Videogiochi > Resident Evil
Segui la storia  |       
Autore: Shockwave    09/02/2012    2 recensioni
Questa fanfiction è una roundrobin con il prompt "Survive now, cry later."
Per maggiori informazioni, consultate il primo capitolo. Spero davvero che questa round accoglierà il massimo dei partecipanti possibili, invito tutto il fandom a sfogare la sua creatività! Buona partecipazione a tutti! ^_^
Prima storia: _Shadow_, "Rain doesn't fall for us"
Seconda storia: Glaucopis, "Fusion is the answer"
Terza storia: Lightning, "No More Sorrow"
Quarta storia: ___Nick, "Bullet's faster than a tear."
Quinta storia: Shockwave , "Tre giorni".
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tregiorni-REoneshot Autore: Shockwave
Prompt: Survive now, cry later.
Titolo: Tre giorni.
Rating: Uh, guh.. Giallo? Massì, giallo.
Genere: Introspettivo, Malinconico
Avvertimenti: Missing Moments

Personaggi: Jill Valentine, Carlos Oliveira (owned by Capcom e bla bla bla, certo.)


~

I see your face before my eyes
I'm falling into darkness
Why must I fight to stay alive?
Heroes falling

Wake me can't you hear me calling
Out of darkness they come crawling

[Creeping in my Soul, by Christine Lorentzen.]


Tre giorni.

Tre giorni spesi a dividere il più possibile le magre razioni trovate indosso ad uno sventurato commilitone sulla via del ritorno dall'ospedale, assieme a qualche cartuccia ed un'erba medica dal malsano colore bluastro.
Tre giorni passati a sentirli grattare contro la porta, contro i muri, con l'eterna ansia che da un momento all'altro potessero entrare, che potesse finire tutto.
Tre giorni passati a rimpiangere di non essere andato più spesso in chiesa, da bambino così come da adulto.
Alzò il capo, stanco e febbricitante per la mancanza di energie; incontrando gli occhi fermi ed impassibili di una Vergine Maria, sorrise. Buffo.
Erano tre giorni che la guardava soffrire, impotente. Sapeva che la guerra di cui era protagonista si svolgeva all'interno del suo organismo, lì dove nessun altro avrebbe potuto aiutarla. Beh, forse quasi nessuno.

~Avé Maria, cheia de graça,
o Senhor é convosco.
Bendita sois vós entre as mulheres,
e bendito é o fruto do vosso ventre, Jesus.
Santa Maria, Mãe de Deus,
rogai por nós pecadores,
agora e na hora da nossa morte.
Amen.

Recitò con aria solenne, a mani congiunte, in ginocchio dinnanzi all'altare dove lei era distesa preda di spasmi e pallida come la superficie della luna. Bella come lei, forse persino più fulgida.
« Jill, resisti.. Sono qui, con te. »
Tre giorni, e nessun miglioramento.
E' possibile innamorarsi così tanto, in soli tre giorni..?
Tre giorni in un incubo senza via d'uscita. Sarebbero davvero morti lì?
Sotto il vigile e materno sguardo della Signora dei Cieli?
« ..C.. C.. »
Chris.
Stai per dire Chris ancora una volta, non è vero Jill..? Stai per ribadire che troverà il modo di risolvere ogni cosa, anche nel caso in cui noi non dovessimo farcela. Ogni cosa, già..

Poi, lei riaprì gli occhi. Lo fece piano, con lentezza, come se avesse paura di venir ferita nei bulbi affaticati da intensi fasci di luce.
Ma l'unica flebile luce che persisteva a combattere l'oscurità era quella della distante luna, silente spettatrice di quel circo d'orrore.
Proprio come la Vergine Maria.
Si riscosse piano, infastidita forse dal sudore gelato che le rigava la nuca e la schiena; il respiro irregolare e spezzato, le fasciature mediche orribilmente strette alla sua spalla, la paura di non farcela, il corpo teso e rigido, ma tremante. Panico.
« C-Carlos..! »
Per qualche istante credette di essere di nuovo se stessa, di nuovo capace di dominarsi, immersa nell'istantaneo calore della sua ferrea volontà a sopravvivere.
Ma i piedi erano ancora gelati, così come le gambe, così come l'addome; non era stata la sua volontà ad averle infuso tepore quella volta, bensì l'abbraccio di Carlos. Gli si strinse contro, lottando disperatamente contro la voglia di scoppiare in lacrime lì, fra le sue braccia.
Lasciarsi andare voleva dire cedere. Cedere voleva dire morire.
No. No, mai e poi mai.
« Jill, Jill resta con me. Ce la faremo, vedrai. »
Ma lei aveva nuovamente perso i sensi, accasciata contro il suo giubbino tattico.
Fragile, indifesa. Debole. Umana.
Bellissima.
Ancora in ginocchio di fronte all'altare la ridistese con cautela e le scostò un ciuffo di capelli dalla fronte sudata con premura inusuale all'immagine associata ad un mercenario da riporto come lui stesso si era definito quando l'aveva incontrata per la prima volta.
Tutto ad un tratto sembrò ricordare che erano probabilmente scese al di sotto di ogni ragionevole statistica le possibilità che ne uscissero incolumi entrambi e le rubò un bacio, pentendosene un istante dopo. Poi la baciò ancora, senza pentirsene.
Jill non aveva intenzione di demordere e non l'avrebbe fatto nemmeno lui.
Uno sguardo carico di incertezze verso la Vergine.
Qualcosa iniziò a bussare insistentemente contro la porta della cappella, alle sue spalle.
Chinò il capo, congiunse le mani e tornò a pregare.

~Avé Maria, cheia de graça,
o Senhor é convosco.
Bendita sois vós entre as mulheres,
e bendito é o fruto do vosso ventre, Jesus.
Santa Maria, Mãe de Deus,
rogai por nós pecadores,
agora e na hora da nossa morte.
Amen.

-

Ebbene, eccomi qui, anche io sono approdata alle serious-fiction. Col primo e unico titolo in italiano, per giunta! XD
Mamma mia quante cose ho da dire, rischio di creare un capitolo-postilla! XD
Cominciamo col dire che io adoro il personaggio di Carlos ed è a mio parere uno dei pg con potenziale spropositato che sono finiti ingiustamente nel dimenticatoio per far posto a scempi come Jessica Sherawat (chi ha giocato Revelations, può capirmi.). Ahhh, silly Capcom is silly. Detto questo devo per forza aggiungere che sono anche perdutamente innamorata delle JillxCarlos, o Olivalentine, o Valenveira che dir si voglia. Dovrebbero essere amati di più, tanto di più! D:
Passando all'ambientazione scelta per questa oneshot: ho scelto uno dei missing moments che secondo me la nostra adorata (?) casa produttrice avrebbe dovuto approfondire maggiormente, da fan della coppia ho trovato in questa la scena cardine dell'intero gioco, quando davvero tutto sembra perduto. Per quanto riguarda i tre giorni, ho da poco trovato la novel che tratta del RE3 e lì c'è scritto che dopo aver somministrato il vaccino a Jill, Carlos veglia premurosamente per tre giorni su di lei prima che riprenda conoscenza. Poi, poi.. Ah sì, la statua della Vergine. Mentirei se dicessi che sono andata a riguardarmi il cutscene e sono quasi certa che NON ci sia alcuna statua ma hey, il mio cervello ha partorito questo e stavolta ho deciso di assecondarlo. Per quanto riguarda invece la narrazione + il POV-switch praticamente continuo non so, ho preferito lasciarla così anche dopo averla riletta, perché almeno secondo me riesce a dare un senso di caotico e disordinato come dopotutto suppongo fossero i penseri dei protagonisti in quell'occasione. In ultima analisi spulciando la RE-wiki ho scoperto che Carlos pur avendo sangue indios è probabilmente cresciuto in Brasile ed è per questo che l'Ave Maria da lui recitata è in lingua portoghese.
Se sono riuscita a trasmettere tutto ciò che ho elencato quissopra (e che chissà se qualcuno avrà lo stomaco di leggere..) prima che si leggesse questa postilla indecentemente lunga, allora vuol dire che ho fatto centro!
E adesso davvero mi ritiro in silenzio che ho scritto decisamente troppo, ho scritto più qui che nella oneshot. So epic.
Alla prossima e grazie a chiunque passerà a lasciare un (sempre apprezzatissimo) segno del suo passaggio!
-Shock.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Resident Evil / Vai alla pagina dell'autore: Shockwave