutti dall’imbarazzo.

“Dai, andiamo dentro. Inizia a fare fresco fuori”

Tutti annuiscono e Stefan fa per sorpassare Katherine ma questa lo blocca per un polso, attirandolo a sé.

“Non mi hai dato il buongiorno Stef”

Il vampiro sorride e la bacia, scostandole i capelli dal viso. Caroline guarda la scena piuttosto sconcertata.

“Inquietante eh?”

La giovane vampira si volta verso Damon e abbozza un sorriso.

“Decisamente”

Questo ghigna e entra in casa, non prima di aver dato uno scappellotto sulla nuca al fratello.

Dopo circa 10 minuti Stefan e Katherine si sono rivestiti e i quattro sono in salotto, aspettando che qualcuno dica qualcosa. Il minore dei Salvatore è nuovamente quello a rompere il silenzio.

“Allora Caroline dov’è Tyler? L’ultima volta vi ho visti una quindicina d’anni fa insieme”

Caroline fa per rispondere ma Damon la precede.

“Ah, fratellino domanda sbagliata”

Stefan lo guarda interrogativo e Caroline gli spiega pazientemente, non prima di aver rivolto un’occhiataccia al vampiro.

“Ci siamo lasciati un anno fa Stef. Lui è andato via con Rebekah”

Quando pronuncia il nome dell’Originaria Caroline digrigna leggermente i denti e Stefan la guarda dispiaciuto.

“Mi dispiace Caroline. Tu stai bene?”

La ragazza annuisce sorridente.

“Si, non preoccuparti. Tu invece cos’hai fatto in questi anni oltre a rimetterti con..lei?”

Stefan abbozza un sorriso.

“Sono stato un po’ in giro..”

Il ragazzo non fa in tempo a continuare a parlare che il telefono di Caroline prende a suonare e la ragazza biascica uno ‘scusa’ prima di guardare il nome sul display e ammutolire.

“Tutto bene?”

“Si, almeno credo”

La ragazza rivolge un’occhiata a Stefan prima di rispondere alla chiamata.

“Ehi, Care!”

La voce spensierata dell’amico fa subito capire a Caroline che nessuna brutta notizia è in arrivo e così un breve sospiro di sollievo esce dalle sue labbra prima di rispondere gioiosa.

“Ehi, Mattie! Tutto bene?”

“Si, Care. E..tu?”

La voce del ragazzo è incerta e Caroline non ne capisce il motivo.

“Sto bene Matt, a meraviglia infatti. Perché?”

Il ragazzo sospira prima di rispondere.

“Non mentire Care”

Caroline rivolge un’occhiata stralunata agli altri nella sala che stanno ascoltando la conversazione.

“Non lo sto facendo. Perché dovrei?”

“Care, hai per caso visto che giorno è oggi?”

“No..avrei dovuto?”

Matt, dopo un altro respiro risponde alla bionda.

“Care, oggi è il 28 ottobre”

Il sangue nelle vene di Caroline si congela e la ragazza è più che sicura di aver sentito il respiro di Stefan e Damon mozzarsi.

“Io..non me ne ero resa conto”

Matt sospira nuovamente.

“Mi dispiace di averti fatta rattristare, volevo solo sapere come stavi”

La ragazza annuisce.

“Grazie, Mattie. Te ne sono grata”

Il ragazzo tentenna prima di parlare di nuovo.

“C’è una persona che vorrebbe parlarti Care”

“È  Vanessa?”

“No..beh. Te lo passo”

Caroline sta per chiedere all’amico chi gli stia passando, ma un’altra voce risponde al telefono.

“Ehi, Caroline”

La vampira per poco non fa cadere il telefono a terra. Stefan la guarda preoccupato e la ragazza non può fare a meno di ricambiare lo sguardo prima di pronunciare un flebile “Ehi, Ty” all’interlocutore.

Damon alza gli occhi e le mima con le labbra ‘non rammollirti’ e la ragazza non può far a meno di ripetersi interiormente quella frase prima di fare un profondo respiro e parlare con più decisione nella voce.

“Tyler. Che ci fai a Mystic Falls?”

“Mia madre è morta Care”

La vampira si sente subito in colpa per il tono gelido e si affloscia sul divano.

“Io..mi dispiace Tyler. Mi dispiace davvero”

Caroline sente l’ibrido sospirare pesantemente.

“Anche a me. Era tanto che non la sentivo, me l’ha detto Matt”

“Mi dispiace..”

Caroline non sa cosa rispondere al ragazzo.

“Beh, non è per questo che ho voluto parlarti. Volevo sapere come stavi, beh..insomma..l’altro anno è stata dura per te e so che questo giorno sei sempre giù, ti porta tanti brutti ricordi”

Caroline non può far a meno di far scivolare una lacrima al suo già poco ferreo autocontrollo e annuisce, con le immagini dell’ultimo scontro con Klaus ben impresse in mente. Quello scontro che era stato fatale a molte persone che amava: Elena, Bonnie, Alaric.

“Beh, grazie di esserti preoccupato Tyler, ma sto alla grande”

“Caroline..”

La ragazza solleva gli occhi al cielo, ogni tanto Tyler aveva il potere di farla veramente infuriare.

“Care, so che io e te ci siamo lasciati male ma insomma, tu sai che io per te ci sarò sempre. Se vuoi possiamo incontrarci oggi”

Caroline arriccia le labbra in una smorfia di disgusto.

“Già, e vedere la tua amichetta Originaria? No, grazie. Passo. E poi non devi più preoccuparti per me Ty, non sono sola”

La ragazza risponde risoluta e può immaginare dalla pausa dell’ibrido, una ruga formarsi sulla sua fronte, nello sforzo della concentrazione.

“E con chi sei?”

“Damon e Stefan”

La risposta è chiara e decisa e il ringhio basso di Tyler non può far a meno di far sorridere Caroline.

“Salvatore?”

“Ne conosci altri?”

“Beh, vedo che almeno non ti smentisci mai”

La ragazza sbuffa.

“Che vuoi dire ora?”

“Che torni sempre a farti del male da sola. A farti manipolare”

Caroline per poco non frantuma il cellulare, mentre ringhia, totalmente infastidita.

“Non hai nessun diritto di parlarmi così. Mi hai lasciata per andare da quella sgualdrina”

“Attenta a come parli. Rebekah è la mia ragazza”

Caroline non può fare a meno di sorridere amara.

“E Stefan e Damon sono miei amici, al contrario tuo. Ora per piacere ripassami Matt”

“Fa come ti pare Caroline. Vedo che sei rimasta la solita little Caroline, nonostante tutto”

Caroline conficca le unghie nel bracciolo del divano mentre Damon, Stefan e Katherine la guardano aspettandosi che la bionda scoppi da un momento all’altro. Ma al contrario delle loro previsioni Caroline fa un profondo respiro e risponde calma.

“Tyler, passami Matt. Ora, per piacere”

Tyler sbuffa e Caroline può distintamente sentire la risata di Rebekah che si fa man mano più distante, segno che Matt si sta spostando.

“Eccomi, sono fuori dal raggio massimo al quale arriva l’udito soprannaturale di quei due”

Caroline ridacchia leggermente.

“Care, mi dispiace, ma ha insistito perché parlasse con te”

“Non importa Mattie. Ma dimmi di te. Vanessa, le bambine?”

“Vanessa è a scuola e Helen e Benny sono all’asilo”

Caroline sorride felice per l’amico.

“Ne sono felice, mandami una loro foto”

“Lo farò, a proposito credo che non ci sia miglior momento di questo per dirtelo ma Vanessa è di nuovo incinta”

Caroline sobbalza leggermente.

“Davvero? Dimmi che è un maschio questa volta!”

Caroline sente ridere Matt.

“No, è un’altra femmina. Abbiamo già scelto il nome: Caroline Victoria”

Caroline trattiene il respiro.

“Caroline? Come me?”

Damon alza gli occhi e sbuffa ma Caroline non se ne cura minimamente.

“Certo, tu, Elena e Bonnie siete state le mie migliori amiche, perciò ho deciso di usare dei nomi simili ai vostri, ma il tuo nome è piaciuto così tanto a Vanessa..e poi beh, Victoria come Vicky”

Caroline inizia a piangere e perfino l’amico la sente.

“Grazie Mattie”

“Io volevo tirarti su di morale, Care. Non volevo rattristarti”

“No, non sono triste Matt. Sono felicissima, mi hai fatto un regalo stupendo. Ti prometto che quando Vanessa partorirà verrò a trovarti”

“Ci conto Care, ti devo salutare ora. Dobbiamo andare al funerale”

“Certo, và da Tyler, avrà bisogno del suo amico”

“Ma se sta tutto il tempo appiccicato a quella! Ah, scusa Care”

Caroline ride.

“Non fa niente. Ci sentiamo presto Matt”

“Certo Care. A presto”

La ragazza chiude la chiamata e trae un profondo respiro prima di voltarsi verso gli altri. Katherine e Damon sembrano piuttosto indifferenti, ma l’occhiata di Stefan triste non può non colpirla. Anche il ragazzo si accorge che Caroline lo sta fissando e distoglie lo sguardo.

“Stefan, non pensarci”

Il vampiro fa un sorriso tirato.

“Già, è questo il problema. Non c’ho pensato. Per niente. Me ne sono dimenticato”

La vampira abbassa lo sguardo.

“Anche io”

Stefan si porta una mano alle tempie mentre Katherine gli posa una mano fresca sul volto facendolo girare verso di sé.

“Dovresti lasciare perdere”

Stefan si scosta dalla ragazza.

“Non posso”

“Stefan, non posso crederlo che sto per dirlo proprio io ma ha ragione Katherine. Sono passati più di trenta anni e credo che sia arrivato per tutti il momento di dimenticare”

Stefan non può reprimere una smorfia mentre Damon ride, facendo voltare la bionda verso di lui.

“E tu che ti ridi?”

“Parli proprio tu di dimenticare che hai loro foto ovunque?”

Caroline arrossisce leggermente.

“E tu che ne sai?”

Damon ghigna.

“Ah, tesoro queste manine sanno arrivare ovunque”

Caroline coglie il doppio senso e diventa completamente paonazza, attirando l’attenzione di Katherine.

“Cos’è successo fra voi due?”

“Niente!”

La risposta di Caroline risulta innaturale a tutti e persino Stefan che era immerso nei suoi ricordi la guarda con un sopracciglio alzato.

“Oh, dolcezza così mi ferisci. Vuoi negare ciò che c’è stato tra noi?”

Caroline gli rifila un’occhiataccia.

“Taci Damon!”

Katherine invece scoppia a ridere, seguita presto dal maggiore dei Salvatore.

“Oh andiamo piccola Caroline, dovresti essere grande abbastanza per non vergognarti”

Gli occhi di Caroline saettano e la ragazza attacca improvvisamente Katherine, bloccandola alla gola.

“Non chiamarmi più piccola Caroline. Non sono più la stessa persona”

Katherine ghigna.

“Non mi faresti mai del male. Ti ricordo troppo la tua cara Elena”

Katherine pronuncia il nome con una smorfia a contornarle i lineamenti delicati e Caroline si ritira disgustata.

“Se quando ti ho vista mi hai ricordato lei, ora non posso proprio dire lo stesso. Siete completamente diverse. Tu non saresti mai al livello di Elena neanche se ti impegnassi”

Katherine digrigna i denti ma Stefan la blocca sul nascere.

“Kath, basta. Smettiamola di litigare”

La ragazza lo guarda imbronciata.

“È  stata lei a attaccarmi”

“Tu l’hai provocata”

Katherine solleva gli occhi al cielo e Stefan sorride, conscio che lei sa di aver torto. Damon li guarda stranito.

“Dio, eravate noiosi nel 1864 e siete lo stesso ora”

Katherine con un’alzata di spalle si mette comoda appoggiandosi a Stefan mentre Caroline ancora non riesce a calmarsi, Damon sembra l’unico ad accorgersene e le si avvicina.

“Ehi dolcezza, il lupo ti ha mangiato la lingua?”

Caroline fa una smorfia, ancora le parole di Tyler e i ricordi dei suoi migliori amici nella mente.

“No, sto bene. Solo ricordi per la testa”

Damon annuisce ma non smette di punzecchiarla.

“E Rebekah come sta?”

Caroline lo guarda con astio.

“Dio, tutti presi da quella bionda ossigenata. Ma cos’ha di tanto speciale?”

Damon ghigna divertito dalla reazione eccessiva di Caroline, che si è alzata dal divano, portandosi le mani ai capelli per reprimere un grido di frustrazione.

“Beh è mooolto carina e dannatamente sexy. In lingerie uno spettacolo”

Damon fa l’occhiolino a Caroline che reprime un grido di frustrazione.

“Argh, la odio. Si è impegnata a rovinarmi la vita”

Damon ghigna divertito più che mai dalla situazione.

“Chiamala dote naturale”

Caroline gli rivolge un occhiataccia, prima che Stefan cerchi di distrarla.

“Beh, se Tyler ti ha lasciata vuol dire che non ha capito chi stava perdendo”

Caroline lo guarda negli occhi. Un velo di tristezza a rigarglieli.

“No, Stefan. Vuol dire che per tutto questo tempo mi ha presa in giro, non mi ha mai amata altrimenti non se ne sarebbe andato al passaggio della prima bionda sexy di turno”

“Decisamente sexy”

Caroline incenerisce Damon e Stefan gli dà un’occhiataccia.

“Possibile che tu vada sempre con le donne con cui sono stato io?”

Damon alza le spalle.

“Hai iniziato tu fratellino”

Stefan guarda Katherine leggermente infastidito, credeva di essere stato insieme a lei per primo, ma il cenno di assenso che gli rivolge la mora lo fa desistere.

“Beh, in compenso tu sei stato con sole tre donne, io con molte di più”

Damon conclude la frase soddisfatto e il fratello alza gli occhi al cielo mentre Caroline e Katherine si ritrovano a ridacchiare.

“Ah, mi eravate proprio mancati. Senza tragedie di mezzo siete di gran lunga più divertenti”

Damon le sorride sornione.

“Io sono sempre divertente zucchero”

Caroline arrossisce leggermente e guarda verso Stefan.

“Sono contenta di essere venuta, Stef”

Il vampiro si alza per abbracciarla.

“Contento che tu sia venuta Caroline”
 

Dopo qualche ora Caroline si ritrova da sola nella veranda della casa di Stefan e Katherine, ancora a pensare alle sue migliori amiche, in quel giorno dell’anno non poteva evitarselo proprio e l’album di loro che si era portata dietro sicuramente non l’aiutava, ma Caroline lo vedeva come una punizione verso se stessa. Le aveva perse, non era riuscita a proteggerle. Lei era diventata un mostro eppure era ancora viva, e loro che erano umane erano morte, perciò doveva, almeno in quel giorno dell’anno, rievocare tutti i loro ricordi e riaprire vecchie ferite mai cicatrizzate.

Caroline Forbes così si ritrova al chiaro di luna con un album di fotografie fisso sull’ultima pagina dove spiccava una loro foto. Era stata
scattata il girono della consegna dei diplomi, avevano toghe azzurre e sorridevano verso l’obiettivo, come in una normale giornata da adolescenti.

La ragazza viene riscossa dai suoi pensieri dalla voce calda e sensuale di Damon dietro l’orecchio.

“Ancora pensieri Caroline?”

La vampira non può impedire alla sua pelle di rabbrividire per il contatto ravvicinato, e questo si intensifica quando Damon si sporge sulla panchina dove è seduta la ragazza, rimanendo alle sue spalle, per osservare la foto.

“Eravate belle quel giorno, me lo ricordo”

Caroline sorride e carezza il viso delle sue due migliori amiche e presto la sua mano viene coperta da quella più grande di Damon, che si posa sulla sua, seguendo anche lui i profili dei volti di Elena e Bonnie.

“Sai, iniziava a piacermi la streghetta”

Caroline ride sommessamente.

“Bonnie era fantastica, peccato che non siete mai andati d’accordo”

Damon si avvicina al suo collo, inspirando il profumo che Caroline emanava costantemente: cannella. La bionda però si irrigidisce, spaventata dal contatto con Damon.

“C-Che stai facendo?”

Il vampiro sorride, le labbra troppo vicine al collo di Caroline.

“Provo a sedurti, e ci sto riuscendo”

Caroline non nasconde un sospiro quando il vampiro sale a stuzzicarle il lobo dell’orecchio con i denti.

“Damon perché lo stai facendo?”

Damon ghigna sulla pelle accaldata della ragazza e con il naso segna il percorso dalla clavicola e dell’incavo del collo, soffermandosi dove sente fluire maggiormente il sangue.

“Hai bisogno di una distrazione Caroline”

La ragazza, contrariamente a quanto pensa il vampiro, si stacca da lui e scende dalla panchina, stringendo in petto l’album e alzandosi a fronteggiarlo.

“Non voglio essere distratta invece. Men che meno da te”

Caroline lo sorpassa e entra in casa, ma Damon subito la sbatte addosso a una parete, bloccandole i polsi sopra la testa, facendole inevitabilmente cadere l’album dalle mani.

“Ah, no?”

Il vampiro scende con la bocca a tracciare un percorso incandescente di baci, dalla mandibola della ragazza fino all’incavo dei seni, facendola ansimare.

“Io direi di si”

Caroline, riuscendo a liberarsi dalla presa non troppo forte del vampiro con facilità, gli dà uno spintone.

“No Damon, non lo voglio. Voglio solo addormentarmi con i volti delle mie migliori amiche impressi”

Caroline si piega a raccogliere l’album e nuovamente si allontana ma la voce di Damon la blocca.

“Perché diavolo vuoi torturarti così tanto?”

La bionda si volta verso il vampiro con un’espressione confusa in viso.

“Si può sapere di cosa stai parlando?”

Il vampiro la raggiunge in poche falcate e le arriva a un soffio dal viso.

“Perché ti ostini tanto a dire a tutti di dover andare avanti quando in questo giorno non fai altro che rimpiangere i bei vecchi tempi? Non capisci che ti fai del male da sola?”

Caroline, le parole di Damon ancora nell’aria, un po’ urlate un po’ sussurrate, non può fare a meno di singhiozzare e guardare il vampiro davanti a sé con malinconia.

“Io..devo farlo. È colpa mia. Loro non ci sono più ed è colpa mia..”

Caroline scoppia in un pianto a dirotto e Damon, se dapprima spaventato la avvicina a sé stringendola tra le sue braccia per lasciarla sfogare.

Quando Caroline si ricompone non può far a meno di sentirsi imbarazzata per essere scoppiata a piangere fra le braccia di Damon
Salvatore, colui che una volta l’ha umiliata e rovinata e abbassa lo sguardo dagli occhi profondi di lui che la scrutano per accertarsi che stia bene.

“Ehm, è meglio che ora vada a dormire. È stata una lunga giornata e poi sono un macello, devo aggiustarmi”

Damon sorride, contento di vedere che Caroline non è cambiata per niente.

“Sei fantastica anche così lo sai?”

La vampira arrossisce nuovamente per il complimento sicuramente inaspettato, ma questa volta non distoglie lo sguardo dagli occhi di Damon.

“G-Grazie”

La sua voce è incrinata e gli occhi leggermente lucidi, ma questa volta sono brillanti e sereni, privi di malinconia. Damon non può impedire alla sua mano di sollevarsi e andare a scostare dal viso di Caroline una ciocca di capelli per riportargliela dietro l’orecchio.

La ragazza gli sorride e poggia la mano su quella del vampiro, non pienamente consapevole di quello che sta facendo.
Damon allora l’avvicina a sé e insinua una mano nei suoi folti capelli biondi prima di congiungere le loro labbra.

E Caroline potrebbe giurare che quello è il migliore bacio di tutta la sua non-vita. È dolce, e passionale al tempo stesso, delicato e irruento come solo Damon sa essere. La vampira non si perde in parole e trascina Damon al piano di sopra, nella stanza che Stefan le aveva mostrato e richiude la porta dietro di sé.

Damon la guarda con un sopracciglio alzato.

“E questo da dove esce fuori?”

“Non voglio delicatezza. Non sono più la piccola Caroline”

Caroline non gli dà il tempo di replicare che lo spinge sul letto, mettendosi a cavalcioni su di lui, mentre il vampiro le stringe possessivamente le natiche e attira la sua bocca verso la sua.

E mentre il bacio diventa passionale e le lingue si rincorrono in una danza sfrenata tutta loro, fatta molte volte ma mai stanca di essere ripetuta, gli indumenti volano e Caroline si ritrova nuovamente sotto di Damon, la testa sul cuscino, il vampiro nudo sopra di sé.

Damon la guarda con un luccichio di malizia negli occhi prima di affondare dentro di lei e farla urlare. Il vampiro stesso per non far accorgere agli altri abitanti della casa delle loro attività è costretto a soffocare un ansito contro la spalla della ragazza.

Caroline invece, in preda al piacere, affonda le zanne nel collo di Damon, per soffocare altri gemiti. Il vampiro al movimento risponde con un ringhio roco e gutturale che fa eccitare Caroline ancora di più e la sprona a spingere le zanne più in profondità e ad artigliare le unghie sulle spalle del giovane.

Damon soffoca l’ennesimo ansito contro la pelle di Caroline mordendogliela e la ragazza sospira estasiata.

E quando il piacere arriva per tutti e due e li travolge, entrambi strozzano un grido nella pelle dell’altro, prima di separarsi e distendersi sul letto, i muscoli ancora irrigiditi dovuti al post orgasmo.

“Wow, devo essere gentile più volte se questa è la ricompensa”

Caroline dà una gomitata a Damon che incassa il colpo stoicamente.

“Sei manesca bionda”

La ragazza sta per dargliene un’altra ma Damon non gliene dà tempo, perché la stringe a sé, facendole posare la testa sul suo petto come poche notti prima.

Caroline si calma immediatamente, come se sentire il cuore morto di Damon le dia la certezza di poter riposare in pace, senza incubi a svegliarla nel cuore della notte. Ma lei sa che, specialmente in quel giorno, quelli sono soliti venire a tormentarla e si appresta a informare il vampiro.

“Ehm, forse faresti meglio ad andare. Di solito in questa notte specialmente ho sempre degli incubi e tendo a scalciare molto”

Damon si stringe nelle spalle.

“Niente che tu non abbia già fatto”

Caroline solleva la testa dal suo petto per guardarlo negli occhi.

“Che intendi?”

Il vampiro sorride a mezza bocca.

“L’altra notte, dopo che siamo insieme ti sei addormentata ma verso l’una di notte mi hai svegliato con una gomitata. L’ho capito solo dopo cosa stavi sognando”

Caroline si rabbuia, se pensava alla notte in cui erano stati insieme ricordava solo un senso di beatitudine nell’aver dormito affianco al vampiro, nient’altro.

“Io..non lo ricordo. Beh, grazie per non essertene andato”

Il vampiro le sorride e la fa riaccomodare addosso a sé.

“Dormi bene piccola Caroline”

La ragazza non si sente per nulla turbata da quel nomignolo che considera dagli altri offensivo, perché detto con quel tono calmo e basso di voce sembra più che altro un appellativo grazioso che le scalda il cuore.

La mattina arriva presto e Caroline si sveglia di buonumore. Nel letto Damon non c’è più ma del resto neanche l’altra volta si era fatto trovare al suo risveglio, le aveva lasciato solo un bigliettino. La ragazza non se ne preoccupa e scende in cucina dove Katherine e Stefan stanno facendo colazione; non può negare che la vista della vampira così simile alla sua migliore amica non le scateni ancora qualche brivido, ma ignora la sensazione e si siede al tavolo con loro.

"Buongiorno”

Katherine le sorride sorniona mentre Stefan si limita a un sorriso tirato.

“Giorno piccola C, dormito bene?”

La ragazza non ha neanche bisogno di chiedersi se la vampira, o entrambi, abbiano sentito, quel sorriso parla da sé.

“Si, grazie dell’interessamento”

Caroline si appresta a mangiare una fetta biscottata e a bere un sorso di caffè, per distogliere l’attenzione su di sé, ma inevitabilmente viene distratta da Damon che le arriva alle spalle.

“Giorno a tutti”

Il vampiro sembra piuttosto contento e di buon umore e a nessuno passa inosservato. Damon, come se non se ne fosse accorto, fa finta di niente e prende dalle mani di Caroline la fetta biscottata portandosela alla bocca.

“Ehi!”

La ragazza protesta e gli rifila una gomitata, alla quale Damon ride.

“Sempre manesca tu. La prossima volta dovrò legarti”

Caroline, con il caffè a mezz’aria, rischia di far rovinare a terra la tazzina, ma Damon l’afferra prima che quella cada con un movimento rapido del braccio.

“Devi essere più attenta Caroline”

Il vampiro le parla direttamente nell’orecchio e la ragazza non può far altro che arrossire e rabbrividire al contatto col vampiro che ghigna apertamente, scatenando le risa di Katherine e le occhiatacce di Stefan.

“Allora fratello dove sei stato?”

Damon alza le spalle e si siede al tavolo.

“A mangiare. Avevo fame, questa notte mi sono stancato”

Caroline inizia a tossire convulsamente attirando nuovamente tutti gli sguardi su di sé.

“Ci sarà proprio da divertirci”

Katherine ride e Stefan la ammonisce con lo sguardo ma questa non ci fa caso. Caroline intanto non può fare a meno di guardare fisso il piatto davanti a sé e percepire le occhiate preoccupate di Stefan addosso, all’ultima decide di fronteggiarlo.

“Cosa?”

Stefan alza un sopracciglio.

“Non sto facendo nulla”

Caroline piega la testa da un lato e scuote la testa.

“Mi stai guardano con il tuo sguardo da vampiro serio. Ancora”

Stefan ride leggermente per cercare di mascherare l’agitazione mentre gli altri due commensali li guardano attenti.

“E quale sarebbe il suo sguardo da vampiro serio, bionda?”

Caroline si volta verso Damon e imita alla perfezione l’espressione di Stefan di qualche secondo prima. La fronte aggrottata, i sopraccigli contratti, gli occhi leggermente stretti, la mascella rigida e le labbra incurvate in un broncio e riesce anche ad imitare il suo tono di voce, quello che usa quando ammonisce le persone.

“Caroline..”

Gli altri vampiri scoppiano a ridere, e dopo un po’ si fa trascinare anche Stefan, che rimane tuttavia rigiro.

“Oh, Stef sciogliti un po’”

Stefan sorride apertamente quando una mano di Katherine inizia ad accarezzargli il braccio. Caroline li guarda con un espressione indecifrabile sul volto.

“Non pensavo che l’avrei mai detto ma state bene insieme”

Stefan tira quasi un sospiro di sollievo che non sfugge alla bionda, che sposta nuovamente lo sguardo su di lui.

“Ne sei sollevato?”

Stefan annuisce leggermente mentre circonda con un braccio le spalle di Katherine.

“Si, beh..noi due siamo amici e mi sarebbe veramente dispiaciuto se tu..insomma”

Caroline senza poca difficoltà riesce a capire cosa intenda il vampiro.

“Ti sarebbe dispiaciuto se io ti avessi accusato di star tradendo Elena con la sua..copia. Beh, per quanto mi dispiaccia, Elena è morta e non tornerà e come qualcuno mi ha già fatto notare, devo andare avanti e di conseguenza dovresti farlo anche tu. Se sei felice con lei, lo sono anch’io per te”

Caroline si apre in un sorriso luminoso che Stefan ricambia pienamente, dopo l’irrigidimento iniziale che gli aveva dato il pronunciare il nome di Elena.

“Grazie, significa tanto per me”

Caroline sorride nuovamente.

“Lo so”

Poi la vampira si volta verso Damon, che intanto si è alzato ed è andato verso la finestra, senza smettere di osservarli con sguardo critico e lo raggiunge, abbracciandolo.

“Grazie, veramente. Mi sei stato d’aiuto”

Il vampiro sorride e serra le braccia sulla sua vita, stringendola a sé.

“Non c’è di che”

La vampira scoglie l’abbraccio radiosa e si rivolge agli altri.

“Allora, andiamo al mare?”

Tre espressioni incredule si spostano sul suo volto.

“Siamo ad ottobre Caroline”

La ragazza alza le spalle.

“Siamo vampiri, non sentiamo il freddo e poi è una bella giornata”

Gli altri si guardano nuovamente increduli, soprattutto Stefan e Damon, che accennano un sorriso all’altro, contenti che quella bionda iperattiva abbia conservato quell’aria di ottimismo che sempre l’aveva caratterizzata.

Damon è il primo a voltarsi verso di lei e ad afferrarle una mano.

“Mare”

Anche Stefan e Katherine si avvicinano ai due.

“Beh, a quanto pare andremo al mare”

“Io ci sto”

La bionda sorride loro e guarda verso la finestra, dove il mare è calmo e il sole riscalda l’ambiente, e, anche se è sicura di avere un’allucinazione, potrebbe giurare di aver visto in mezzo a quella distesa azzurra dell’oceano i volti delle sue migliori amiche sorriderle.




Angolino Autrice:

Non mi dilungo molto, questa è la shot proseguimento di quella che vi ho linkato sopra, spero che vi piaccia e vi invito ad andare sul mio profilo per leggere le mie altre storie. Ad essere sincera non volevo che fosse così, non so com'è uscita fuori, ma that's it! Fatemi sapere cosa ne pensate, spero vi sia piaciuta almeno un po', un bacione  Alessandra.
   
 
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