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Autore: Biblioteca    09/02/2012    3 recensioni
Hitler, Mussolini, Stalin e Mao sono finiti all'Inferno dopo morti. Una notte, scoprono che c'è un modo per riuscire a scappare.
Accompagnati dall'ambiguo e misterioso demone Demon, riescono ad uscire. Dovranno fare i conti con il mondo moderno e con gli angeli e i demoni spediti da Dio e da Satana per riportarli all'Inferno.
Ne vedrete delle belle!
(In questa storia ci sono riferimenti religiosi fatti con rispetto nei confronti di qualunque credo religioso. E' solo una storia, non voglio offendere nessuno)
Genere: Satirico, Sovrannaturale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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La leggenda vuol che cerbero sia il figlio di Echidna e di Tifone, oppure dell' Idra e del leone di Nemea. Sempre secondo la leggenda egli è un cane di razza non ben precisa, maschio, che vive nell'Ade.
Dante lo colloca nel girone dei golosi.

Tutte queste cose sono false.  

La nascita e i compiti di Cerbero sono fatti completamente diversi da questi.

Satana aveva già molti demoni quando venne a conoscenza della storia di Cerbero. L'idea di avere un cane da guardia, che potesse anche risultare una pena per i dannati, lo affascinava. Allora usò la cera per plasmare un corpo da cane con quattro zampe, una coda e tre colli.
E le teste?
Poichè Dio non aveva nessuna intenzione di prestare a Satana delle anime di cani per dar vita il suo "orribile" personaggio, Satana inviò un diavolo sulla terra a recuperare tre teste di cani. Infatti se non può animare la cera con l'anima può farlo con la carne reale.
Il diavolo le recuperò e le portò all'inferno e consegnò le teste al suo Signore, che dopo averle riempite di cera le montò sul corpo.
Dio si infuriò, ma come sempre Satana ignorò la ramanzina.
Ogni dieci anni Satana si vede costretto a montare delle nuove teste, poichè la carne, anche se lentamente, si decompone comunque all'Inferno.
Cerbero non fu mai messo nel girone dei golosi. Loro sono condannati a mangiare loro stessi in continuazione. Ogni otto ore, il loro corpo si rigenera, così possono mangiarsi di nuovo.

Cerbero è a guardia della piccola porta di servizio e ha il compito di divorare e "digerire" tutti coloro che cercano di passarvi attraverso. Una volta "digeriti" (operazione che dura decenni, forse addirittura secoli) i corpi dei dannati si rigenerano e vengono vomitati.  Di solito Cerbero mangia un dannato una volta sola e poi non più. Ma una volta sola basta e avanza per far impazzire un dannato.

Quell'anno le teste di Cerbero erano di tre razze diverse: una di un mastino napoletano (maschio), una di un dobbherman (femmina) e una di un san bernardo (maschio).

E i nostri amici lo dovevano affrontare...


(capitolo molto breve, ma ci tenevo a dedicarne uno a parte su Cerbero :) comunque ribadisco che ho scritto questa storia per puro divertimento senza intenzioni offensive verso nessuno.)
  
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