Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: alister_    11/02/2012    2 recensioni
Se ne va di notte, con niente di più che qualche vestito stropicciato nello zaino e tanta confusione a stringerli il petto.
[Tyler centric]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tyler Lockwood | Coppie: Caroline/Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Pack up the Moon and Dismantle the Sun'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

N/A: Scritta per il COW-T, settimana #3, missione #2, prompt Est. E' il solito sproloquio Tyler centric, più orrendo del solito perché l'ispirazione questa settimana ha tardato veramente tanto ad arrivare. 

 

Se ne va di notte, con niente di più che qualche vestito stropicciato nello zaino e tanta confusione a stringerli il petto.

Se ne va nella speranza di portarsi via i suoi errori e poter espiare le sue colpe nel dolore più lancinante che conosca.

Se ne va per lei, sotto il peso opprimente dei sensi di colpa che gli impediscono di guardarla ancora negli occhi.

Credeva di essere cresciuto, e invece è punto a capo a quello che è successo la scorsa primavera.

La stessa identica situazione, con l'unica eccezione che adesso è solo, senza nessuno a fargli da guida.

Jules. Klaus le ha strappato il cuore dal petto solo per poter creare la sua razza di ibridi. Gli torna in mente solo ora che ha messo abbastanza chilometri tra lui e il suo sire, e la follia di quell'asservimento assume contorni ancora più chiari.

Si dirige ad Est. C'è un branco di licantropi, lì, da cui lei lo aveva portato nei mesi trascorsi lontano da Mystic Falls. Da allora si saranno spostati, e trovarli non sarà semplice, e neppure lo sarà convincerli ad aiutarlo.

Klaus non gli ha mai chiesto niente di loro e così lui non gli hai svelato la loro esistenza, salvandogli inconsciamente da un destino di schiavitù; ma loro questo non lo possono sapere, e di certo non accoglieranno a braccia aperte un ibrido.

Come fidarsi di lui? Come credere a qualcuno che non può far altro che eseguire gli ordini?

Perfino Caroline non è stata in grado di farlo. Perfino lei.

Gli ha portato via tutto, Klaus. La sua libertà, la sua ragazza, il suo futuro.

Non aveva mai pensato a farsi una famiglia, ad avere dei figli – con un padre come il suo, non moriva certo dalla voglia di seguire le sue orme – eppure ora, solo ora, capisce che quella possibilità è perduta per sempre, e lo assale la stessa tristezza che ha letto negli occhi di Caroline ogni volta che si posavano sul volto di un bambino.

All'improvviso non può fare a meno di accostare la macchina e scendere, e camminare, camminare e camminare verso un generico Est che non porta da nessuna parte. Perché non c'è un punto d'arrivo per Tyler, e non ci sarà mai.

Si accorge di tutto quello che ha perso con un ritardo di mesi, come se solo adesso, lontano da quell'accozzaglia di fenomeni da baraccone che è Mystic Falls, riuscisse a ragionare con chiarezza, senza che l'ombra dell'asservimento gli ottenebri la mente, facendogli vedere solo ciò che Klaus vuole.

Non c'è mai stato un lato positivo in quella faccenda, ora lo capisce.

Solo per la sua codardaggine – la stessa che lo paralizzava al pensiero della prima, imminente trasformazione – ha creduto che essere asservito a un folle assassino fosse meglio di dover sottoporsi ogni mese a quella tortura infinita.

Ma la verità è che non ha riavuto indietro la libertà che cerca da tutta la vita.

E' sempre stato schiavo di qualcuno – delle aspettative dei suoi genitori, della luna, di Klaus – senza poter far altro che camuffare il suo asservimento dietro l'atteggiamento da spaccone.

Ora vuole soltanto essere l'unico artefice delle proprie azioni.

Vuole imparare a non lasciarsi dominare da niente e da nessuno, per poter, finalmente, essere il ragazzo che Caroline merita di avere accanto.

Se n'era andato con una sacca sulle spalle e tanta confusione, lasciandosi alle spalle niente di più che un biglietto a sua madre e una strana dichiarazione fatta alla persona sbagliata: al suo ritorno, l'aveva accolto lo sguardo ferito di chi non avrebbe voluto altro che un saluto e una spiegazione.

Questa volta non farà gli stessi errori.

A passi misurati, torna alla macchina, sereno nella sua rassegnazione.

Il telefono è nel vano portaoggetti, proprio dove l'ha lasciato, con le quindici chiamate di Caroline che ancora lampeggiano.

Quando richiama, gli risponde la segreteria. Le parole gli escono con difficoltà, perché neppure lui sa quali espressioni siano più efficaci per comunicare che, finalmente, ha capito.

Caroline... Sono Tyler. So che avrei dovuto chiamarti prima...”

Dentro di sé, prega che Caroline – ancora una volta – abbia fiducia in lui, nonostante tutto quello che ha fatto, e lo aspetti.

Perché, questo è certo, tornerà da lei.

Ti amo”, aggiunge, incerto, dopo una piccola pausa.

Questa volta, quei sentimenti che ha tenuto per sé troppo al lungo, ha il coraggio di esprimerli ad alta voce, alla persona che merita di conoscerli.


 


 

Rieccomi in questo fandom dopo mesi! L'ispirazione, purtroppo, scarseggia, perché la serie questa stagione mi sta deludendo parecchio, da Tyler ibrido fino a quell'insensatezza chiamata Klaroline (ma Klaus teenager mi è insopportabile da solo). Il mio amore resta sempre focalizzato sui soliti tre o quattro personaggi, quindi coccole per Tyler! E forza Forwood, io sono con te più che mai!

Le frasi in corsivo sono prese dalla telefonata della 3x14, che ha fatto palpitare il mio cuoricino di shipper più di tutte le scene Klaroline che ci hanno piazzato. 

Dato che è da un bel po' che non lo faccio, vi ricordo che qui c'è la mia pagina Facebook, in caso voleste venire a trovarmi :D

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: alister_