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Autore: _dimitri_    12/02/2012    1 recensioni
Tutto può succedere quando la fantasia supera la realtà.
Cosa succederebbe se la saga di Harry Potter venisse sconvolta?
Personaggi impazziti, manine volanti, relazioni impossibili, assassini misteriosi, confusione totale, devastazione spirituale, universi paralleli, viaggi nel tempo, polli che ululano, libri che ballano, scoiattoli che uccidono, pesci che volano, un serpente a forma di cane, un cane a forma di deltoide, un deltoide che parla...
Il casino più totale lo troverete in questa serie di flashfic demenziali. Siete pronti a vedere sconvolta la logica di tutto ciò che è stato scritto dalla Rowling?
Beh, leggete e non ve ne pentirete. Buon divertimento.
Ps. Questa storia è stata inizialmente scritta dall'utente harry96. Dato che ha avuto parecchi problemi per quanto riguarda la continuazione dei racconti, mi ha concesso l'onore di continuarla per lui, perciò l'autore dei primi sei racconti di Screwball stories of Harry Potter's saga è harry96.
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, Cross-over, OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Screwball stories of Harry Potter's saga...


        7. The Pottersimps... (1)


"Harry, dove siamo finiti?" Chiese Hermione guardandosi intorno spaventata. "Questo posto non è Hogsmade!"

"Mi sto chiedendo la stessa cosa... chiediamo ad un passante..." Propose Harry osservando in giro.

"Ma sono tutti gialli! Mi fanno paura!" Disse di nuovo Hermione scrutandosi intorno per niente tranquilla. "E hanno tutti delle facce spaventose!" Puntualizzò guardando un uomo con la faccia quadrata, uno con il naso grande una mano ed uno con le rughe più profonde di quelle di un elefante.

"Io ho fame..." Disse Ron guardandosi intorno in cerca di un negozio di dolciumi o un pub.

"Ti sembra il momento di pensare al cibo?!" Chiese arrabbiata Hermione.

"Senti, io ho fame, andiamo da qualche parte a mangiare, ti prego!" Disse supplichevole Ron.

"E dove andiamo? Non conosciamo il posto, non sappiamo neanche se parlano la nostra lingua sti cosi! E ho l'impressione siano babbani." Disse la ragazza gesticolando nervosamente con le mani.

"Harry! Hai fame?" Chiese Ron guardandolo con uno sguardo che faceva intendere tutto.
Anche Hermione lo guardava, facendogli capire altrettante cose. Harry non sapendo cosa fare decise di fare la scelta più saggia per la sua pancia.

"Credo che con la pancia piena potremo svolgere le nostre "indagini" meglio, no?" 

Hermione lo guardò per un attimo con uno sguardo assassino mentre Ron sorrideva come una scimmia.

"Non vedo luoghi dove mangiare..." Disse Hermione con un pizzico di superiorità.

"A dir la verità c'è quel piccolo bar... "Taverna di Boe"... non sembra molto chic, ma almeno potremo mettere qualcosa sotto i denti..."

Hermione rassegnata seguì Harry e Ron ed entrò assieme a loro dentro il bar.

"Che posto lugubre..." Sussurrò Hermione guardandosi intorno.

"Dei clienti! Cosa desiderate, ragazzi?" Chiese il barista senza troppo entusiasmo intanto che chiacchierava con due uomini gialli, uno praticamente calvo ed uno con capelli castani, a dir poco obeso e con un viso cretino.

"Barney, sai che mia moglie è ingrassata di tre chili, deheehihohu..."

"Aaah seee... e com'è a letto ora? Non sarà maneggevole come prima."

"Naaa... nessun problema, deheghehehegheghe..."

Hermione guardava disgustata i due ubriaconi e sperava con tutto il cuore che i suoi "migliori" amici cambiassero in fretta idea.

"Ohi, vi volete sbrigare? Cosa volete ordinare?" Chiese innervosito il barista.

"Una burrobirra!" Disse stupidamente Ron.

"Burrobirra?! E che diamine è? Qui abbiamo solo la birra Duff!" Replicò il barista.

"La birra che?! Vabbeh, prendo quella..." Disse Ron guardando i suoi amici. Hermione scuoteva la testa sospirando metre Harry lo guardava come per dirgli "cretino, sono babbani!"

Appena Ron assaggiò la famosissima birra Duff lo sputò in faccia al barista. "Ma che schifo!!!" Il barista su di furie gli ne disse quattro, ma il peggio arrivò quando dovevano pagare il conto.

"Quattro dollari."

"Che?? Io ho solo galeoni!"

"Galeoni? E che diamine sono?!"

"Come che diamine sono?"

Da qui partì un'accesa discussione tra Ron ed il barista. Harry ed Hermione non riuscirono a fare niente. Alla fine venne chiamata la polizia perché "un tizio dai capelli rossi voleva truffare".

Dopo pochi minuti dalla porta entrò un agente di polizia, con una pancia da far invidia ad Hagrid. "Guaglio' Boe, ddove sono i vandali?"

Boe si diede una manata in fronte. "Secondo lei, commissario Winchester? Sono quei tre ragazzi dalla pelle di colore strano"

"Oh, il moro, il rosso e la castana, siete in arresto per truffa. Avete il diritto di restare in silenzio. Qualunque cosa direte verrà usato contro di voi, i vostri zii e i vostri nonni!" Disse indicando il trio.


"Ma che cazz..."

"Oòòòu, òòòu! BBiano con le pparole! Ora venite con me in commissariato senza discutere! E tu Simpesonn, che cosa guardi? Centri gualcosa in questa vicenda?"

Il calvo lo guardò per un attimo con i suoi occhi a palla, poi rispose in modo idiota. "Nooouu..."

"Ok, vieni ppure tu!" Disse il commissario indicando lui.

"D'oh!" Fu l'esclamazione dell'uomo dandosi una manata in fronte.

"Come facciamo a tirarci fuori da questa situazione?" Chiese Hermione sussurando. 

"Non lo so..." Disse Ron più spaventato di lei.

"Sei solo un idiota! E' colpa tua se..."

"Oòòu, che cosa vi state dicendo? Un complotto? Ora venite immediatamente con me, anche te Simpesonn, nce vedimmo Boe!"

E detto questo il commissario uscì dal bar con il trio e l'idiota mezzo ubriaco, un certo Homer Simpson.

Cosa faranno il trio per tirarsi fuori da questa situazione?







  
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