Come dico spesso:
l’originale è sempre
meglio: http://www.fanfiction.net/s/291419/1/That_Kissy_Stuff
È la
prima volta che la qui presente
traduttrice fa qualcosa di inerente ai Digimon, ma visto il mio
rinnovato amore
verso gli ormai vecchi Digiprescelti, probabilmente tradurrò
ancora su di loro!
<3 Se avete fan fiction Digi-tastiche da suggerirmi, fate pure!
Per ora godetevi
questa dolcissima Takari
(lievisssssimo accenno JoexMimi)!
Baci, Celiane4ever
****************
That
Kissy Stuff
TK non sapeva come
i baci fossero entrati
nella discussione, ma doveva intromettersi con la sua opinione da
quattro
soldi.
“Ewww!
Blah! Si
possono prendere i pidocchi con
quella roba!”
Joe e Mimi
arrossirono un poco. Oh si, ecco
come.
“Schi-fo!”
“Stai
buono, TK,” disse Matt gentilmente,
lanciandogli un cuscino addosso. “Baciarsi non è
così male. Dovrai farlo un
giorno.”
“Mai!
Non bacerò
mai una ragazza! Beh,
forse tranne mamma.
Le ragazze sono insopportabili! E hanno i germi!
“Invece
no!” gridò Kari.
“Invece
si!” ribatté TK. Incrociò le braccia e
mise il broncio.
Kari
ridacchiò. Poi, troppo veloce per
permettergli di protestare, corse
da lui,
lo baciò sulla guancia, e fuggì a nascondersi fra
gli alberi.
Con gli occhi
spalancati, TK portò una mano
al viso. Non notò nemmeno tutti gli altri digiprescelti
ridere sotto i baffi.
“Stai
bene, TK?” domandò Matt quando vide il
fratello restare immobile per almeno un minuto.
TK rise
improvvisamente. Si guardò attorno
per essere sicuro che Kari non ci fosse.
“Certo
che sto bene! Sono appena stato
baciato dalla ragazza più carina di tutta
Digiworld!” istintivamente, corse da
Matt e lo abbracciò “Però non dirle che
l’ho detto, ok?”
***
TK
dondolò
un po’ i piedi. La canna da pesca andava
su e giù.
Al suo fianco,
Kari sospirò. La luce del sole
la inondava e la faceva sentire stanca. “È
il modo migliore per
passare il pomeriggio.” Sussurrò. La piccola
digiprescelta non aveva appositamente messo l’esca
sull’amo, non voleva
rovinarsi quel pomeriggio di pesca catturando effettivamente un pesce.
“Già,”
TK
sbadigliò ampiamente. “Spero di prendere
un pesce veramente grande. Ai nostri
digimon piacerebbe tantissimo mangiarlo. Specialmente
a Gatomon. È
tipo un gatto, quindi
dovrebbe piacerle il pesce.”
Kari si
crucciò. Forse avrebbe dovuto usare l’esca.
Lui
sbadigliò ancora. “Fra poco mi
addormento, ci scommetto.”
“Anch’io.”
“I
nostri fratelli sanno dove trovarci, ci
scommetto.”
“Già.”
Kari sorrise, pensando al suo
fratellone. “Tai è un fratello bravissimo. Si
prende sempre cura di me.”
“Già…
hey, quindi, vorrai un sacco di
damigelle?”
“Eh?”
TK
spostò lo sguardo su di lei, i suoi occhi
azzurri erano brillanti e pensierosi alla luce del sole. “Quando
ci
sposeremo. Vorrai un sacco di damigelle? E un vestito grande?”
Lei si
accigliò. “Non –troppo- grande. Uno carino. Bianco e tutto il
resto.”
“Si,
ok.” Lui fece un largo sorriso. “Penso
che potrei indossare un’armatura, come un cavaliere o
qualcosa di simile! Come Magnaangemon.
Per te andrebbe bene, o vuoi che mi metta un completo?”
Kari gli rivolse
uno sguardo pensieroso. “Beh,
non penso che riuscirei ad abbracciarti molto bene con
l’armatura. Forse dovresti
indossare un semplice completo.”
“Ok.”
Scosse un po’ la canna da pesca. “Se vuoi
così. Ma non faremo troppa di quella roba coi baci, va
bene?”
Kari
sbatté le palpebre. “Pensavo che ci si
sposasse apposta -per- fare quella roba coi baci.”
TK fece una
smorfia disgustata. “Naw. Penso che
dovremmo sposarci solo perché così siamo sempre
insieme. Voglio che tu stia
sempre vicino a me, per sempre!”
Lei
sbatté nuovamente le palpebre, e si alzò
indignata. “Hey! Non ho mai detto che mi sarei sposata con te
comunque!”
Il biondino la
guardò divertito. “Mi hai dato
un bacio.”
“Non
sposerò -nessuno- senza che me lo chieda
come si deve, come nei film.” Sbuffò lei, tornando
a sedersi.
TK
appoggiò con cura la sua canna da pesca, e
si alzò con un sospiro di fatica.
“Alzati!” la incitò.
Ridendo,
Kari obbedì.
TK
si
lasciò cadere sulle ginocchia, e prese la mano
dell’amica. “Kari,
quando cresciamo e diventiamo grandi, vuoi
sposarti con me?” domando onestamente tutto d’un
fiato.
“Certo
che
voglio!”
“Evvai!”
rise
TK. Poi inclinò un poco la testa. “Non ho
un anello da darti.”
“Fa lo
stesso. Sono sicura che me lo
ricorderò.”
Si
alzò, ancora tenendo le mani di lei fra le
sue. “Um… credo di doverti dare un bacio
adesso.”
“Non sei
obbligato.” Lei gli sorrise.
“Ma
-dovrei-. Come nei film.” Facendosi coraggio,
TK si sporse in avanti e sfregò leggermente le sue labbra
contro quelle di
Kari.
Separandosi, i due
si scambiarono uno sguardo
silenzioso. Una visione di qualcosa di più grande, qualcosa
che sarebbe
maturato col tempo, una promessa frettolosa ma che sarebbe stata
ricordata.
TK si
pulì la bocca col dorso della mano,
stupito. “Non è stato così
male.”
Un rossore si
diffuse sulle guance di Kari.
“Posso
farlo di nuovo?”
“Io…
penso di si.”
Un altro bacio
timido. E un altro ancora
giusto per buon auspicio. E-
Kari si
allontanò, strappando via le mani da
quelle di TK e cominciando a correre. “Eww,
blah! Ho sentito la tua lingua! Che schifo!
Ewww, germi! Lo vado a dire a TAI!”
Lui
sbatté le palpebre un paio di volte. Poi le corse
dietro.
“Hey!
Kari!
È stato Matt a dirmi che si fa così! È
colpa sua!”