Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
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Autore: kymyit    08/02/2012    2 recensioni
-Jotaro.- lo chiamò ancora.
Non voleva avvicinarsi a lui, ogni istante in più gli avrebbe reso più difficile il distacco.
-Mi rimetterò presto.- disse il portatore del Gerofante. Nonostante le bende gli coprissero gli occhi, le sue labbra sottili erano distese, come quando faceva discorsi seri, di vitale importanza.
Jotaro annuì, per poi rispondere con un verso d’assenso.
-Perciò aspettatemi.- continuò quello.
-Supido.- commentò il moro –Sei quasi morto e già pensi a farti ammazzare?-
Kakyoin sorrise appena –Ho un conto in sospeso con Dio… e poi, tua madre è il tipo di donna che mi piacerebbe avere a fianco…-
-Se ti piace tanto, perché non te la sposi?- domandò ironico Jotaro.
-Perché sei un figlio difficile.- commentò sorridendo malinconicamente.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La verità era che non avrebbe mai voluto lasciarlo lì, in quella clinica, e stare col pensiero fisso che qualche sicario potesse attentare alla sua già precaria salute. Kakyoin giaceva composto sul letto, il suo viso pallido aveva ripreso colore, ma le bende sugli occhi accentuavano la debolezza fisica che ancora traspariva.
-Jotaro.- lo chiamò quello, esitante.
Si fermò sulla porta.
Se fosse tornato indietro, forse non avrebbe avuto la forza di andarsene.
Ma per Kakyoin non era in corso una lotta contro il tempo. Ucciso Dio, sarebbero tornati a prenderlo, sarebbero rientrati in Giappone e sua madre sarebbe stata a casa ad accoglierli con un sorriso a trentadue denti dipinto in faccia, pronta a farlo imbarazzare come un povero cretino.
Kakyoin sarebbe stato al sicuro lì, su quel letto, senza di lui. Era egoista, ma era felice di non doverlo più costringere a sottoporsi alle estenuanti cure di fortuna nel deserto. Tenerlo fermo mentre suo nonno gli versava direttamente sugli occhi feriti il whisky era una tortura che non sapeva quanto sarebbe riuscito a reggere. Kakyoin gemeva per il dolore e si contorceva nonostante fosse un tipo controllato. La sofferenza era insopportabile anche per lui che doveva solo impedirgli di fare cose idiote come ripulirsi gli occhi con le mani sporche di sabbia o peggio attivare inconsciamente Hierophant Green per colpire alla cieca chiunque nel raggio di diversi metri.
-Jotaro.- lo chiamò ancora.
Non voleva avvicinarsi a lui, ogni istante in più gli avrebbe reso più difficile il distacco.
-Mi rimetterò presto.- disse il portatore del Gerofante. Nonostante le bende gli coprissero gli occhi, le sue labbra sottili erano distese, come quando faceva discorsi seri, di vitale importanza.
Jotaro annuì, per poi rispondere con un verso d’assenso.
-Perciò aspettatemi.- continuò quello.
-Stupido.- commentò il moro –Sei quasi morto e già pensi a farti ammazzare?-
Kakyoin sorrise appena –Ho un conto in sospeso con Dio… e poi, tua madre è il tipo di donna che mi piacerebbe avere a fianco…-
-Se ti piace tanto, perché non te la sposi?- domandò ironico Jotaro.
-Perché sei un figlio difficile.- commentò sorridendo malinconicamente –Sai, io non ho fratelli o sorelle, eppure, qui con voi, è come se avessi un fratello maggiore molto saggio, un secondo fratello petulante e un fratello minore pestifero… e un cane e un nonno… mio nonno è morto quando ero piccolo…-
-Kakyoin…- lo riprese Jotaro –Non è da te parlare a vanvera.-
-E da te ascoltare i vaneggiamenti di un pazzo delirante.-
-…-
-Perché non te ne vai?- sorrise sfidandolo.
Jotaro tacque per qualche secondo, poi i suoi passi si allontanarono affievolendosi. La porta sbatté piano e Kakyoin rimase solo e sconcertato. Le sue sopraciglia si corrucciarono in una smorfia di disapprovazione e stupore e le sue labbra emisero uno schiocco sommesso.
Roba da pazzi, non è che si era offeso, vero?
Si girò sul fianco, di malumore, dandosi mentalmente dell’imbecille e maledicendo anche Jotaro. Certo che, da quando quello si comportava da ragazzina? O forse era lui a essere totalmente rincretinito?
In effetti, si accorse un po’ troppo tardi di essere stato fregato, quando due mani forti si strinsero intorno alle sue spalle e la guancia del moro premette contro la sua.
-Fa attenzione.- gli disse soltanto, ma per lui quelle due parole valevano come mille altre.
-Anche tu.- rispose voltando il capo e mordendogli appena il labbro. -Almeno finché non torno.-
Jotaro lo strinse a se con più forza, invadendo la sua bocca con la lingua. Lo tenne stretto a sé per alcuni secondi, imponendosi di liberarlo solo quando si rese conto di essere entrambi a corto di fiato. Se fosse rimasto ancora a contatto con lui, non sarebbe mai più riuscito ad andarsene.
Desiderava strappare Kakyoin da quel letto e portarlo via, ma in quello stato era solo un peso e lui non voleva esserlo. Nel deserto aveva chiesto numerose volte perdono per essersi fatto ferire in quel modo e tutto ciò che poteva fare era dirgli che, no, non doveva farsi troppe seghe mentali, che sarebbe potuto capitare a chiunque di loro.
-Mi raccomando.- Kakyoin gli diede una pacca alla spalla, forzando un debole sorriso. Sapeva cosa stava provando. Lo sapeva e non poteva, non voleva, compatirlo. Jotaro si calò la visiera sugli occhi e ricambiò la pacca, senza eccedere con la forza (debole com’era, l’avrebbe scaraventato giù dal letto).
-Rimettiti presto.- gli raccomandò lasciando la stanza.
Kakyoin s’abbandonò sui cuscini rialzati sospirando debolmente. Accaldato per il travolgente bacio di pocanzi, si scostò il ciuffo riccioluto dalla fronte e solo allora si accorse di qualcosa di diverso. Il suo orecchino non c’era più, al suo posto ce n’era uno più piccolo, sicuramente verde.
E indubbiamente Jotaro doveva avere fra le mani il suo.
-Ma pensa te che tipo...- lo imitò.
Certo che aveva un modo davvero tutto suo di mostrare la propria gentilezza…



Note: Io questi due li adoro, più rileggo Jojo e più... vabbè, saranno le manie da shippatrice che mi assalgono, però anche l'anime non aiuta!! Oggi Jotaro teneva stretto stretto il suo Kakyoin ferito fra le braccia  *O* Vabbè... la cosa del whisky viene dal romanzo, mentre la storia del nonno, da nulla XD cosa mia U_U
   
 
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