17/02/2012
3 recensioniIl
sorriso di sua madre
Riconobbe a fatica la grafia sgrammaticata e disordinata di Hagrid e strinse gli occhi nel tentativo di distinguere le parole.
Caro professor Piton,
Sto facendo un album di fotografie per regalarcelo a Harry. Per caso ci ha qualche foto di Lily Evans? Volevo inserircela nella raccolta.
Grazie in anticipo
Hagrid
Strinse la pergamena tra le mani. Il suo primo istinto fu di accartocciarla e scagliarla via, eppure rilesse la lettera a lui indirizzata.
Una foto di Lily. Per Harry.
Si alzò lentamente, stringendo le labbra. Aprì un cassetto della propria scrivania ed estrasse un sottile plico di carta, avvolto accuratamente in un fazzoletto impolverato.
Si era ripromesso di non guardarle mai più...
Aprì l'involto e le fotografie di Lily Evans scivolarono sul tavolo, leggermente ingiallite dal tempo.
Nulla era cambiato: il suo sorriso, la sua chioma ramata, i suoi occhi verdi. Era rimasta la Lily che ricordava, il tempo non l'aveva invecchiata, la morte non l'aveva trasfigurata. Non come nella realtà.
Sorrideva serena, mano nella mano con un giovane. Ad un'attenta osservazione pareva un ragazzo della sua stessa età, ma i tratti e l'espressione del suo volto lo facevano apparire mesto, vissuto, quasi vecchio.
I capelli erano scuri, lunghi e unti, la pelle olivastra e il naso lungo e adunco accentuavano i tratti spigolosi del suo viso. Un paio di occhi neri come la pece brillavano al guardarla, le labbra sottili incurvate in un sorriso. Se stesso.
Che aveva compiuto di tanto speciale per meritarsi un'amica del genere? Nulla.
Era semplicemente stato fortunato: fortunato ad aver conosciuto il suo sorriso, le sue guance imporporate quando s'imbarazzava, i suoi discorsi infervorati su argomenti per lei interessanti, il suo linguaggio colorito quando si riferiva a Potter.
Sospirò tristemente.
Per quanto non lo sopportasse, Potter aveva il diritto di conoscere sua madre, anche solo da una foto.
Aveva il diritto di vederla ridere, i capelli mossi dal vento, gli occhi brillanti.
Osservò ancora la fotografia, per imprimere a fuoco quell'immagine nella sua memoria.
L'infilò nella busta e fece per chiudere ma, ripensandoci, l'estrasse di nuovo. Mormorò qualcosa, la bacchetta in mano.
La fotografia si divise perfettamente, come se un paio di forbici invisibili di estrema precisione l'avessero tagliata. Severus prese la parte raffigurante Lily e la infilò di nuovo nella busta, guardando per un'ultima volta il suo bel sorriso.
Pensò di scrivere un biglietto a Hagrid. La piuma d'oca solleticò il suo mento un paio di volte ma poi, con decisione, Snape l'appoggiò sul tavolo. Riusciva a pensare solo a frasi fredde, vuote, non adatte ad accompagnare la sua fotografia.
Affidò la busta al gufo che lo fissava incuriosito, per poi guardarlo volare fuori dalla finestra, sperando, in cuor suo, che Potter facesse buon uso di quella foto, sperando che non dimenticasse mai il sorriso di sua madre.
La fic parteciperebbe a un contest, in teoria. Un contest la cui giudicia è sparita.
*non si fanno nomi*
Anyway, ho deciso di pubblicare e pazienza, ho scritto qualcosa per niente. In compenso mi sono divertita a farlo, mi è piaciuto. Spero piaccia anche a voi.
Doveva essere una flash e contenere i prompt Fotografia e Piuma, oltre che al personaggio di Severus e Lily Evans se volevo ottenere punti extra.
Grazie di essere arrivati fin qui a leggere -che fatica eh? xP- se volete passare a lasciare uan recensione ne sarei molto felice ;D
Jo