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Autore: kymyit    16/02/2012    0 recensioni
[Pie/Yama] + accenni alla [Mugen/Metal]
-Questa è la figura di merda più grandiosa che tu abbia mai fatto!- quasi si strozzò con la saliva, Metalseadramon. Piemon non era molto divertito, cosa strana. Di solito era il primo a piegarsi in due dalle risate, specie se si trattava di Yamato e dei suoi attacchi isterici (fra l’altro più che giustificati).
Quella volta, però, si sentiva in diritto di contestare il giudice Pugno che gli aveva magistralmente spaccato il naso per un attacco di gelosia totalmente irrazionale.
Lui e Metalseadramon?!
Non stava né in cielo, né in terra. E poi, perché proprio lui e quel mercato del pesce ambulante e non Vamdemon, per esempio? Quello avrebbe potuto capirlo benissimo e non avrebbe certo avuto nulla di contestare, ma Metalseadramon?!
Metalseadramon?!
Genere: Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Piemon/Piedmon, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Two Lonely Stars'
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Note: Signori e signori, prima di iniziare a leggere vorrei puntualizzre due o tre cosette:

1. Questa fic partecipa alla Challenge "I difetti di Howl"  indetta da Marge86. Il difetto preso in esame è: "Isterico".
Sapete più o meno tutti come la penso su Yama. A volte non sembra neppure lui per gli attacchi d'isteria che racconto, ma è che con Pie una o si adegua o si sottrae. Lui ci prova ad adeguarsi, ma è un po' impossibile xD Quindi, se vi risulta un po' troppo OOC, mi dispiace (non che lui fosse un tipo gelido eh, è sempre stato una testina calda, contrariamente a quanto cercava di nasconderlo).
2. Metalseadramon (per chi è nuovo delle mie demenzialate) ha una forma ibrida moooolto caruccia *se lo dice da sola* perciò non fatevi venire infarti. E lo stesso vale per Mugendramon.
3. Cosa importantissima del capitolo... no, questa ve la dico alla fine XP
4. Qui compare Hiroyuki Urameshi, uno dei personaggi della mia long fic Twins' War. Semplicemente avevo voglia di scrivere su di lui, perché adoro farlo interagire con Mamoru, Taichi e Yamato, solo che poiché è un mio personaggio e molti non lo conoscono sono sempre un po' bloccata.

Ok, vi lascio alla fic, molto scema eh!
Note: Sign

Your voice


Certe volte Piemon si svegliava col sorriso sulle labbra, perché Yamato si aggrappava a lui nel sonno, forse scambiandolo per un enorme peluche (lui ci sperava, perché l’immagine che si dipingeva nella sua mente era estremamente dolce) o forse per un’enorme pezza di carne grigliata. In effetti, il sentirlo mugugnare e sbavare sopra di lui qualche volta, aveva confermato quest’ultimo preoccupante pensiero e fatto sorgere la paura di ricevere persino qualche morso, il che non rientrava nei suoi desideri.
Anche quella mattina, la gradevole sensazione di caldo si propagò strisciando lungo i suoi fianchi. Sorrise fra se e se, mentre le mani di Yamato scorrevano lungo il suo addome e le braccia si stringevano intorno a lui in un abbraccio vigoroso.
-Ugh…- gemette.
Forse un po’ troppo vigoroso…
Forse il ragazzo dormiva ancora e non si accorgeva di stare per mutilarlo seriamente. Le sue braccia poi non sembravano neppure braccia ma… spire?
Metallo?
Si voltò per capire cosa diavolo stava succedendo nel suo letto e si ritrovò faccia a faccia con -Metalseadramon!- sbottò furente mentre il drago continuava a stringergli i fianchi e ad insinuare le spire della sua coda biforcuta dove non doveva. Piemon ne afferrò un capo e tentò di liberarsi.
-Che stai facendo qui?- esclamò, ma quello faceva orecchie di mercante e non voleva saperne di liberarlo, anzi.
-Non fare domande stupide.- gli disse con quel suo sorrisetto da schiaffi. Perché in forma ibrida doveva avere quella faccia?! Perché?!
-Forse hai sbagliato letto, sai?- insinuò lui ritraendosi a distanza di sicurezza dalle sue labbra.
-Sicuro?- continuò ad insidiarlo, quello, accostando il viso al suo.
-Ti sembro un drago, io?-
Lo ignorò Metalseadramon e premette le labbra sulle sue.
Sapeva di salsedine e pesce. Troppo per i suoi gusti raffinati! Come diavolo faceva Mugendramon?
Ah, giusto, lui non aveva le papille gustative, altrimenti sarebbe fuggito a gambe levate.
-Metalseadramon…- sospirò quando l’altro si separò da lui, accaldato –Metalseadramon…- ripetè prima di venir bruscamente risvegliato da un lancinante dolore al naso, da uno scricchiolare funebre di ossa, dalla spalliera del letto che urtava violentemente contro la sua testa, o forse era il contrario? Piemon scattò a sedere, stordito come un pesce fuor d’acqua, con l’unica differenza che un pesce sa esattamente cosa gli accade al di fuori dal suo habitat naturale.
Soffoca, muore lentamente di una delle peggiori morti… Piemon non capiva cosa gli stava succedendo, perché continuò a girarsi a destra e a manca sbalzato improvvisamente dal mondo dei sogni a quello reale, nella sua stanza, nel suo letto e senza quel maledetto drago a fargli le moine.
In compenso c’era Yamato davanti a lui.
Il problema era che non sembrava molto in vena di dare o ricevere passionali carezze.
-Che ti è saltato in mente?- gli domandò tamponando il sangue con il lenzuolo, tanto era da lavare.
Il ragazzo, indispettito, gli scoccò un’occhiata omicida e scese dal letto.
-Chiedilo a Metalseadramon!- esclamò sbattendo la porta.



-Questa è la figura di merda più grandiosa che tu abbia mai fatto!- quasi si strozzò con la saliva, Metalseadramon. Piemon non era molto divertito, cosa strana. Di solito era il primo a piegarsi in due dalle risate, specie se si trattava di Yamato e dei suoi attacchi isterici (fra l’altro più che giustificati).
Quella volta, però, si sentiva in diritto di contestare il giudice Pugno che gli aveva magistralmente spaccato il naso per un attacco di gelosia totalmente irrazionale.
Lui e Metalseadramon?!
Non stava né in cielo, né in terra. E poi, perché proprio lui e quel mercato del pesce ambulante e non Vamdemon, per esempio? Quello avrebbe potuto capirlo benissimo e non avrebbe certo avuto nulla di contestare, ma Metalseadramon?!
Metalseadramon?!
Si accasciò devastato sulla poltrona borbottando qualcosa che suonava come –Valli a capire gli umani…-
Ad un gesto delle dita comparvero in diretta intermondiale le immagini della casa di Yamato, giusto per dare una sbirciatina, non perché era un clown stalker pervertito.

-Questa è la cosa più ridicola che io abbia mai sentito!- Hiroyuki Urameshi era piegato in due dalle risate e Yamato lo fissava con il sopraciglio inarcato indeciso se fracassargli prima il naso o i denti.
Anche se il pugile avrebbe potuto fracassare la sua di testa, ma erano dettagli. Com’è che si dice? I pugni inferti con amore infliggono più danno, One Piece docet.
-E’ una cosa seria!- sbottò furente, neanche sapeva perché diavolo si era confidato con lui.
Ah, sì, quello stronzo era passato a casa sua per riprendersi il suo videogioco del cavolo.
-Andiamo, non hai mai fatto un sogno erotico?-
-Beh, sì… però…-
-E?-
-“E” cosa? I miei sogni riguardano solo quel maniaco!- sospirò, come se la cosa lo disturbasse. Hiroyuki lo guardò fisso per un minuto abbondante, senza accennare a chiudere gli occhi scuri, giusto per provocarlo e, infatti, il prescelto dell’amicizia sbottò arrendendosi –E va bene! Lui e quella idol carina… come si chiama… Ai Maeda…-
-E quindi non è forse ingiustificata la tua gelosia?-
Di solito Hiroyuki non era una sorta di coscienza ambulante, no, non lo era mai stato e mai lo sarebbe divenuto. Ne stava godendo, che è diverso. Godeva nel fargli un predicozzo come lo si fa ai bambini piccoli. Bastava vedergli il sorrisino stampato su quella faccia da schiaffi per capirlo.
Però aveva colto nel segno e questo a Yamato girava molto i cosiddetti.
Si accasciò sulla sedia iniziando a meditare su come avrebbe potuto chiedere scusa senza sembrare troppo pentito, ma tanto quel maledetto lo conosceva come le sue tasche, era inutile anche provarci a fare il duro.
Hiroyuki ridacchiò sommessamente.
-Smetti di ridere delle mie disgrazie…-
Quello non riuscì proprio a trattenersi –Seriamente… ma ci ho fatto caso solo io?-
-A cosa?- sbottò il prescelto dell’Amicizia imbronciando le labbra.
-Si, mi sono accorto solo io…- commentò annuendo sconsolato.

-No, aspetta…- Piemon era rimasto sconcertato –In che strano accento dovrebbero avere voci simili?!-
A lui non sembravano così somiglianti. Metalseadramon parlava come se avesse ingoiato una palla di lana d’acciaio, anche se nella forma ibrida aveva una voce certamente piacevole, ma Yamato, lui era tutta un'altra cosa!
La sua era una voce melodica, modulata, profonda, come se ogni cosa che le sue labbra pronunciassero fosse di vitale importanza.
Non c’era paragone!
-Mi dispiace…- lo sentì dire compunto e il cuore gli balzò nel petto, la salivazione s’interruppe. Non chiedeva mai scusa (di solito non ne aveva motivo) perciò sentirgli pronunciare proprio quelle parole esatte…
Si bagnò le labbra con la punta della lingua e voltò piano il capo pensando a cosa rispondergli e quando incrociò i suoi occhi rossi come rubini…
Occhi rossi?!
-Che diavolo stai facendo qui?!- saltò in piedi per lo spavento.
Metalseadramon aveva dipinto sul volto un sorriso sornione da un orecchio pinnato all’altro.
-Nooo… niente… passavo di qua…- disse fissandosi la punta del piede con estrema attenzione e poi, con esasperante lentezza si avvicinò all’altro Padrone delle Tenebre per sussurrargli all’orecchio un provocante e sensuale, quasi supplichevole –Piesama…-
L’aria calda dalla sua bocca, quella voce così passionale, la strana immagine che Piemon si dipinse nella mente, lo costrinsero ad accasciarsi nella sedia con le mani fra le gambe.
-Bastardo!- sbottò oltremodo imbarazzato mentre quello se ne andava via scodinzolando felice come una pasqua dopo aver fatto il danno.
Doveva solo sperare, Piemon, che Yamato non tornasse in quel momento, perché in quelle condizioni gli sarebbe riuscito molto difficile controllare i suoi bassi istinti.
E se diventava isterico, allora si che ne aveva tutto il diritto di fracassarlo di botte.



Note: Ecco, spero siate sopravissuti a questa cosa X°°D Il punto 3 era circa la voce di Metalseadramon e quella di Yamato, se ve l'avessi detto prima avreste scoperto l'inghippo all'istante, eh! U_U Dicevo, con grande sorpresa ho scoperto che i due nell'anime originale hanno lo stesso doppiatore e quando l'ho letto mi sono accasciata nella sedia morta dalle risate (e lo so, il mio livello di demenza senile sta crescendo in maniera preoccupante O_O)

Ooook, alla prossima fic scema ^_-


   
 
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