Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: mysa_3    23/09/2006    8 recensioni
Salve a tutti! Mi chiamo Ichigo Momomiya, ho 28 anni, sono felicemente sposata e ho una bellissima bambina di 7 anni. Scrivo questa storia per raccontarvi di come cambiò la mia vita, all'incirca 13 anni fa...
{12.03.2011} La storia è stata controllata e sono stati eliminati tutti gli eventuali errori presenti.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Keiichiro Akasaka/Kyle, Mint Aizawa/Mina, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
mia06

 

Correvo, il vento mi picchiava in faccia e portava via le mie lacrime.

Ero scappata poco dopo aver fatto l'errore più grande della mia vita. Non avrei dovuto dirgli quello che provavo.

Mi ha fissato con uno sguardo sconvolto, non ho avuto il coraggio di restare lì a sentirmi dire che non mi ricambiava o, peggio, a vederlo ridermi in faccia.

Non sapevo neanche dove mi trovavo, non sapevo quanto tempo fosse passato da quando ero fuggita dal café. Mi fermai a riprendere fiato, appoggiando una mano ad un albero per sorreggermi.

Mi guardai attorno e sulle mie labbra si dipinse un amaro sorriso: ero dove quel pomeriggio Ryo si era dichiarato e io avevo compreso cosa sentivo per Kei.

Ero così presa da me che non sentii i passi della persona che si trovava dietro di me finchè questa non mi abbracciò da dietro.

Sussultai.

-Perchè sei scappata così?- mi chiese.

"Kei..."

-Perchè avevo capito la tua risposta. Non ci tenevo a sentirla-

-Se avevi capito allora perchè sei scappata? Di solito se uno ti dice che ti ama non scappa così-

-Infatti tu non sei.....Hai detto?-

Non poteva aver sentito quello che credeva di aver sentito.

-Ti amo, piccola Ichigo-chan- rispose lui, girandola verso di lui e guardandola negli occhi.

Le lacrime ricominciarono a scorrere sulle sue guance. Lui gliele asciugò con i pollici e la baciò.

"Non può essere vero....Non è vero...Kei non può essere qui e baciarmi...E' solo un sogno...Di sicuro mi sono addormentata....Però le sensazioni...Quelle sono vere.....Questo vuol dire..."

Si separano.

-Un pizzicotto....Dammi un pizzicotto- disse lei.

-Come? Ichigo perchè dovrei darti un pizzicotto?- chiese perplesso Keiichiro.

-Perchè non è la realtà...Se me lo tiri e non sento niente allora ho ragione. E' solo un sogno....-

Kei sorrise e la baciò un'altra volta. Un bacio dolce, per trasmetterle tutto l'amore che provava per lei, per farle capire che non stava sognando, era tutto vero.

-E' tutto vero piccolina. Io sono qui e ti sto dicendo che ti amo-

-Oh Kei-

Altro attacco di pianto. Si rifugiò tra le sue braccia e lui la strinse forte a sè.

-Come sono felice Kei. Come sono felice-

-Anch'io. Scusa per prima, quando sono rimasto a fissarti come un pesce lesso. Ma avevo paura di aver capito male....Cioè, tu che venivi da me e dicevi di amarmi? Credevo che la stanchezza mi stesse facendo avere le allucinazioni. Quando ho visto le tue lacrime e sei scappata ho capito che era tutto vero e ti sono corso dietro. Dovevo chiarire la questione e risponderti. O non me lo sarei mai perdonato!-

-Kei....-

-Dai, asciuga le lacrime e vieni, ti accompagno a casa. Così domani sarai in forma smagliante e potrai venire al lavoro per dare la notizia a tutti-

Annuì.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il pomeriggio dopo il sole splendeva alto e tirava un lieve venticello.

Una ragazza correva a più non posso nel parco, visibilmente agitata e cercava di aumentare il passo.

Aveva paura.

SBAM

-Ragazzi! Ditemi che Ryo è qui!- esclamò Ichigo, aprendo la porta del locale.

-No Ichigo, pensavamo venisse con te, perchè?- disse Mint.

-Allora è vero...L'ha fatto veramente...-

-Ha fatto cosa?- chiesero contemporaneamente Kei e Masaya.

-Se ne è andato. E' partito per l'America. Mi ha lasciato una lettera. Io pensavo fosse uno scherzo, un modo per mettermi alla prova, per vedere se l'avevo preso in giro. Ma a quanto pare non è così...-

-Andiamo!-

-Andiamo dove Kei?-

-All'aeroporto, mi sembra normale- rispose Keiichiro.

-Ma non arriveremo mai in tempo!-

-Ci faremo dare uno strappo dai miei. Non può andare senza nemmeno salutarci!-

Mezz'ora dopo stavano varcando la porta dell'aeroporto. Sembravano un'orda di bufali impazziti. Si misero a gridare il nome di Ryo.

-Chissà dov'è...- disse Ichigo preoccupata.

-Eccolo- esclamò Mint, iniziando a correre in direzione dell'amico che stava per oltrepassare il check up.

-RYO!!!- urlò Ichigo.

Lui si voltò, credendosi preda delle allucinazioni.

Lei gli corse incontro e lo abbracciò, iniziando a piangere.

-Ryo non partire! Non andartene per colpa mia...Non farlo. Non tornare in America solo per quello che è successo tra noi. Sono sicura che ti riprenderai...Non serve a niente scappare...Non serve-

Ryo le accarezzò i capelli.

-Tranquilla Ichigo! Io non me ne vado per quello che è successo. E' solo che non ho più nessun motivo per restare. Non ho più niente qui-

-Non è vero! Hai me, hai noi!-

Ryo scosse la testa.

-Ormai non posso più attaccarmi all'amore che provo per te. Starei solo male. Devo tornare in America dai miei, per mettere le cose a posta anche con loro. Su, non piangere-

-Su, Ichigo, Ryo ha ragione. Non serve piangere- le disse Kei, che nel frattempo, insieme agli altri li aveva raggiunti - e poi, può sempre venire a trovarci-

-Lo so. Ma sarà strano...-

-Ci farai l'abitudine. Ora scusate, ma devo proprio andare. il mio volo sta per partire. Allora ci si vede, ragazzi-

-Ciao!- dissero tutti.

-Ah, Kei! Sei un ragazzo fortunato!- gli urlò prima di sparire tra la gente.

-Lo so- gli rispose l'amico, prendendo la mano della sua ragazza.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Quella fu l'ultima volta che vidi Ryo.

Arrivato in America ci mandò una cartolina e qualche mese dopo una lettera in cui diceva che aveva deciso di seguire le orme del padre e si era unito al suo laboratorio. Ci mandava sue notizie ogni mese.

Venimmo così a sapere che si era trovato una ragazza che però lasciò poco dopo.

Passarono gli anni e ad un certo punto non ricevemmo più sue notizie. Solo 4 anni fa ci arrivò la sua lettera in cui spiegava che i suoi avevano avuto un incidente in laboratorio ed erano morti. Era stato per molto tempo in depressione ma poi aveva capito che era inutile e aveva preso le redini del lavoro lasciato incompleto dal genitore.

Ci avvisò che avrebbe tenuto una conferenza in Giappone appena sarebbe giunto a buon punto.

Circa una settimana fa arrivò la notizia: sarebbe tornato domani. Il lavoro era finito e aveva fatto importanti scoperte nel campo della genetica.

Abbiamo già avvisato tutti.

Ma torniamo al giorno in cui se ne andò.

Lasciato l'aeroporto ci dirigemmo in taxi al locale. Io e Kei dovevamo ancora dire a tutti quello che era successo il giorno prima.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-Ragazzi, noi dovremmo parlarvi- disse Keiichiro.

-Direi di sì! Dovete spiegarci un bel po' di cose, direi. Non ho capito niente di quello che è successo- disse Mint.

-Sarò io a spiegarvi tutto, sono io la causa di tutto questo. Ieri, come ben sapete, avevo un appuntamento con Ryo. Ecco, alla fine.........-

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Quando finii la mia spiegazione, non riuscii a decifrare l'espressione sul volto di Masaya.

E se ci penso non la capisco neanche ora. Negli occhi di Mint invece c'era una strana scintilla e un sorriso a 32 denti.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-Lo sapevo! Ci avrei scommesso! Un momento però...Se lui è andato via, vuol dire che non state assieme...Quindi l'hai respinto-

-Sì-

-Perciò, forse, c'è un altro-

Arrossii.

-Sì-

-AHHHHHH!!! Racconta! Chi è!- urlò la ragazza.

-Beh...Ecco...Lui- e indicò Kei.

Mint sbiancò.

Kei e Ichigo.

Ichigo e Kei.

-Uhm...Ora che ci penso...Avevo notato qualcosa ma non ci avevo fatto caso. Piccoli dettagli che non credevo dover contare, ma invece erano i pezzi più importanti del puzzle. Beh, che dire, congratulazioni-

E andò ad abbracciare entrambi i ragazzi, seguita a ruota da Masaya che, sorridendo, disse a Kei -Falla soffrire e te la vedrai con me- e a Ichigo -Sono felice per te sorellina-

-Grazie-

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Subito dopo lo andammo a dire ai miei.

Mio padre all'inizio non la prese bene. Ma andando avanti a conoscere Kei si accorse che era un ragazzo d'oro.

Mia madre scoppiò in lacrime e iniziò a farneticare strane frasi tipo -la mia bambina si fa grande- e roba del genere.

Fatto sta, che passarono gli anni e, raggiunta la maggiore età, io e il mio amore ci sposammo. Vi lascio immaginare la reazione di mia madre quando le demmo la notizia del matrimonio e, qualche anno più tardi, dell'arrivo di una nipotina.

Mint e Masaya, purtroppo si sono lasciati. Sono rimasti insieme fino alla fine delle superiori. All'università, Masaya si è innamorato di una più grande, Zakuro, e si sono sposati qualche mese dopo di noi. Per fortuna Mint l'ha presa bene. Ora vive a Parigi. E' diventata prima ballerina della sua compagnia. Masaya gira il mondo come manager di sua moglie, che è modella.

Solo io e Kei siamo rimasti qui in Giappone. Lui ha aperto una pasticceria. Neanche a dirlo, va a gonfie vele. Io, invece, gestisco il caffè dei suoi genitori, che si sono trasferiti dall'altra parte della città e ci hanno lasciato i piani superiori tutti per noi.

Verso la fine di ottobre nacque nostra figlia, Purin. Ha i capelli color nocciola e gli occhi marroni, con delle sfumature che ricordano i miei capelli. Non chiedetemi come sia possibile. Dice che non vede l'ora di incontrare zio Ryo e quindi è andata a letto presto, per poter essere in piena forma per la conferenza. Credo che andrò anche io a dormire. Domani ci aspetta una bella giornata.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-Amore, svegliati-

Sento la voce di Kei che mi chiama e, con molta fatica apro gli occhi.

Di fronte a me, c'è Purin, già vestita che mi guarda male. Controllo la sveglia e salto giù dal letto con un urlo. Le 11!

La conferenza inizia tra mezz'ora. In dieci minuti sono vestita, pettinata e truccata. I miei capelli, che ho fatto crescere, sono raccolti in due trecce. Correndo in macchina come dei pazzi, arriviamo appena in tempo.

Nell'atrio ci sono tutti. Masaya con Zakuro e Taruto, Mint con un ragazzo che non ho mai visto (dev'essere il famoso ragazzo di cui ci ha parlato) ed infine Ryo, piuttosto agitato.

-Alla buon'ora! Io devo parlare ad una conferenza alla quale sono state invitate alcune tra le più importanti cariche del Giappone e voi arrivate tardi?-

-Non è colpa nostra. Mamma non accennava a svegliarsi. Lo dico io che neanche le cannonate la svegliano! Comunque, piacere. io sono Purin Akasaka- dice la mia piccola, porgendo la mano a Ryo, che la stringe e sorride, mentre gli altri scoppiano a ridere. La mia bambina...

Dopo aver chiacchierato un po', salutiamo Ryo, che va a finire di prepararsi. Noi entriamo e prendiamo posto. E così, inizia la conferenza, mentre io penso ad una sola cosa.

Niente è cambiato.

E mai cambierà.

 

 

 

 

 

 

§ Puff! Che faticaccia. Ho gli occhi che si chiudono. Scusate il ritardo ma ho avuto da fare ed ero a corto di inventiva. Se devo dire la verità, non so come sia venuto. Aspetto i vostri giudizi. Scusate se non ringrazio uno a uno i vari commenti, ma ho bisogno di staccare la soina del mio cervello, ammesso che ne abbia uno. Quindi un mega grazie di cuore a tutti quelli che hanno seguito e commentato e a quelli che hanno solo seguito. Spero di sentirvi anche alle prossime storie. Un bacione alla mia musa ispiratrice. Cosa farei senza di te? Bye Bye!!! ^___^ §

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: mysa_3